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Vittorie |
929 (59,40%) |
114 (22,18%) |
Pareggi |
374 (23,91%) |
118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,69%) |
873 |
Fatti |
2.748 |
472 |
Subiti |
1.383 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 08.03.2012
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Bologna - Juventus 1 - 1 - BANTI ... KILLER!
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di Antonio La Rosa
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Missione compiuta: la congrega dei signori, un tempo definiti "giacchette nere", oggi "Kollina boys", ha raggiunto l'obiettivo prefissatosi, di consentire alla squadra del ristoratore amico di Kollina e di tanti arbitri ed assistenti di linea ancora in attività, di piazzarsi al primo posto solitario, frenando la Juventus nella maniera in cui avete visto tutti. Banti peraltro ha ulteriormente accentuato l'opera, e penso che per questo sarà premiato con una promozione di carriera: ammonito e poi espulso l'unico difensore centrale di ruolo che era rimasto utilizzabile, ed espulso Conte su segnalazione di Bergonzi, famigerato arbitro della sezione (udite, udite) di Genova, e indovinate dove giocherà la Juventus il prossimo turno? E così ancora una volta dobbiamo più attenzionare la condotta decisamente proditoria della direzione di gara, rispetto al dato tecnico di una gara che è stata appunto falsata da Banti, e non mi riferisco certo all'episodio del rigore su De Ceglie, o alle espulsioni finali, conseguenza di un atteggiamento che era stato ostile fin dall'inizio. Ah, dimenticavo (e ringrazio gli amici lettori Roby e Luca L. per la segnalazione), per tutti i commentatori di regime (compreso Marocchi l'apostata, ormai ben calatosi nel ruolo di antijuventino), ben prezzolati da Galliani e complici, che ieri sera hanno minimizzato la trattenuta su De Ceglie, dedico quanto scritto a pag. 125 del regolamento AIA (documento ufficiale degli arbitri, dunque non una mia invenzione):
http://www.aia-figc.it/download/regolamenti/reg_2011.pdf
Potrete testualmente leggere "Se un difensore comincia a trattenere un avversario all’esterno dell’area di rigore e continua a trattenerlo all’interno dell’area di rigore, l’arbitro accorderà un calcio di rigore." Regola valida per tutti a quanto pare, ma non per la Juventus, e soprattutto non per i fazio-commentatori, che ieri sera si sforzavano di sostenere o che non fosse accaduto nulla di rilevante (come dire, adesso esiste la regola che è possibile tenere per la maglia uno juventino), o al limite calcio di punizione da fuori area!
La partita alla lavagna
Conte è costretto ad inventare l'assetto difensivo, per la contemporanea assenza di Barzagli e Bonucci, e dunque nel riproporre il 4 - 3 - 3, schiera Caceres e Bonucci centrali, con centrocampo solito a 3 e reparto d'attacco con Pepe e Vucinic punte esterne a sostegno di Borriello centrale; Bologna con difesa a 3, a centrocampo due mediani come esterni, Garics e Rubin, e due mediani a centro, Mudingayi e Perez, ed in avanti Di Vaio punta unica supportata da Diamanti e Ramirez. Cominciano bene i bianconeri, si vedono buone trame di gioco, qualche verticalizzazione interessante, non ben concretizzata, una punizione di Pirlo, deviata, che fa gridare al gol, ma a prima azione dei padroni di casa, un errore di Lichtsteiner lascia in gioco Di Vaio, il quale ben imbeccato di prima, di precisione batte Buffon. Da quel momento sale in cattedra Banti, prima ammonisce Bonucci, poi Pirlo, nel frattempo "grazia" Garics, o i picchiatori emiliani (Portanova e Perez su tutti), e i bianconeri sembrano risentirne di ciò, al punto di tenere a lungo palla ma non affondare. Nella ripresa la squadra entra con maggiore rabbia in campo, ed invero il pareggio, dopo una fase davvero arrembante, arriva grazie ad una combinazione perfetta Pirlo - Vucinic, con tiro di quest'ultimo che scavalca Gillet. E' il momento migliore dei bianconeri, la difesa emiliana sembra poter capitolare da un momento all'altro, anche perchè sulle fasce la Juventus mostra maggiore pressione, ed invero in almeno due occasioni il gol del vantaggio sembra cosa fatta, ma Gillet riesce ad evitare la marcatura; quindi l'episodio del rigore non visto su De Ceglie, con successiva espulsione di Conte, a richiesta di Bergonzi. L'ingresso di Giaccherini e Quagliarella accentua la spinta offensiva dei bianconeri, ma su un pallone perduto nella metà campo avversaria, e ripartenza bolognese, Banti ravvisa gli estremi del secondo giallo per Bonucci, e Juventus in 10 per il finale. E nonostante qualche altro estremo tentativo bianconero, la gara finisce in parità.
