Voglio provocatoriamente iniziare questo pezzo, con una domanda. Secondo voi, chi sono i veri antijuventini in circolazione in Italia? Gli interisti? I milanisti? I tifosi di Napoli, Roma, Fiorentina, Lazio e chi più ne ha, più ne metta? I giornalisti della redazione in rosa milanese, o della Repubblica? No, per nulla, i veri antijuventini in circolazione sono ... i tifosi juventini, anzi (per non fare eccezione alcuna), siamo noi tifosi juventini, molto abili a perderci in bizantinismi e sterili polemiche fra di noi, dimenticandoci del contesto, e soprattutto CON CHI ABBIAMO A CHE FARE. E così, nell'anno della riconquista dello scudetto, della squadra che esprime un calcio divertente, rimanendo imbattuta in campionato, dell'allenatore che ha ridato carattere ed orgoglio ai giocatori che indossavano la divisa bianconera, della dirigenza che finalmente cancella gli anni bui del post farsopoli, basta intanto fare un giretto in rete per scoprire che le accuse più meschine, gli insulti peggiori e immotivati, o le polemiche più insignificanti, partono da settori del tifo bianconero, e così, mentre la tifoseria bianconera discute e litiga sul nulla, gli altri pensano ad infliggerci colpi bassi della peggiore specie, tanto sono certi che non ci saranno reazioni, o le reazioni saranno blande, come la famosa manifestazione del 1 luglio 2006. Ad esempio, c'è una frangia molto marginale, ma molto molto rumorosa, vicina ad un famigerato bloggaro, che riempie forum, siti, pagine e link, con veementi accuse alla attuale dirigenza, ai tifosi che gioiscono per lo scudetto, definendoli "normalizzati", asserviti ai padroni della Juve, come se fosse una colpa gravissima tifare per i colori bianconeri dopo la Triade, dato che costoro gridano a voce alta e inascoltabile pure, che la vera Juve è morta nel 2006. Poi ci sono i fondamentalisti "delpieristi", che in sostanza ragionano allo stesso modo, non esiste Juve senza Del Piero e dopo Del Piero, e dunque accuse a chiunque sostenga che la storia bianconera è stata caratterizzata dal principio che i giocatori passano, la Juve resta, offese gratuite verso Andrea Agnelli (definito pubblicamente "rampollo viziato", da un documento scritto da un sedicente rappresentante della maggioranza, dice lui, di tifosi juventini), invasione di forum, siti e quant'altro con slogan contro la società, e via di seguito. Poi ci sono quelli infervorati ad organizzare manifestazioni di protesta, sempre sullo stesso tema, davanti alla sede societaria, o a pensare ad altre manifestazioni non meno eclatanti sempre a difesa ... del capitano, dimenticando che per quanto fondamentale ed importante sia stato nella storia bianconera, la Juventus ha sempre giocato in 11, compreso questo campionato. Poi ci sono quelli che, volendo fare i "superiori", dicono che non appartiene allo "Stile Juve" polemizzare con media o con appartenenti ad altre società, quando infangano i colori bianconeri, perchè bisogna essere al di sopra e lasciar perdere, senza rendersi però conto che, con questo atteggiamento di "superiorità", accade che mentre tutti si sentono in dovere di parlare male di juve ed accusare la Juve (Zeman, Allegri, Mancini, Mourinho, Moratti, etc.), o di organizzare vere aggressioni mediatiche, consapevoli che possono permetterselo, l'ambiente bianconero al contrario non reagirà a questo tipo di accuse, di aggressioni, e magari consentirà a chi ci riempie di fango di poter circolare impunemente nella tribuna stampa del nostro Stadio, cosa che invece altrove non accade, visto come di norma reagiscono certe tifoserie verso giornalisti che dovessero scrivere qualcosa non gradita: e così mentre a Roma, Milano, Napoli, Firenze, i giornalisti sportivi hanno paura ad essere imparziali, a Torino, sponda bianconera, non hanno paura alcuna ad essere faziosi. Poi ci sono i "cerchiobottisti", quelli che insomma non vogliono perdere l'immagine verso gli altri, e dunque quando la Juventus, o suoi tesserati, vengono coinvolti in qualcosa di poco chiaro, diventano già quasi colpevolisti o comunque non si sprecano in interventi di difesa o di confutazione delle accuse: se qualcuno vuole perderci tempo, basti vedere il tipo di interventi, vi basterà andare sulla pagina Facebook di Repubblica, cercare il link dell'editoriale di Crosetti Maurizio (rigorosamente illustrato dalla foto di Conte, e non di quella, che so, di Mauri, il più illustre degli arrestati), e vedere che tipo di interventi si possono leggere, effettuati da tifosi (o sedicenti tali) della Juventus:
https://www.facebook.com/Repubblica
