 Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
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C |
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27 |
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N |
45 |
78 |
20 |
18 |
7 |
67 |
44 |
T |
 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.608 |
Giocate |
3.108 |
2.520 (54,69%) |
Vittorie |
1.708 (54,95%) |
1.183 (25,67%) |
Pareggi |
844 (27,16%) |
905 (19,64%) |
Sconfitte |
556 (17,89%) |
8.233 |
Fatti |
5.406 |
4.491 |
Subiti |
2.933 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.586 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
939 (59,21%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
380 (23,96%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
267 (16,83%) |
876 |
Fatti |
2.776 |
478 |
Subiti |
1.410 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 07.12.2012
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Shakthar Donetsk - Juventus 0 - 1 - I NOSTRI BISCOTTI ...
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di Antonio La Rosa
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Con buona pace dei soliti dietrologi nostrani, a Donetsk è stata partita vera, che la Juventus ha fatto sua con una gestione della gara intelligente ed accorta. Vittoria importante sia perché consente ai bianconeri di arrivare primi nel girone, sia soprattutto perché in buona parte riscatta la prestazione negativa dell’andata, forse unica gara che la squadra avrebbe davvero meritato di perdere in questo scorcio di stagione. E direi importante anche per una altra considerazione, il girone eliminatorio di CL da alla squadra la certezza che comunque può giocarsela con tutte le avversarie, ce ne saranno di più forti, ma dovranno vendere cara la pelle per superare i bianconeri.
La Tattica
Per l’ultima gara con Alessio in panchina, bianconeri che tornano al 3 – 5 – 2, unica variante Pogba al posto dello squalificato Marchisio, ritorno di Asamoah e Lichtsteiner sugli esterni e riconfermata coppia d’attacco Vicinic – Giovinco. Di fatto lo sviluppo della partita ha avuto analogie in entrambe le frazioni di gioco, una fase iniziale con i padroni di casa ad attaccare e provare a farsi pericolosi, e successivamente i bianconeri a riprendere il controllo del centrocampo e imporre il proprio gioco: cosa resa possibile dal solito equivoco tattico del modulo avversario, quel 4 – 2 – 3 – 1, che spesso si traduce in una debolezza nella zona centrale di campo, con due soli giocatori a dovere fronteggiare tre avversari, che se si chiamano Vidal, Pirlo e Pogba (magari meno brillante di altre volte, ma tatticamente molto diligente), non faticano poi tanto a prendere il sopravvento. Ed invero, a fronte di numerose occasioni da rete create dai bianconeri, sia nel primo tempo, sia nella ripresa, i padroni di casa, a parte un palo conseguenza più di un rimpallo su Asamoah che di vera occasione costruita, si sono resi pericolosi sporadicamente e con qualche conclusione su calcio piazzato o si tiri da fuori.
La squadra reparto per reparto
Difesa
Nessuna sbavatura di rilievo, come dire prestazione impeccabile del trio difensivo, e un Chiellini davvero insuperabile. A voler trovare il pelo nell’uovo, forse Buffon avrebbe potuto meglio disimpegnarsi su una punizione dal limite, invece di respingere a centro area, e la conclusione successiva è stata fuori di pochissimo.
Centrocampo
Il rientro di Vidal, ma soprattutto il suo ritorno a rendimenti che lo scorso anno gli erano valsi lodi generalizzate, è stata la nota saliente della serata, il tutto nonostante una ammonizione a inizio partita. Con un Vidal a questo livello, è stato pure facile per Pirlo defilarsi per ricevere palla in ogni zona del campo e gestirla come sa, e non a caso è stato pure pericoloso in fase di conclusione a rete.
Attacco
Il gol rocambolesco premia tuttavia l’impegno e le giocate di Giovinco, che sarà sempre sotto esame per qualche “purista”, ma che a mio modo di vedere sta sempre di più inserendosi nel gioco di squadra, riuscendo a far valere la sua dote migliore, partire da lontano, saltare gli avversari e creare spazi agli inserimenti dei compagni. Si aggiunga pure la prestazione magari discontinua ma straordinaria in alcune giocate di Vucinic, e il quadro è chiaro.
