| Tutte le partite ufficiali della stagione |
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N |
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39 |
17 |
T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.586 |
Giocate |
3.092 |
| 2.510 (54,73%) |
Vittorie |
1.699 (54,95%) |
| 1.177 (25,67%) |
Pareggi |
840 (27,17%) |
| 899 (19,60%) |
Sconfitte |
553 (17,88%) |
| 8.205 |
Fatti |
5.383 |
| 4.464 |
Subiti |
2.915 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 514 |
Giocate |
1.564 |
| 282 (54,86%) |
Vittorie |
929 (59,40%) |
| 114 (22,18%) |
Pareggi |
374 (23,91%) |
| 118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,69%) |
| 873 |
Fatti |
2.748 |
| 472 |
Subiti |
1.383 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 30.07.2012
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MONACO 1938 ... UNA LEZIONE DALLA STORIA
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di Antonio La Rosa
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Questo editoriale è nella sostanza il prosieguo di quanto scrissi a fine maggio, quando partì l'ennesima criminale campagna mediatica antijuventina, che ha svelato il vero volto di "scommessopoli", indagine anonima fino a quando qualche testa pelata, molto addentrata negli ambienti criminali comuni e organizzati, decise di vendicarsi con i metodi insegnatigli dal suo padrone, dell'onta che subiva nel veder vincere il campionato ad un allenatore esordiente in A, con una squadra data per modesta, e una società che qualcuno voleva rimanesse nell'anonimato.
Per chi non lo ricordasse, parlo di questo articolo:
http://www.juworld.net/articolo.asp?id=18824
Come saprete, le indagini burla del milanista Palazzi Stefano (voluto alla Procura Federale dall'allora presidente di Lega, ossia il testa pelata di cui parlavo prima) hanno prodotto il deferimento di Conte, di tutto il suo staff tecnico (Alessio, Stellini), di Pepe e di Bonucci, deferimenti fondati sul nulla, ma divenuti pretesto per l'ennesima campagna di odio antijuventino, con in prima fila i soliti sciagurati, fogliacci rosa milanesi, la debenedettiana di Roma, travagli e impostori simili.
Nessuno naturalmente che si pone domande che anche un bambino si porrebbe, leggendo il testo dei deferimenti, e cioè:
1 - Conte deferito per doppia omessa denuncia, con riferimento a partite "combinate" presuntamente, dai dirigenti di Siena e Novara, e poi di Siena ed Albinoleffe; nessuna traccia di deferimento dei dirigenti di Siena, Novara, Albinoleffe, o degli allenatori delle ultime due squadre.
Se Conte ha omesso di denunciare due combine organizzate dalle sociertà, come mai non sono stati accusati i dirigenti di Siena, Novara ed Albinoleffe, ossia i VERI organizzatori della presunta combine?
Qualche malalingua sostiene che Mezzaroma, presidente del Siena, ha dovuto pagare un prezzo salato, consistente nell'accettazione della cessione di Destro (già d'accordo con la Juventus), alla Roma ad un prezzo inferiore rispetto a quello offerto dalla Juventus, sia alla società sia al giocatore, e sostiene pure che anche questa cessione è un prezzo che Preziosi, presidente del Genoa comproprietario del cartellino del giocatore, continua a pagare per essere stato risparmiato dalla radiazione.
2 - Bonucci accusato di illecito sportivo per un illecito mai accaduto, la presunta combine di Udinese - Bari, e per la stessa gara coinvolto pure Pepe
Stranamente nessuna delle due società viene accusata, per responsabilità oggettiva, dell'illecito contestato a Bonucci, oltre alla omessa denuncia contestata a Pepe.
Come dire, in contrasto all'ordinamento sportivo, per la prima volta si compie una eccezione alla regola che vuole la società sempre coinvolta per responsabilità oggettiva, per i fatti commessi dai propri tesserati.