Juventus “in” Forse sorprenderò più di un lettore, ma la Juventus vista ieri sera nel complesso non mi è dispiaciuta sul piano del gioco e della reattività. Anche nello stesso primo tempo, nel quale si era concretizzato poco, la squadra aveva manovrato in maniera ordinata, buona compattezza del reparto difensivo, tranne l'errore purtroppo determinante sul gol bolognese, unico vero tiro in porta di tutta la partita. Semmai erano mancate le misure e i giusti movimenti degli attaccanti, e non a caso, nella ripresa, con Vucinic più defilato e concreto, e Borriello più nel ruolo di ariete centrale, le occasioni sono arrivate eccome.
Juventus “out” A parte l'ormai cronico problema della scarsa incisività offensiva, ad onor del vero cose negative ieri sera non ne ho viste tante, se non il fatto che qualcuno dei giocatori più utilizzati finora, mi pare a corto di fiato. Potrei aggiungere che forse Conte farebbe meglio a provare qualcosa di nuovo davvero, magari lanciando finalmente Elia o utilizzando Del Piero, specie quando occorre rischiare di più in avanti.
Le pagelle
I Promossi
Pirlo: 7 L'assist geniale per Vucinic vale da solo il prezzo del biglietto. Ma lo ritengo il migliore dei nostri soprattutto perchè non è caduto nella trappola intimidatoria di Banti: quel cartellino attorno alla mezzora del primo tempo, per un normale contrasto di gioco, era il preludio per un possibile secondo cartellino, in caso di contrasti o falli di gioco o proteste. Bene, il nostro centrale, pur continuando nel suo lavoro di interdizione, è stato attentissimo a non commettere falli e recuperare in maniera pulita i palloni, e soprattutto a non protestare, dando prova di grande maturità.
Bonucci: 7 Per lui vale lo stesso discorso fatto per Pirlo, nonostante l'intimidazione iniziale, a primo fallo commesso, non ha perso la calma, e soprattutto ha capito che essendo lui il giocatore fulcro di una difesa inventata, doveva mostrarsi più freddo e meno avventuroso del solito nella gestione del pallone e nei disimpegni, cosa fatta egregiamente. Sul secondo fallo, che a velocità sembrava evidente, vi invito a rivedere con attenzione il replay, specie uno più ravvicinato, dal quale si nota che non c'è contatto alcuno, ma l'ennesimo tuffo non sanzionato di Ramirez.
Per il resto, Vucinic ha sicuramente salvato la sua prestazione, con il gol d'autore, e con una ripresa più encomiabile; bene pure Caceres, da centrale, e lo stesso De Ceglie, abbastanza propositivo in avanti, senza rinunciare alla necessaria attenzione difensiva; come pure in miglioramento mi sono sembrate le prestazioni di Marchisio e Vidal.
I rimandati
Borriello: 5,5 Mi rendo conto che quando si subiscono sistematicamente falli senza che l'arbitro intervenga, è difficile giocare e giocare bene, ma ancora mi pare davvero lontano dall'essersi affiatato con i meccanismi di gioco. Anche se, ad onor del vero, nella ripresa mi è sembrato pure lui più tonico.
Lichtsteiner: 5 Ha sulla coscienza il gol bolognese, che poi è stato l'unico errore della nostra retroguardia d'emergenza. E comunque da qualche giornata sembra un pò a corto di fiato.
