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Serie A |
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283 (54,63%) |
Vittorie |
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115 (22,20%) |
Pareggi |
380 (23,96%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
267 (16,83%) |
876 |
Fatti |
2.776 |
478 |
Subiti |
1.410 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 28.08.2012
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JUVENTUS - PARMA 2 - 0 - DI NUOVO LICHTSTEINER INAUGURA LA STAGIONE
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di Antonio La Rosa
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La Juventus riparte come la scorsa stagione, vittoria contro il Parma e primo gol stagionale realizzato nuovamente da Stefan Lichtsteiner. Gara non molto diversa da quella dello scorso campionato, semmai l’unica differenza sta nel punteggio finale che poteva essere più rotondo se non si fossero sprecate malamente delle ripartenze interessanti, o se qualcuno fosse stato un po’ meno frenetico: come dire, anche quest’anno pare non ancora risolto il problema della incisività offensiva. Però si è vista una Juve diversa tatticamente, ma sempre padrona del campo fortemente motivata, specie nel finale di primo tempo e per una buona metà della ripresa; dal canto suo il Parma, che aveva provato a sorprendere i bianconeri, ha fatto poco, anche se ha avuto le sue occasioni, frutto più di errori difensivi bianconeri, ed ha consentito a Storari di dimostrare di essere più che un valido sostituto di Buffon.
La Tattica
Juventus che insiste nel modulo 3 – 5 – 2, ma con qualche stravolgimento significativo, Marrone a centro, Bonucci a destra e Barzagli a sinistra; linea di centrocampo con Lichtsteiner ed Asamoah esterni, sovente molto avanzati, specie nella ripresa, quasi sulla linea degli attaccanti, e il solito trio Vidal – Pirlo – Marchisio; coppia d’attacco Vucinic e Giovinco. Con il passare dei minuti invece si è creato una sorta di rombo, con Pirlo avanti alla difesa e Marchisio in posizione di trequartista, e quest’ultimo nel finale ha praticamente giostrato da seconda punta, con l’accentramento di Asamoah. I cambi operati da Carrera non hanno modificato questo assetto, Matri ha fatto la prima punta, mentre Padoin e De Ceglie si sono collocati sugli esterni a centrocampo.
La squadra reparto per reparto
Difesa
Reparto alquanto improvvisato quello schierato dal duo Conte – Carrera, e dunque per inserirsi Marrone centrale della difesa a 3, Bonucci è stato spostato sul lato destro e Barzagli su quello sinistro, mentre di norma, con Chiellini, Bonucci è centrale e Barzagli sul destro. E l’improvvisazione in effetti ha mostrato in alcuni frangenti determinati limiti, le poche azioni da rete create dai parmensi sono state frutto di disimpegni errati o qualche chiusura ritardata. Più in generale, rimango sempre perplesso di questo modulo, almeno fino a quando non ci sarà il rientro di Chellini, non sembra dare sicurezza, e costringe gli esterni di centrocampo ad un lavoro enorme, dovere curare praticamente da soli le fasce.
Centrocampo
E’ sicuramente il reparto che dà maggiori sicurezze, e presumo che col tempo i problemi di abbondanza creeranno qualche difficoltà di scelta, specie con il recupero di Isla. Ciò in quanto Asamoah si sta imponendo all’attenzione in maniera davvero impressionante, per cui, come avvenne per Vidal la scorsa stagione, non sarà semplice rinunciarci, e dunque la scelta di schierare il reparto a 5 è conseguenza di questa consapevolezza, avendo di fatto i migliori centrocampisti del campionato, meglio schierarne quanti più possibile. Ed invero contro gli emiliani, nella zona centrale, non c’è stata partita, le numerose ammonizioni degli avversari sono in gran parte dipese da falli di frustrazione.
Attacco
Un po’ le note dolenti, anche se non mi sento di bocciare la coppia schierata. A patto però di giocare di conseguenza, con il duo Vucinic – Giovinco, non si può giocare con palle alte e con manovra troppo compassata, mentre quando si è velocizzato il gioco e provato palla a terra a fare combinazioni sullo stretto, le cose sono nettamente migliorate.