Aggiungiamoci pure che i cosiddetti accusatori (i due famigerati pentiti "a rate", Carobbio e Masiello), non hanno mai fatto queste accuse davanti ai P.M. che indagano nel filone penale, ma hanno fatto le accuse solo tempo dopo e davanti a Palazzi; aggiungiamoci inoltre che molti hanno totalmente smentito dette accuse con circostanze e prove inconfutabili; aggiungiamoci infine, che se Conte avesse parlato del presunto accordo tra le due società (mi riferisco a Novara - Siena), in una riunione tecnica, avendo ascoltato tutti, dico TUTTI, i presenti alla riunione, anche tutti i presenti, ossia i giocatori del Siena, sarebbero colpevoli di omessa denuncia.
Ma a quanto pare, con tesserati della Juventus nel mezzo (perchè di questo si tratta, COLPIRE LA JUVENTUS CHE TORNA A VINCERE, SPEZZARLE LE GAMBE E COMPLETARE L'OPERA CRIMINALE DEL 2006), si possono violare norme dell'ordinamento, si possono imbastire processi burla, si possono scatenare campagne d'odio e di livore, basti girare i forum di siti, social network, o dei famigerati giornali antijuventini e canili (AVETE LETTO BENE, CANILI, NON CANALI) televisivi mediaset.
Questo il contesto, nel quale appare evidente che si voglia solo provare a distruggere per la seconda volta la Juventus, in via indiretta e più sofisticata stavolta, dato che il clichè di farsopoli mostra la corda e sarebbe difficile ripeterlo per la seconda volta.
E, con un contesto del genere, ci si aspetterebbe una reazione forte, dura, anche aspra e violenta nei toni, da parte di proprietà e dirigenza, visto che la Juventus è un gioiello di famiglia, forse quello più brillante adesso, in una fase diciamo complessa e difficile del gruppo.
Purtroppo pare che anche stavolta si voglia scegliere la linea del "calarsi le braghe", e dunque di subire passivamente i capricci di una banda di malavitosi che da sei anni si è impossessata del calcio italiano.
Mi riferisco alla intenzione manifestata dalla società, di far patteggiare i tesserati coinvolti, per "ridurre" i rischi di un processo difficile, con poche possibilità di difesa, per come è congegnato attualmente il processo sportivo, per cui il deferimento è già una condanna, a prescindere dalla fondatezza delle prove.
Vedete, proprio perchè la Juventus è la società e la squadra di vertice nel calcio italiano, potrebbe agevolmente prendere iniziative plateali e forti per far comprendere a tutti, che "la festa è finita", che ora tutti hanno a che fare con una società seria e forte, ed una tifoseria che non è più disposta a subire qualunque misfatto.
Volete degli esempi?
La Juventus ha il maggior numero di calciatori della Nazionale di calcio, sarebbe sufficiente dire che d'ora in avanti i tesserati della Juventus non risponderanno alle convocazioni in Nazionale, non riconoscendo legittimazione alcuna ad una squadra che rappresenta una Federcalcio ostile e in malafede.
La Juventus porta il numero più consistente di abbonati ai canali pay per view satellitari o del digitale terrestre, basterebbe solo far pesare ciò con Sky e Premium, minacciare una sorta di boicottaggio di detti canali televisivi, in tutto o in parte (sarebbe sufficiente negare i propri tesserati nelle interviste pre e post partita, o negare l'accesso allo stadio agli inviati dei media faziosi e ostili), per avere maggiore rispetto da questi organi di (dis)informazione.
La Fiat sponsorizza la Nazionale, il gruppo paga e bene in pubblicità anche quei quotidiani che fanno a gara per parlarne male, che si chiudano i rubinetti e si selezionino televisioni e quotidiani su cui fare pubblicità.
L'EXOR è parte fondamentale di certi salotti "bene" dell'alta finanza, presenza forte in RCS, proprietaria de La Stampa (ve la raccomando, ormai fa quasi a gara con il fogliaccio rosa milanese in tema di antijuventinità), potrebbe quantomeno avere gli elementi validi per pretendere informazione corretta e verità.
Bene, come nel 2006, grazie alla sciagurata presenza dell'attuale presidente Ferrari (speriamo per poco ancora), Cordero di Montezumolo, si assecondò l'accusa e le trame di Guido Rossi, uomo telecom e autore della clamorosa svendita con furto del gruppo nel 1997, così adesso, per calcoli che ancora una volta potrebbero rivelarsi tragicamente sbagliati.