Sotto processo
L'arbitro Banti Diciamo che già ne ho parlato in maniera diffusa delle di questo sicario, che riepilogo: - primo fatto di gioco, giallo a Bonucci; - contrasto di Pirlo a centrocampo, giallo (e dunque già dopo mezzora, due ammoniti dei bianconeri); - subito dopo, Garics si esibisce in un placcaggio rugbystico continuato su Marchisio, neppure ammonito; - Ramirez si getta a terra simulando a ripetizione, ammonito solo verso fine gara per proteste ma non per le simulazioni precedenti; - Perez e Portanova commettono falli a ripetizione, mai neppure richiamati verbalmente, Portanova ammonito solo nel finale con la Juve in 10; - Conte espulso su segnalazione di Bergonzi (quello di Napoli, per rinfrescarci la memoria), dopo una trattenuta durata almeno 5 secondi, vista da tutti tranne che da Banti, di Pulzetti su De Ceglie; - Borriello non subisce mai falli, ma a quanto pare, li commette sempre; - fallo da ammonizione di Di Vaio su Vidal non rilevato, ma ammonito Vidal per proteste. In rete, ieri sera qualcuno equiparava il "giallo" a Bonucci, alla famosa "testa mozzata" del Cavallo, nel celebre film "Il Padrino", ossia l'avvertimento mafioso di una "offerta che non può essere rifiutata", e mi pare evidente che l'offerta è chiara, la Juventus NON deve provare a vincere lo scudetto: solo così posso spiegarmi l'ammonizione mirata, nel giro di venti minuti, guardacaso, dell'unico difensore centrale rimasto utilizzabile dalla Juve, e del giocatore fondamentale dei bianconeri. Ed invero, in oltre 70' di gioco, il pretesto per l'espulsione di almeno uno dei due poteva presentarsi, e probabilmente al sicario di Braschi - Nicchi, non è parso vero di poter espellere Bonucci, dopo avere cacciato Conte senza ragione. Ma naturalmente oggi il calcio è pulito.
La sentenza
Stavolta, questa parte la dedicherò alla società bianconera, e sarà una requisitoria d'accusa: e come per domenica scorsa, in relazione alle mie critiche a Conte, sarà una requisitoria per eccesso di amore verso la Juventus. Ed inizio questa requisitoria dai provvedimenti del Giudice (anti)Sportivo, dott. Giampaolo Tosel, che, per rinfrescarci la memoria, è sempre lo stesso che ebbe dapprima a squalificare per una giornata lo stadio della Juventus, per il famoso coro di una decina di secondi contro Balotelli; che successivamente squalificò la curva sud dello stadio, per la reiterazione di quel coro; che è sempre il Giudice anti-sportivo che quest'anno ha graziato Allegri Massimiliano, espulso prima a Roma, e poi in occasione di Milan - Napoli, limitandosi ad ammonizioni con ammenda, cosa fatta pure con riferimento all'altro piangina reale, Mazzarri Walter, dopo Parma - Napoli. Bene, questo signore (chiamiamolo "signore"), ha squalificato per una giornata Conte, per una non meglio precisata protesta, e un atteggiamento definito "minaccioso" verso il quarto uomo, il famigerato Bergonzi: e mi pare che tutti abbiamo visto cosa è stata la "minaccia", ossia avere ripetuto due volte la frase "non ho detto niente", e dunque mostrare sorpresa per quell'espulsione. Mi risulta che a Bologna è stato esposto l'ennesimo ignobile striscione, il cui contenuto ve lo risparmio, indirizzato a Pessotto, e visto da tutti tranne da terna arbitrale, quarto uomo e chi di competenza: nessun provvedimento; abbiamo tutti ascoltato i cori della curva laziale contro Juan in occasione del derby, nessun provvedimento; notoriamente ogni anno il civilissimo stadio Franchi di Firenze accoglie la Juventus con i soliti beceri cori sull'Heysel, mai una ammenda. Come diceva anni fa qualcuno in TV, la domanda sorge spontanea: l'inciviltà delle tifoserie è giustificata sempre quando vittima è la Juventus, mentre è sempre da condannare quando qualche volta è la tifoseria della Juventus a manifestarla verso altri? O forse, più realisticamente, la tifoseria juventina non viene temuta nelle reazioni, in quanto civile, dato che mai ha messo a soqquadro stazioni, vie pubbliche, effettuato funerali del calcio, con susseguenti incendi alle sedi federali? I signori Allegri e Mazzarri sono graziati per avere compiuto gesti meno gravi, o perchè mediaticamente più protetti, e soprattutto più in grado di condizionare il potere calcistico? I giornalisti sportivi possono fare di tutto contro la Juventus per la