 Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
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Sco |
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24 |
47 |
13 |
8 |
3 |
39 |
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C |
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27 |
21 |
F |
1 |
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1 |
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2 |
N |
45 |
78 |
20 |
18 |
7 |
67 |
44 |
T |
 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.608 |
Giocate |
3.108 |
2.520 (54,69%) |
Vittorie |
1.708 (54,95%) |
1.183 (25,67%) |
Pareggi |
844 (27,16%) |
905 (19,64%) |
Sconfitte |
556 (17,89%) |
8.233 |
Fatti |
5.406 |
4.491 |
Subiti |
2.933 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.586 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
939 (59,21%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
380 (23,96%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
267 (16,83%) |
876 |
Fatti |
2.776 |
478 |
Subiti |
1.410 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 25.08.2012
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PRESENTAZIONE DEL CAMPIONATO - QUEST'ANNO LOTTA FUORI DAL CAMPO
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di Antonio La Rosa
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Quest’anno la mia presentazione al campionato sarà di fatto una appendice a quello che ho pubblicato in sede di “tutti gli uomini del delinquente”, come dire, le mie considerazioni finali su due lunghe chiacchierate, a distanza di sei anni, che se per motivi che potrete capire, ho dovuto in parte “romanzare”, contengono integralmente il contenuto di dette conversazioni. Non spetta a me garantire la veridicità delle rivelazioni ricevute circa le vicende del 2006, né di prendere per oro colato quanto invece argomentato in merito alle vicende attuali: quello che è chiaro, sono alcuni significativi riscontri per i fatti del 2006, visibili a tutti, e che anche quest’anno si sono risvegliati gli antijuventini in servizio permanente effettivo, a cominciare da Zeman, appositamente spedito a Roma, da chi può chiederglielo, per accendere il fuoco della antijuventinità a senso unico; a proseguire nelle propagini del potere deviato ancora presenti nel Palazzo, con in testa l’uomo rossonero Palazzi, abile esecutore di ordini dall’alto, insabbiatore puntuale di vicende che potrebbero colpire i galoppini del potere (leggasi, Preziosi, Inter, vicenda scommesse che coinvolge il Napoli, o che tocca la Lazio come società o come giocatori, e via di seguito); e per completare, gli zerbini mediatici a libro paga, il Travaglio Marco stipendiato dal duo Tronchetto – Montezemolo, o il Messaggero della famiglia Caltagirone, sponsor ufficiale dell’aspirante presidente della Repubblica, Casino Pierferdinando (cattolico dalla doppia famiglia), o il Corriere dello Sport diretto dal quel “Fregoli” della stampa, il De Paola, milanese alla Gazzetta, torinese a Tuttosport, romanista di Testaccio al quotidiano romano. Stranamente silenti o defilati, sono l’ambiente rossonero, e la cosa è comprensibile, hanno scatenato la macchina del fango, e come solito, hanno trovato, più o meno istigati o pagati, i soliti imbecilli che fanno il lavoro sporco che serve a loro, senza obbligarli a sporcarsi in prima persona; come pure il Corriere della Sera e il fogliaccio rosa sono stranamente meno giustizialisti, probabilmente non serve stavolta, meglio stare in attesa, magari le cose si evolvono diversamente ed essere pronti a salire sul carro dei vincitori. Insomma, siamo proprio alla “Stalingrado” (permettetemi il termine di paragone”), di quello che non è più il conflitto tra la Juventus ed il resto del palazzo calcistico nostrano, ma tra chi vuole preservare il calcio da ingerenze e intrallazzi che nulla hanno a che fare con il calcio, e chi vuole farne territorio di conquista per imporre il primato di una certa razza “ariana” dell’economia, della finanza, del potere politico e della oppressione mediatica delle menti. Ma non è più il 2006, cosa che non hanno capito (o forse hanno ben capito), le retrovie sbandate dei calcio polari 2006. Oggi c’è intanto una società bianconera che reagisce, anche duramente, alle aggressioni infami degli sgherri di Galliani e complici; c’è una tifoseria che, pur nelle diversità di pensiero, e spesso in polemica interna, comprende che ha la forza non solo dell’essere numericamente quella maggioritaria, ma dell’essere dalla parte del giusto; infine, cosa da non sottovalutare, non c’è più quel pensiero unico di sostegno ai teoremi imposti dall’alto. Grandissimo merito, ad esempio, va dato ai canali “Sportitalia”, gli unici ormai rimasti veramente indipendenti e dediti esclusivamente alla completa e corretta informazione sulle vicende agonistiche ed extra agonistiche: dobbiamo a Criscitiello, giornalista sicuramente non accusabile di simpatie juventine, a Pedullà, altro giornalisti libero e non