Infine ci siamo noi tifosi da commenti in forum e siti, che parliamo, parliamo, parliamo, ma alla fine siamo scarsamente convincenti, non riusciamo a fare davvero "opinione" ed avere seguito, come accade invece altrove, dove, al contrario, gli opinionisti più o meno ufficiali, hanno seguito eccome, da parte della tifoseria. Come dire, siamo la tifoseria più numerosa d'Italia, ma al contempo siamo quella più vulnerabile, perchè non riesce ad essere compatta, perchè non ha mai voluto diventare strumento di pressione, perchè forse ha il limite di essere sparpagliata in tutta Italia e non concentrata in una sola città, perchè non ha mai pensato di essere condizionante in altri settori, a cominciare da quello politico, a proseguire in quello economico: e così può accadere che altrove certe società che non presentano la documentazione in regola per iscriversi al campionato, vengono salvate per ragioni di ordine pubblico, o se hanno i bilanci falsi, si vedono assegnate scudetti a tavolino, mentre a noi hanno potuto togliere impunemente due scudetti, mandarci in B con una formazione campione del Mondo in carica, con la divisa della Nazionale, e tutto è filato liscio come l'olio. Vedete, qualcuno adesso penserà che io voglia in qualche modo istigare la tifoseria a gesti violenti, o a reazioni incivili, quando invece non è così, ho semplicemente fatto delle constatazioni, su fatti accaduti, e queste constatazioni sono premessa a fatti che potrebbero accadere. Come sapete è di questa mattina la notizia del giorno: CONTE INDAGATO E LA SUA CASA PERQUISITA DA AGENTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA! Che poi abbiano arrestato Mauri, capitano della Lazio ed ex giocatore della Nazionale, Milanetto, e tanti altri, diventa cosa di terzo piano, la notizia è questa, ed il modo come è stata presentata è UN CHIARO ATTO DI AGGRESSIONE MEDIATICA ALLA JUVENTUS, NELLA FASE DEL SUO RILANCIO, DOPO LA CONQUISTA DELLO SCUDETTO. Sottratto evidentemente a chi, per patti interni, doveva vincerlo. Non ci vuole molto a capire che questa è la vendetta di chi ha fatto del malaffare e dell'intrallazzo lo strumento tipico per vincere nel calcio. I fatti sono questi: Carobbio, giocatore ex Siena, oggi in forza allo Spezia, società, come sapete, controllata dalla proprietà dell'Inter, venne arrestato a dicembre 2011, e pur di essere rimesso in libertà, cominciò ad ammettere i fatti e a collaborare con i Giudice, ma nell'immediato non disse nulla a carico di Conte, all'epoca allenatore del Siena. Qualche mese dopo, precisamente il 25 febbraio, in occasione di Milan - Juventus, pare che siano volate parole grosse tra Conte e il capo mandamento milanista Galliani, e pare che il nostro allenatore abbia dato del mafioso al dirigente rossonero. Stranamente Carobbio si sarebbe ricordato di Conte solo il 29 febbraio, in dichiarazioni che erano state "secretate" dalla Procura, ma note (in violazione di legge, evidentemente) ai redattori del fogliaccio rosa milanese, i quali, ci avevano già provato prima con Pepe (all'Udinese, per una presunta partita taroccata dei friulani), poi con Bonucci (andato via da Bari ma non per questo esente da sospetti), e infine hanno potuto finalmente sbattere il mostro bianconero in prima pagina, come negli anni e nei mesi d'oro di farsopoli. Dunque un segreto di Pulcinella, che anticipa l'odierno blitz di Pulcinella, dato che da giorni si sapeva cosa sarebbe accaduto stamattina: solo che nessuno ha notato che per questo blitz di Pulcinella hanno atteso la notizia del rinnovo del contratto di Conte con la Juventus. Una tempestività davvero inquietante, quello dei magistrati di Cremona, vero? Come pure è davvero sorprendente che di Conte si parli per Novara - Siena, gara, a dire di Carobbio, combinata dai dirigenti, e dall'altro lato nulla si accerti per Tesser; o che Ventura o il suo successore, non si siano mai accorti che gli allibratori clandestini frequentavano gli hotel dove il Bari andava in ritiro, o che gli ultras minacciavano i giocatori; o forse mettevano in piccionaia Mondonico, quando tesserati dell'Albinoleffe combinavano certi risultati, e così via. O che siano sparite dalle pagine le notizie su Gianello, ex portiere del Napoli, su Napoli Inter - Napoli - Sampdoria, o le notizie su Lecce - Milan, Milan - Bari, Inter - Chievo, Milan - Chievo. Io certe cose le avevo scritte, e in una occasione ero stato anche più chiaro nell'indicare mandanti e rischi, rileggetevi questa postilla:
http://www.juworld.net/articolo.asp?id=18662