stessa ragione, ossia non avere ragione di temere una tifoseria che mai reagirà come altre nei loro confronti? O perchè sono ben pagati per parlare male e contro la Juventus e comunque sanno che possono farlo perchè la società bianconera non reagirà? Vedete, da un pò di tempo, quando scrivo queste cose, mi sembra di lottare contro i mulini a vento, ed è la sensazione che molti tifosi, lettori del sito, mi manifestano nelle loro mail. Perchè noi tifosi, frequentatori di siti bianconeri, di forum, e quant'altro, queste verità ce le raccontiamo, ma più di cercare di propagandarle nel nostro piccolo spazio non possiamo: le tv sono praticamente diventate strumento di disinformazione calcistica di massa, idem molte testate giornalistiche di carta stampata, basta solo avere ascoltato i commenti di ieri sera, la minimizzazione sulla trattenuta vistosa di Pulzetti su De Ceglie, l'ostentata ripetizione a reti unificate (io cito RAI e La7) della notizia che Conte è stato espulso per plateali proteste a seguito di una azione di gioco non rilevante alla moviola (così testualmente), e soprattutto il giudizio sulla direzione di gara di Banti, definita dal duo Trevisan - Marocchi (i commentatori di Sky), impeccabile. CONTRO QUESTA IMPOSTURA MEDIATICA DI MASSA COSA POSSIAMO FARE NOI TIFOSI SE LA SOCIETA' SI OSTINA A RIMANERE SILENTE O USARE QUALCHE TEMPERINO CONTRO I MEZZI CORAZZATI? Chi può davvero fare qualcosa, ed ormai, per il rispetto di noi tifosi, DEVE FARE DAVVERO QUALCOSA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, è appunto la società, Andrea Agnelli, Marotta, lo stesso Conte. Non ritengo sia più tollerabile che, dopo un processo farsa intentato, tra l'altro, per una protesta di nostri ex dirigenti a fine gara verso un arbitro, un dirigente attuale possa fare anche peggio ed essere "SOLO" diffidato; non ritengo sia più tollerabile la cagnara mediatica che accusa di inciviltà la tifoseria juventina per un coro tutto sommato inoffensivo, e che contemporaneamente parli di pubblico civile con riferimento a chi non ha rispetto di fronte alle tragedie e ai casi personali; non ritengo sia più accettabile una giustizia sportiva strabica, anzi cieca verso qualche potente, e durissima verso i colori bianconeri. E SOPRATTUTTO NON E' POSSIBILE CHE CHI VIENE DI FATTO STIPENDIATO ANCHE GRAZIE AI NOSTRI SOLDI, SI PERMETTA ANCORA DI VENIRCI A DARE LEZIONI MORALI E DI OCCULTARE VERITA'! Quindi, ritengo che la vera forza della società bianconera, d'ora in avanti, si misurerà su queste cose: dicendo pubblicamente quello che pensiamo tutti, tanto il non dirlo, come avete avuto modo di verificare, non paga, la Juventus viene sempre attaccata, criticata, le verità vengono abilmente nascoste, e dunque questo campionato sarà il campionato del gol non visto di Muntari, ma non quello dei sei rigori fasulli e delle partite morbide affrontate dal Milan; sarà quello in cui si sta dimenticando la sequela di orrori arbitrali pilotati a danno dei bianconeri, ma tutti sapranno del rigore contro il Cesena, netto ma secondo la voce ufficiale "generoso", anche se irrilevante. Io ritengo che ormai si sia passato il limite della decenza, abbiamo di fronte un esercito di cialtroni asserviti, con l'unico compito di mistificare, occultare, denigrare a senso unico, e contro questo esercito di cialtroni lo "Stile", non paga, anche perchè chi li manipola è privo di stile alcuno e soprattutto di rispetto per chi di fatto spende circa il 40% del prodotto sportivo italiano. Ma la tifoseria può fare poco, e soprattutto non dovrà mai arrivare a gesti plateali ed incivili (lasciamoli agli altri); ha però il diritto di essere difesa da chi ha in mano le sorti della propria squadra del cuore. E dunque compito di Andrea Agnelli e dello staff dirigenziale, una volta per tutte, dimostrare quando davvero ama la squadra e soprattutto la sua tifoseria. Almeno, a fine stagione, non avremo vinto lo scudetto per ragioni che stanno soprattutto fuori dal campo e indipendenti dal valore della squadra, ma saremo ancora più consapevoli di avere anche una società che vuole davvero bene alla sua tifoseria.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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Juve news - Tuttosport
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