Le certezze
Credo sia unanime il giudizio sulla ottima prestazione di Asamoah, autentico dominatore della fascia sinistra. Non è stato a mio giudizio un caso che le azioni più pericolose sono arrivate quando si è appoggiato il gioco sul suo lato ed è stato chiamato in causa, e non è stato certo un caso che il risultato si sia sbloccato sull’ennesima sua percussione sulla fascia e cross teso e rasoterra sul quale Lichtsteiner ha avuto gioco facile a realizzare. Ha pure sorpreso favorevolmente Marrone schierato centrale di difesa, e pur non avendo le caratteristiche del difensore, si è sempre mostrato lucido nelle chiusure e preciso nei disimpegni. Degli altri, da citare la prova di Marchisio, cresciuto notevolmente nella ripresa, quando ha operato più tra le linee; impeccabile Storari, autore di almeno due interventi provvidenziali, lo stesso dicasi per Barzagli, mentre Pirlo ha un po’ faticato nel primo tempo, per l’asfissante marcatura di Acquah, meglio quando ha arretrato e si è liberato della marcatura del parmense. Infine menzione doverosa per Lichtsteiner, e nonostante mi sembri ancora poco adatto in questo modulo, ha avuto il merito del gol sblocca risultato.
Gli interrogativi
Non ho visto giocatori decisamente sotto tono o veramente insufficienti, ma non tutto ha brillato. C’è però da dire che in qualche caso le attenuanti ci sono. Ad esempio Giovinco, che a mio giudizio è stato sufficiente, ha vagato un po’ a vuoto nel primo tempo, poco aiutato dal gioco lento e a tratti troppo compassato del nostro centrocampo, mentre si è messo in mostra nel finale di tempo, e nella ripresa, almeno a tratti, quando è stato lanciato a terra in velocità, o è stato chiamato in causa in triangolazioni rapide. Come dire, più che da seconda punta deve giocare alle spalle della punta centrale, meglio ancora se supportato da un secondo centrocampista arretrato, così da potersi muovere tra le linee. Per quanto riguarda Bonucci, la cosa credo sia dipesa, oltre che da una estate decisamente difficile, anche dalla posizione in campo, abituato com’è ad avere Barzagli e Chiellini ai suoi lati.
Le prospettive
Premetto intanto che vincere e bene, anche con momenti di bel gioco, non può che dare fiducia nel prosieguo della stagione, ma a patto di trarre le dovute conseguenze per le cose che non hanno funzionato alla perfezione, per migliorarle. Se lo spirito di gruppo, la determinazione mostrata in campo da tutti, direi in modo indistinto, nonché certi automatismi di gioco, sembrano cose tutte acquisite, i due limiti emersi sono stati, come detto, in fase difensiva e di finalizzazione. La prima potrebbe essere solo conseguenza di assenze importanti quale quella di Chiellini, a cui si uniscono le indisposizioni di Caceres e Lucio; la seconda dipende dall’assetto di gioco che deve essere meglio collaudato per non dire adeguato. In altri termini, se si insiste sulla coppia di sabato sera, è chiaro che si dovrà velocizzare la manovra e collocare Giovinco tra le linee, dunque dietro la punta unica; oppure altra varante potrebbe essere quella di un modulo 3 – 4 – 2 – 1, rinunciandosi ad un esterno per schierare ad esempio Matri prima punta, e più arretrati Vucinic e Giovinco (o Quagliarella e Pepe, in alternativa), cosa che però potrebbe indebolire la linea di centrocampo, venendo a mancare almeno un esterno di ruolo. Certo è che, probabilmente come la scorsa stagione, il modulo di inizio non è detto che regga fino a fine stagione.
La giornata di campionato
Il calcio pulito si è presentato alla grande, nel senso che la moviola per Juve – Parma ha cercato anche il pelo nell’uovo, non trovandolo, mentre i rigori negati a Pescara e Palermo, in momenti delicati della gara, sono stati censurati alla grande dai media. Detto ciò, fa sensazione la sconfitta interna del Milan, e in parte il pari della Roma con il Catania, ma solo se non sono state seguire le due gare, Milan davvero inguardabile, Roma sopravvalutata, anche se, in tema di calcio pulito, visto l’intervento di Petrucci, presumo che sarà ampiamente ricompensata nel prosieguo.