Le prospettive
Il primo posto in un girone che sul campo si è rivelato più difficile delle previsioni, è il meritato risultato per una squadra che, partita bene con il pareggio convincente di Stamford Bridge, si era smarrita nelle altre due gare del girone d’andata, pareggio davvero fortunoso in casa contro gli ucraini, e pareggio ai limiti dell’osceno in terra danese. Non escludo che la cosa dipendesse dalla tensione di un gruppo che, pur avendo gente esperta in campo internazionale, sentisse il peso di un ritorno dei colori bianconeri in CL, dopo un anno di assenza e un anno precedente di Europa League senza infamia e senza lode, sei pareggi su sei gare. E mettiamoci pure che da tempo la squadra aveva avuto esperienze negative con le inglesi, in CL con Liverpool, Arsenal, Chelsea, in Europa League con il Fulham, e pur rimanendo imbattuta, con il Manchester City: come dire, un tabù è stato finalmente sfatato, addirittura eliminandosi la squadra detentrice del titolo, cosa che a mia memoria non si era mai verificata da quando è stata adottata la formula a gironi. Ed invero il girone di ritorno invece ha visto la squadra vincere e convincere in tutte e tre le gare, credo sia questa la cosa che conta: sapere che la Juventus tra le sedici ci sta e che può affrontare senza timore qualsiasi avversaria le riserverà il sorteggio. E i pericoli non è che manchino. Intanto va detto che a questo punto del torneo, nessuna avversaria è da prendere sottogamba, per dirne una, il Celtic ha messo in forte difficoltà in entrambi i confronti uno squadrone come il Barcellona, ed ha eliminato il Benfica; né si può parlare di squadre abbordabili con riferimento a Valencia e Porto, o lo stesso Galatasaray dell’ex Felipe Melo. Semmai, non dimenticandoci che si potrebbe pescare quell’Arsenal, spesso ostico ai colori bianconeri, il vero pericolo nel sorteggio sarebbe quello di pescare il Real Madrid. Ma anche in questo caso, a volere ricordare i precedenti, abbiamo sempre incrociato le merengues da sfavoriti e poi in campo le cose sono andate diversamente, purtroppo l’unica volta in cui i favori dei pronostici erano rovesciati, accade quello che tutti ricordiamo ad Amsterdam. Come dire, se dovessimo pescare i madrileni, non so chi tra le due squadre dormirebbe sonni tranquilli, e sicuramente all’ombra di re Juan Carlos presumo che ci sia chi stia facendo gli scongiuri, ripensando magari a Del Piero, o anche a Zalayeta …
Le mie postille
1 – L’associazione a delinquere di “Franceschiello”
Lo stesso giorno di Shakthar – Juventus, a Napoli c’è stata pure la lettura del dispositivo di sentenza per la vicenda “Calciopoli”, in relazione agli imputati che avevano chiesto il cosiddetto “rito abbreviato”, Giraudo, Lanese, Pieri, Dondarini e altri. Come saprete già, sono stati tutti assolti, tranne Giraudo, che tuttavia, assolto per diversi capi di imputazione, è stato condannato solo per un capo, con riferimento alla partita Juventus – Udinese. Non è ancora il momento di andare oltre nelle valutazioni, anche in questo caso occorre aspettare il deposito delle motivazioni e capire perché Giraudo è stato condannato per una partita diretta da un arbitro, Rodomonti, assolto invece nel processo principale (quello Moggi e altri, per intenderci). Quello che è certo, nonostante la condanna di Giraudo, il teorema accusatorio anche stavolta, come nel caso della sentenza del processo contro Moggi, Bergamo, Pairetto ed altri, subisce ulteriori cedimenti, anche più rilevanti rispetto alla sentenza precedente. In sostanza, arbitri assolti, presidente dell’AIA assolto, Galliani, all’epoca presidente di Lega, mai indagato, Carraro presidente della FIGC mai indagato, rimane per ora solo la condanna a Moggi, i due designatori arbitrali, un solo arbitro, De Santis, per la partita Lecce – Parma, e, dulcis in fundo, rigettate le domande di risarcimento danni contro la Juventus, come dire esclusione di ogni responsabilità della società bianconera per fatti ipoteticamente costituenti reato. Simpatico come si sta delineando questa fantomatica associazione a delinquere, composta da due dirigenti della stessa società, che non hanno praticamente favorito la loro società di riferimento, la Juventus; con la partecipazione di due designatori arbitrali che non riescono a condizionare gli arbitri, che vengono assolti tutti o quasi, tranne uno che pilota un pareggio … per favorire la Fiorentina; con una Lega Calcio non condizionata, visto che l’allora presidente non è stato neppure indagato, e con una FIGC che semmai provava a condizionare alla rovescia, telefonando, l’allora presidente, per chiedere che si sbagliasse a danno della Juventus. Comincio a credere che questa associazione a delinquere di “Franceschiello” (in onore ad uno che in quella città ci regnò qualche anno), fosse finalizzata solo ad organizzare cene tra di loro e giocare a briscoline, visto che non riusciva a condizionare nessuno di quelli che contavano davvero, né riusciva ad orientare arbitri e risultati. E, dall’altro lato, mi pare che cominci a prendere forma in maniera più nitida la VERA associazione a delinquere di questa storia: QUELLA CHE HA ORGANIZZATO L’IMPOSTURA DENOMINATA CALCIOPOLI.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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