Basta solo vedere come si è dato seguito alla notizia del possibile patteggiamento di Conte e degli altri.
Stamattina ho avuto modo di leggere un link, nel quale si dava risalto all'ennesimo articolo della premiata coppia "vieni avanti cretino" (che invece dovremmo leggermente modificare in "vieni avanti, confidente dei criminali!") Mensurati Marco e Foschini Giulio (due che si guarderanno bene di scrivere cose del genere verso Roma e Lazio, consapevoli che in tal caso, la sera al loro rientro a casa, troverebbero accoglienze poco raccomandabili), ove si prospettano nuove accuse nei confronti di Antonio Conte, da parte di tale Micolucci, per alcune partite quando il nostro allenatore guidava il Bari in B, dunque stagione 2008 - 09: la cosa grottesca è che queste accuse siano state fatte via fax dal tizio direttamente a Palazzi (e guardacaso gli scribacchini della debenedettiana di Roma ne vengono subito a conoscenza), ma non in altra sede, e che emergano solo adesso.
Quasi un ennesimo avvertimento mafioso, come per dire, che è inutile che si patteggi, tanto spunteranno altri infami ad infangare Conte o tesserati juventini.
Chissà perchè, mi è venuta in mente una vicenda storica di quasi un secolo fa, anno di grazia 1938, in occasione della cosiddetta "crisi dei Sudeti", quando la Germania Nazista, con il pretesto di volere tutelare i tedeschi di tale territorio, oppressi dai governanti allora "cecoslovacchi", minacciava guerra in caso di opposizione o rifiuto di Francia e Gran Bretagna a tali operazioni di "protezione del popolo tedesco oltre confine".
Venne convocata una conferenza a Monaco, nel settembre 1938, con i rappresentanti di Germania (Hitler), Gran Bretagna (Chamberlain), Francia (Daladier), e Italia (Mussolini), quest'ultima in veste di mediatrice e di pacificatrice.
La conferenza finì con un trattato con il quale alla Germania si consentiva di liberare (il termine nel trattato era di tale significato), le parti tedesche di Boemia e Moravia, a patto che non vi fossero altre rivendicazioni territoriali in altre parti dell'Europa.
Dai cinegiornali dell'epoca, si possono anche trovare immagini di Chamberlain che, rientrato a Londra, sventolando il trattato, enfaticamente proclamava che "la pace è salva e sarà duratura", mentre in Italia si parlava di Mussolini come "salvatore della pace in Europa".
Cosa sarebbe accaduto da lì ad un anno lo sappiamo bene, il valore di quel documento che "salvava la Pace", sarebbe stato polverizzato dal conflitto più immane che la Storia ricordi.
Credo che il riferimento sia chiaro a tutti.
Caro Andrea Agnelli, da tifoso juventino qualsiasi, spero che tu ami la Juventus molto più di noi semplici tifosi, per quello che rappresenta a Te, per il ricordo di cosa era quella maglia per Tuo padre, Tuo zio, Tuo nonno, per essere stata quella maglia una sorta di seconda pelle per la famiglia di Tua appartenenza.
Spero che te ne ricordi, e spero vivamente che Tu, a fine processo sportivo, non venga a sventolarci il foglio di "salvataggio" come Chamberlain all'aeroporto di Londra, contrabbandandoci l'ennesimo episodio di servilismo verso la Federmafia romano-milanese: già, come potrai leggere in giro, stanno preparando altri cannoni, altri carri armati e altri aerei da bombardamento contro la Juventus.
Perchè se ancora una volta Tu dovessi fare il passo indietro, e poi dovesse nuovamente ripartire l'inferno contro la Juventus, i casi sarebbero due:
- o tu vai via dalla Juventus;
- o ce ne andiamo noi tifosi, stanchi di dovere tifare e soffrire per una squadra a cui non tiene neppure chi la presiede e chi ne è proprietario.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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