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La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
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Giocate |
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C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
514 |
Giocate |
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282 (54,86%) |
Vittorie |
929 (59,40%) |
114 (22,18%) |
Pareggi |
374 (23,91%) |
118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,69%) |
873 |
Fatti |
2.748 |
472 |
Subiti |
1.383 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 20.02.2012
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Juventus - Catania 3 - 1 - SILENZIO ... GIOCA PIRLO!
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di Antonio La Rosa
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Dopo due pareggi con strascichi polemici, la Juventus torna alla vittoria, contro il Catania, squadra che da ultimo aveva una tradizione favorevole sul campo dei bianconeri. Partita ottimamente giocata da entrambe le squadre, specie nel primo tempo, con gli ospiti subito in vantaggio (cosa finora mai accaduta allo Juventus Stadium), e con una rabbiosa reazione dei bianconeri, che ha dapprima fruttato il pareggio grazie al primo gol stagionale di Pirlo, e poi a quello che sostanzialmente è stato un monologo nella ripresa. Indubbiamente sull'andamento della gara ha pesato l'espulsione di Motta, per doppia ammonizione, ma francamente, a quel punto della gara, le sorti sembrano già segnate, come dire, il gol del vantaggio era ormai maturo. Ed ora si potrà andare al Meazza con la giusta serenità, per affrontare una sfida che gli onestissimi e lealissimi avversari stanno come loro solito preparando e bene soprattutto mediaticamente e fuori dal campo.
La partita alla lavagna
Conte ripropone nuovamente il modulo 3 - 5 - 2, con diversi cambi rispetto a Parma, e dunque Padoin e De Ceglie esterni di centrocampo, Giaccherini al posto dello squalificato Vidal, e in avanti la coppia Borriello - Quagliarella; Catania invece con il 4 - 3 - 3, direi "modello Conte", e dunque un centrocampo con Lodi regista, affiancato da Almiron e Izco, ed un tridente offensivo di piccoli ma rapidi, quali Gomez, Bergessio e Barrientos. Prima occasione dei bianconeri, dopo nemmeno un minuto, ma è il Catania a partire forte, arrivando al tiro ben tre volte nel giro di quattro minuti, e dopo una botta di Almiron, parata con difficoltà da Buffon, passa in vantaggio grazie alla grande giocata di Barrientos che, ben imbeccato da Motta, da fuori area con un tiro a rientrare a fil di palo, sorprende Buffon. La Juventus fatica un pò a trovare le giuste contromisure all'atteggiamento degli avversari, e soprattutto ad aggirare il pressing alto esercitato dagli etnei, ma con il passare dei minuti è proprio Pirlo a prendere in mano la squadra e il pareggio arriva puntuale proprio grazie ad una punizione magistralmente pennellata dal nostro centrocampista. E' il momento migliore della gara, continui rovesciamenti di fronte, una traversa colpita da Quagliarella, e subito dopo una traversa colpita da Bergessio (decisiva una deviazione di Buffon), e ancora occasioni per i bianconeri nel finale di tempo, con Quagliarella, ma in entrambi i casi il portiere etneo si disimpegna bene. Nella ripresa Conte sistema meglio la squadra, entra Pepe al posto di Padoin, e così i bianconeri operano con un centrocampo con due veri esterni; Montella è quindi costretto a correre ai ripari, sistemando la difesa a 5, togliendo un attaccante. L'episodio che rovina i piani agli ospiti è certamente l'espulsione di Motta, per somma di ammonizioni, ma, paradossalmente, è proprio il Catania ad avere l'occasionissima per andare in vantaggio, rapida ripartenza su pallone recuperato a centrocampo, da Bergessio ad Almiron, tiro a botta sicura del centrocampista rossazzurro ma Buffon si supera. Da quel momento è un monologo della Juventus, e dopo tanti attacchi insistiti, arriva il vantaggio, punizione dalla destra di Pirlo e stacco imperioso di testa di Chiellini, che sfrutta l'uscita sbagliata di Kosicky. Nel finale arriva anche la terza marcatura, che premia Quagliarella, imbeccato di prima intenzione da Pirlo, su rinvio sbagliato del portiere catanese.
Juventus “in” Per la prima volta abbiamo visto la squadra in svantaggio sul proprio campo, ed abbiamo avuto modo di verificare che non si scompone, sa riorganizzarsi e non stravolgere i propri ritmi e la propria filosofia di gioco. E' anche importante che la squadra mostri grande ecletticità, sia sui moduli di gioco, sia sugli interpreti, come dire, anche quando mancano giocatori fondamentali, il risultato non cambia di molto, e questo smentisce anche l'altro luogo comune su Conte: ossia, dopo essersi verificato che non è un "integralista" del 4 - 2 - 4, non lo è neppure sulle cosiddette gerarchie tra i giocatori, e dunque riesce ad impiegare anche quelli meno utilizzati finora, senza che la squadra subisca squilibri. Ho anche visto notevoli miglioramenti sulla fase di finalizzazione dell'azione, anche se non nella precisione, quantomeno nella quantità, 27 tiri totali sono un dato non indifferente, a cui si deve aggiungere il fatto che finalmente sono arrivate le marcature su palle inattive, che erano state carenti finora.