Basta solo leggere i siti oggi, ascoltare i notiziari, e rendersi conto che gli arrestati sono notizia secondaria, che la vicenda delle scommesse è decisamente marginale, e che invece la VERA notizia è quella che comunque tocca la Juventus. Per completare, nel pomeriggio è arrivata pure la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati di Bonucci, per alcune partite del Bari 2009 - 2010, e pare strano che sia toccato lui e non, che so, Ranocchia, anche lui all'epoca al Bari, ma oggi all'Inter. Vedete, non mi è mai capitato di analizzare una bufala così grottesca, grossolana, ridicola: pensateci un pò, un giocatore ormai finito, che dal calcio non ha più nulla da chiedere a questo mondo, coinvolge un allenatore in ascesa, vincente, attribuendogli una affermazione, davanti ad una trentina di persone (la riunione tecnica pre partita, è il momento in cui si discutono i dettagli fondamentali della partita successiva), di una combine concordata tra le dirigenze della squadra, il Siena nella fattispecie, e la squadra avversaria, il Novara. Bene, se Conte è responsabile di reati, chi ha ascoltato, dunque non solo Carobbio, è responsabile di omessa denuncia, o addirittura di concorso nel reato; come pure, se la combine è tra Novara e Siena, dovrebbe essere coinvolta la dirigenza del Novara, lo stesso allenatore (possibile che i dirigenti novaresi concordino e l'allenatore, Tesser per la precisione, non sapesse nulla?), e i giocatori novaresi. UNICO INDAGATO CONTE, GLI ALTRI NON SAPEVANO NULLA! E questa è una indagine credibile? Come al solito, i primi sciacalli a gettarsi nella notizia sono stati la "debenedettiana" Repubblica, e il solito ineffabile criminale fogliaccio rosa milanese. Per chi ha vissuto le vicende di farsopoli 2006, ed ancora oggi, non è difficile rendersi conto che si tratta di un "film già visto", anche se stavolta hanno alzato l'ingegno. Nel 2006 obiettivo era la Juventus squadra, società, dirigenza, operazione artatamente studiata in certi salotti bene della economia, della finanza, della politica, con l'obiettivo di detronizzare la squadra bianconera, e spartirsi il bottino, nel calcio e altrove, magari facendo in modo che quella squadra detronizzata potesse anche rimanere senza dare fastidio. Oggi i tempi sono cambiati, non abbiamo più ascari o quinte colonne in casa, la Juventus torna protagonista, vince e convince, per cui bisogna andarci, come dire, in maniera trasversale, un pò come in certe vicende di mafia, laddove, non potendosi colpire direttamente il nemico, lo si colpisce indirettamente, puntando a parenti, vicini, alleati e via dicendo. Insomma, l'obiettivo stavolta è la riscossa bianconera, chi la sta realizzando: colpire Conte, destabilizzare l'ambiente anche con l'indagine sul nulla verso Bonucci, è una ritorsione chiara per gli esiti del campionato, per le azioni legali intraprese da Andrea Agnelli, e non essendoci più chi svende la Juventus, occorre ridimensionarla con azioni mirate e collaterali. E che non ci sia lo stesso clima è dimostrato dalla presa di posizione, forte, intransigente e pubblica, della società, con la conferenza stampa congiunta di oggi pomeriggio, le parole del presidente e del nostro allenatore credo siano state un monito per tutti coloro abbiano ordito la macchinazione. Ora spetta agli altri soggetti. A cominciare da Juventus Channel, che deve uscire fuori da quella veste di canale asettico e superiore alle polemiche, e diventare un vero canale di informazione e controinformazione juventina. A proseguire nei giocatori stessi, a cominciare da Del Piero che, dopo la scelta di Crosetti per la presentazione del suo libro, sarebbe auspicabile che spendesse qualche parola per la sua Juventus e il suo allenatore ed ex compagno di squadra Antonio Conte; a continuare nei vari Buffon, Chiellini, Pirlo, che hanno conosciuto Conte sotto la doppia veste di giocatore e di allenatore; a finire in tutti gli altri giocatori che hanno partecipato alla marcia vittoriosa. E spetta pure alla tifoseria bianconera. Di dimostrare che non si perde in chiacchiere inutili; di dimostrare che stavolta non aspetterà supina le aggressioni dei mestatori mediatici, o dei mafiosi di sempre; di chiudere polemiche banali ed insignificanti, isolando anche qualche provocatore pseudojuventino: mandando l'unico messaggio chiaro, forte, con ogni mezzo lecito, che possa davvero dimostrare che questa tifoseria merita questa squadra, questa dirigenza, questo allenatore, CHE NESSUNO TOCCHI O SI PERMETTA DI TOCCARE ANTONIO CONTE.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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