accusabile di essere servile ai colori bianconeri, e in generale all’intera redazione calcistica di Sportitalia, se certe imposture del teorema Palazzi sono venute fuori in maniera clamorosa, non ultima la verità del giocatore Mastronunzio, a smentire le motivazioni della sentenza contro Conte. Come dire, chi vive solo di pubblicità (Sportitalia è canale in chiaro), fa informazione a 360 gradi, mentre chi vive di denaro degli abbonati, siano essi abbonati Rai, siano essi abbonati a Sky calcio, siano essi abbonati Mediaset Premium, debbono subire mistificaazioni ed esaltazioni di imposture, con scarsissimo riguardo, anzi disprezzo, verso quel 35 – 40% di abbonati di fede bianconera. E se la Rai deve proseguire in una ormai abituale sudditanza verso la piazza romana o verso potenti politici, o verso dirigenti sportivi che pagano le trasferte ai suoi giornalisti (Varrale a Pechino a spese di De Laurentiis), come pure Mediaset Premium, essendo una delle cosche collaterali ad un certo potere calcistico, davvero sconcertante appare l’atteggiamento cerchiobottista apparente, ma sostanzialmente antijuventino, di Sky. Nessuno approfondimento dei fatti, nessuna intervista a chi poteva e può tuttora pubblicamente smentire e sputtanare i vari Carobbi, Masielli e Palazzi (tre pedine manovrate dallo stesso giocatore, sia pure con ruoli diversi), inviati al processo ammaestrati a non dire quello che accade, ma puntuali nel riferire quello che sostiene l’accusa, e via di seguito. C’è di buono che anche altri giornalisti stanno provando a ragionare in maniera diversa dal passato, e così il colpevolista Jacobelli del 2006, oggi è diventato accusatore di Palazzi e di chi lo manipola occultamente (ma non troppo), e non è l’unico ad aver mutato atteggiamento su vicende che sono le ennesime porcherie concepite sempre a danno della Juventus. E soprattutto, stavolta la “famiglia” , il gruppo EXOR, ripulito di qualcuno dedito ad altri affari, sembra più unito nella tutela delle sorti di quella che è tornata ad essere strategicamente un bene prioritario da tutelare. Detto ciò, mi pare evidente che avremo di fronte una annata molto difficile, dura, nella quale sarà difficile ripetersi in campo nazionale, ma non perché la concorrenza possa creare problemi, bensì perché il clima è palese fin dall’inizio: per sei anni calcio pulito, ora che la Juventus è campione d’Italia, nuovamente scandali precostituiti e fasulli a minare la credibilità della squadra bianconera, a gettare fango sul nostro allenatore, e dunque a nutrire di sangue la furia cieca dell’antijuventinismo militante, che privo di ogni forma di ragione, vuole solo sentirsi dire certe cose, e non vedere la realtà. Per cui non mi dilungherò affatto sulla campagna acquisti, su top player da prendere o da non prendere, dato che i residui calcio polari, come estremo tentativo di dare il colpo di coda, stanno provando non solo a bloccare l’ascesa bianconera, ma a stabilire a tavolino (in questo sono bravissimi), chi dovrà emergere, a prescindere se sia davvero più forte degli altri. E così, poiché in casa rossonera i denari sono finiti, pare ovvio che Galliani pensi a tirare i remi in barca, in attesa di tempi migliori, e ben sapendo che quando detti tempi migliori, lui con i suoi intrallazzi potrà avere ben ragione della concorrenza, facilmente ricattabile o ingabbiabile, ha solo bisogno che sia tamponata e messa fuori causa la Juventus, magari per anni, intimidendo società, giocatori o chi volesse venirci, provando nuovamente ad usare i pentiti a gettone quali i suoi amici Carobbio e Masiello, o altri nei pentiti, da manipolare per la necessità. Dunque un provvisorio asse Roma – Napoli verrà lanciato a furor di popolo, tanto durerà poco, ma utilissimo attualmente per fare il gioco sporco, e non ci sarà poi tanto da sospettare che queste due squadre saranno portate molto in alto, basti pensare come è stata già annullata la squalifica di Mazzarri dopo la pagliacciata di Pechino, peraltro rimasta impunita, dato che il Napoli non è stato neppure deferito. Chiudo quindi questa anomala presentazione al campionato, annunciandovi che nelle prossime settimane avrò modo, in sede di postille, di parlare e molto, del geometra Galliani, e delle voci che mi sono arrivate circa suoi interessi personali su società di vendita diritti televisivi delle squadre italiane all’estero, che poi sarebbe lo strumento che a lui da ricchezza e potere, consentendogli di fare l’elemosiniere con diversi presidenti zerbini di squadre di calcio. E ricordo infine che sabato Conte sarà in tribuna, ma domenica l’arrestato e poi rilasciato, ma sempre accusato di associazione a delinquere, Mauri Stefano, sarà regolarmente in campo. Evidentemente la giustizia che difende quel cialtrone dell’ex presidente della A.S. Roma, attuale presidente del CONI, Petrucci, supportato dall’incompetente Abete,è questa.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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