Le mie postille
1 – Senti chi parla! Che Zeman sia ormai l’idolo dei perdenti piangina di professione lo si sapeva già, che il suo essere preso in considerazione solo per parlare male dell Juventus, annebbia le menti dei media che si prostrano vergognosamente ai suoi piedi, evitando di fargli le domande scottanti, era una cosa ampiamente scontata. Ma che ormai sia diventato la cartina al tornasole per l’emersione del cialtronismo italico, lo conferma la difesa fatta di lui da parte del signor Petrucci Gianni (una vita da lecchino prima di diventare capo dello sport italiano), il quale, dimenticandosi di essere super partes, ha detto che Zeman dice le cose che gli italiani pensano ma non hanno il coraggio di dire. Ha aggiunto anche altre amenità, l’ex vice presidente esecutivo della Roma che regalava Rolex agli arbitri, e cioè che il peggiore spot per il calcio e lo sport sono i dirigenti sportivi. Qui debbo dargli ragione, visto che lui è il numero uno del CONI: non può essere spot peggiore per lo sport in genere, che a guidare il principale Ente sportivo, sia uno che viola le regole, essendo al quarto mandato quando l’ordinamento prevede un massimo di due mandati, uno che ha fatto di tutto, usando i suoi canali di ex democristiano andreottiani, per consentire l’impunità al figlio pirata della strada, in spregio a chi è morto per la grave negligenza del Petrucci junior.
2 – Zemanate Probabilmente questa, come “scemo della settimana”, rischia di diventare appuntamento fisso delle mie postille, vista la notevole quantità di banalità ed idiozie ci propina il boscemo, naturamente accolte dai media come il Vangelo secondo Giovanni. Domenica sera, a Sky calcio show, dovendo come suo solito sputare veleno contro la Juve , per omaggiare gli antijuventini nonché il socio del suo ex datore di lavoro Marcello Dell’Utri, tornando sulla squalifica di Conte, il nostro dispensatore di kaiserate utili per menti deboli, ha detto che non conosce le carte ma se Conte è stato condannato, qualcosa avrà pur commesso. Ne consegue che, a seguire la logica del boscemo, essendo stati condannati a morte e poi giustiziati, qualcosa avranno certamente commesso Sacco e Vanzetti; lo stesso Tortora avrà certo commesso reati, visto che in primo grado venne condannato; per non dire che sicuramente colpevoli di qualcosa dovettero essere Giordano Bruno, messo al rogo, e Galileo Galilei, costretto all’abiura per salvarsi la vita. E, a ben pensarci, sicuramente reo dovette essere a suo tempo Gesù Cristo, altrimenti non l’avrebbero crocifisso. Ma non contento di ciò, il nostro eroe si è lamentato perché qualcuno si lamenta di chi denuncia, riferendosi a Carobbio. Ragionamento che è il rovescio della medaglia di quanto il boscemo aveva detto prima: e così arriveremo alla riabilitazione di Iago, percè se accusò Desdemona di infedeltà, evidentemente diceva la verità a Otello … Ecco chi è il “grillo parlante del nostro calcio”, così definito dall’oca più inutile della televisione italiana, Ilaria D’Amico.
3 – Scemo della settimana Paolo De Paola è il giornalista tipo italiano, parlava “milanese” (nel senso degli interessi da difendere), quando scriveva al fogliaccio rosa, poi il “torinese”, da direttore di Tuttosport, ed ora ha imparato benissimo il romanesco del Testaccio, dirigendo il Corriere dello Sport, diventato con la sua guida molto peggiore di quello diretto da Vocalelli, come dire è riuscito a superare anche il peggio del peggio del peggio. Con riferimento alla vicenda Conte, il nostro Fregoli della carta stampata, ha detto che la Juve sbaglia a difendere a fondo Conte, per vicende che risalgono al passato, e che questo potrebbe essere un autogol per la società bianconera. Insomma costui pensa che i lettori siano tutti del livello di qualche antijuventino da bar sport, ed in particolare che nessuno abbia capito che quello definito Scommessopoli è stato uno squallido tentativo di colpire proprio la Juventus sia pure indirettamente, stante che l’arrestato Mauri domenica ha giocato, nulla si sa delle indagini per Genoa – Siena, nulla trapela del filone napoletano, peraltro insabbiato dal P.M. Capuano, lo stesso che invece usò altri metodi nel processo contro Moggi, ed è sparita ogni notizia per Inter – Chievo. Come dire, non c’è più scemo di chi pensa di essere più furbo e intelligente di chi lo legge …
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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