Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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13 |
24 |
6 |
6 |
1 |
22 |
9 |
C |
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18 |
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6 |
0 |
17 |
8 |
F |
0 |
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0 |
N |
23 |
42 |
10 |
12 |
1 |
39 |
17 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.586 |
Giocate |
3.092 |
2.510 (54,73%) |
Vittorie |
1.699 (54,95%) |
1.177 (25,67%) |
Pareggi |
840 (27,17%) |
899 (19,60%) |
Sconfitte |
553 (17,88%) |
8.205 |
Fatti |
5.383 |
4.464 |
Subiti |
2.915 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
514 |
Giocate |
1.564 |
282 (54,86%) |
Vittorie |
929 (59,40%) |
114 (22,18%) |
Pareggi |
374 (23,91%) |
118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,69%) |
873 |
Fatti |
2.748 |
472 |
Subiti |
1.383 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 22.03.2012
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Coppa Italia e dintorni - IN FINALE DOPO OTTO ANNI!
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di Antonio La Rosa
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Dopo otto anni, la Juventus conquista la finale di una competizione, la Coppa Italia, e la conquista eliminando proprio la diretta concorrente stagionale nella lotta scudetto. Come dire, Antonio Conte inizia laddove aveva finito Marcello Lippi, la conquista della finale di Coppa Italia, e potremmo pure ricordare che la carriera di Lippi alla Juventus iniziò proprio, oltre che con lo scudetto dopo nove anni di astinenza, con la conquista della Coppa Italia 1995, a distanza peraltro di dodici anni da quella precedente del 1983. E' un buon auspicio per il prosieguo della carriera del nostro tecnico, anche se, a questo punto, mi pare più che evidente che la tifoseria bianconera si aspetti che almeno una delle due competizioni possa essere appannaggio della Juventus. Una gara, la semifinale di ritorno, che ha riservato parecchie emozioni e qualche patema d'animo, a causa di un autentico black out che i bianconeri hanno avuto nella ripresa, per una buona mezzora di gioco: il dubbio è che la squadra, alla luce della sostituzione di Ibrahimovic (al suo solito evanescente, quando incrocia i suoi vecchi colori precipitosamente abbandonati), mentalmente abbia supposto di avere praticamente chiuso il conto con il Milan, e quindi ha abbassato i ritmi di gioco, consentendo dunque agli avversari di poter rimettere in discussione la qualificazione, con un gol davvero singolare per come arrivato, difesa addormentata, Lichtsteiner a non chiudere la diagonale e Storari fermo sulla linea di porta, ed un raddoppio frutto più della abilità di Maxi Lopez (non nuovo a queste giocate, almeno per chi l'ha visto in passato a Catania), che di vere colpe difensive specifiche. Prima e dopo questa fase di gara, si è vista solo una squadra, la Juventus, determinata, aggressiva anche se come suo solito un pò leziosa in fase di finalizzazione: come dire, gara quasi ad immagine e somiglianza di Mirko Vucinic, protagonista della serata con la realizzazione splendida nel primo tempo supplementare, ma croce e delizia per la precedente fase della partita, devastante quando prende palla, ma spesso inconcludente quando deve tirare a rete o finalizzare in qualche modo, sembra più alla ricerca della giocata ad effetto che della giocata efficace. Sul piano del gioco, effettivamente si è notata in pieno la differenza delle due squadra, la Juventus, oltre ad avere evidenziato una condizione fisica invidiabile, anche nei supplementari (con gli avversari a corto di fiato), esprime un gioco corale molto valido, possesso palla gestito in maniera intelligente, anche perchè i tempi di gioco li dà un fuoriclasse puro quale Pirlo, improvvise verticalizzazioni ed accelerazioni; mentre il Milan vive di giocate estemporanee, dunque di improvvisazione di qualche suo talento, per cui, se il talento dei suoi giocatori migliori produce giocate importanti ed efficati, riesce a diventare squadra a tratti incontenibile; ma quando il talento (leggasi Ibrahimovic), non è in serata, squadra prevedibile, evanescente, da definirsi pure sopravvalutata: non a caso i rossoneri, uscito lo svedese, con un attaccante meno asfittico e più utile nel gioco di squadra, ha avuto anche la possibilità di rovesciare il risultato. Sul punto ho una sensazione: essendo quella rissonera una squadra che fonda il suo rendimento sul piano nervoso, molto dell'esito finale di questa stagione, in campionato, dipenderà dalle prossime gare e dai quarti di CL: se dovessero passare il turno e superare al meglio le prossime due gare di campionato, effettivamente minacciano di diventare inarrestabili; viceversa se dovessero accusare delle battute a vuoto e non passare il turno, l'impressione è che la squadra possa sfaldarsi. Una scena vorrei evidenziare, a fine primo tempo supplementare, mentre i giocatori bianconeri si sono raccolti attorno a Conte, gli avversari sono rimasti ognuno al loro posto senza neppure avvicinarsi in gran parte ad Allegri, significherà poco, ma penso sia l'elemento confermativo che la squadra giochi un pò a prescindere dalle indicazioni del proprio tecnico. A livello individuale, oltre ai già citati Vucinic e Pirlo, nota d'elogio per Del Piero: ho la sensazione che questa competizione lui la senta come la SUA competizione di fine carriera, da chiudere al meglio, possibilmente regalando un ultimo trofeo alla sua squadra, il gol , che fa seguito al capolavoro contro la Roma, ne è una conferma. Bene pure De Ceglie, cresciuto in maniera esponenziale, a mio giudizio, anche nella fase difensiva; solito Vidal tornato al rendimento di inizio stagione; mentre Borriello ormai mi pare troppo condizionato mentalmente dal dovere sbloccarsi e dimostrare di meritare la Juve; semmai l'unica cosa meritoria per cui può essere citato, è il calcione rifilato a Mexes, a mò di vendetta per il pugno proditorio ricevuto al Meazza in campionato. Infine, molti amici mi hanno nuovamente segnalato il commento indecoroso di Rai Sport, oltre alle immancabili lamentele dell'allenatore rissonero, alla disperata ricerca, nel post partita, di episodi a danno del Milan, invero inesistenti. Per quanto riguarda la Rai, evidentemente la longa manus del padrone del Milan continua a farsi sentire, da anno sono una dependance di Milan Channel, con l'aggravante di essere faziosi nascondendosi dietro una falsa obiettività. Per quanto riguarda l'allenatore "ossimoro", che dire? Lasciamogli pure questi pianti, il gol di Muntari, i fallacci non sanzionati di Aquilani, Muntari stesso, le mancate espulsioni in campionato dei suoi giocatori, ed i rigori fasulli ricevuti; noi teniamoci la conquista della finale di coppa, il nostro essere imbattuti, averli battuti due volte, una a domicilio, e regaliamogli pure il gol di Matri al Meazza (quello ingiustamente annullato).
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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