Juventus “out” La squadra ha un pochino sofferto, almeno per una buona mezzora, l'atteggiamento tattico degli avversari, forse perchè non si aspettavano una formazione che, allo Juventus Stadium, scendesse in campo con atteggiamento offensivo, pressing alto e aggressività sui portatori di palla, anche se poi, questa grande foga iniziale è stata pagata dagli etnei nella ripresa. E' comunque una cosa da attenzionare, non è la prima volta che la Juventus si trova un pò in imbarazzo quando affronta avversari rapidi nelle ripartenze.
Le pagelle
I Promossi
Pirlo: 8 A parte la punizione che ha fruttato il suo primo gol stagionale, è entrato anche nelle azioni decisive dei gol nella ripresa, ma soprattutto ha orchestrato alla grande il gioco della squadra. Un ottimo biglietto di presentazione in vista di sabato prossimo.
Quagliarella: 7 Evidentemente il Catania lo ispira: lo scorso anno mattatore al "Massimino", quest'anno protagonista di una prestazione eccellente, premiata alla fine con il suo ritorno al gol.
Buffon: 7 Decisivo in due interventi, nei momenti topici della gara, per evitare che gli avversari potessero nuovamente tornare in vantaggio.
Per il resto, difficile trovare giocatori diciamo al di sotto del "7": citerei in particolare Chiellini, efficace in fase difensiva e soprattutto autore del gol che ha portato i bianconeri in vantaggio; buona pure la prova di De Ceglie, che conferma il suo buon momento, ma soprattutto la sua attitudine a rendere meglio come esterno più avanzato; e direi pure buona la prestazione di Borriello, non ha segnato, ma ha fatto decisamente a sportellate con i difensori etnei, facendo molto movimento e creando spazi a Quagliarella. I rimandati
Forse l'unico giocatore non brillantissimo, anche se non definirei affatto insufficiente, è stato Padoin, buon inizio ma con il passare dei minuti si è un pò smarrito, probabilmente non si è ben adattato al compito di esterno di centrocampo, meglio quando può giostrare da mezzala, come in Coppa Italia.
La sentenza
Dopo una settimana diciamo "difficile", due pareggi di fila dei bianconeri frutto certamente di limiti di gioco offensivo, ma soprattutto per decisioni arbitrali quantomeno discutibili, e le polemiche derivate, a seguito delle dichiarazioni tutto sommato non aspre di Conte, a Parma, ma che hanno visto una reazione a reti unificate da parte dei media, con il rispolvero dei soliti noti (ne parlerò in seguito), la gara di sabato sera si presentava come gara molto delicata, da vincere ad ogni costo per evitarsi al contrario un allungo importante del Milan prima dello scontro diretto. Il campo ha confermato le difficoltà della vigilia, il Catania di Montella è squadra tecnicamente dotata, e come detto sopra forse è quella che più di altre si avvicina alla filosofia di gioco della Juventus di Conte, lo si era visto all'andata, e anche in questa gara di ritorno. Ma ha pure confermato una cosa, che ritengo sia ancora più importante: il gruppo c'è, è davvero cementato, non si lascia scalfire da discussioni e polemiche costruite da altri, non cade nelle provocazioni a strisce rossonere, nè in quelle televisive. E credo sia questa la dote principale di Antonio Conte, essere riuscito ad isolare lo spogliatoio da ogni sorta di interferenza esterna, da critiche, discussioni, faziosità varie, e, nel contempo, assumersi ogni onere di rappresentare anche mediaticamente la squadra, di difenderla nel modo opportuno, di mostrare i denti quando necessario, di stemperare le discussioni quando è utile abbassare i toni. Non è caduto il nostro allenatore, nelle trappole tesegli in questi giorni, e presumo non ci cadrà neppure da qui fino a sabato, anche perchè sa bene che sono gli altri ad avere tutto da perdere e nulla da guadagnare: la Juventus edizione 2011 - '12 è squadra in fase di ricostruzione, dopo anni deludenti, è gruppo su cui costruire un ciclo per l'avvenire, ed è un gruppo valido sia nell'immediato sia in prospettiva, come dimostra l'odierna vittoria di prestigio della formazione Primavera al torneo di Viareggio. Semmai sono altre le squadre o altri i dirigenti a rischiare di perdere la faccia, qualora le cose non dovessero andare bene per loro a fine stagione ...
Le mie postille
1 - Affinità elettive
Secondo voi per quale ragione una società trasparente, limpida, mai coinvolta in scandali, non proprietaria di televisioni (Auricchio dixit) e non in grando di condizionare il calcio italiano con i soldi dei diritti televisivi, ha scelto tale Allegri Massimiliano quale suo allenatore? Semplice, perchè ha tutti i requisiti per poter rivestire quel ruolo in una struttura di quel tipo. Persona che rispetta le istituzioni, che non ha mai avuto problemi con la giustizia sportiva e con storie di partite "combinate", persona leale che mantiene la parola con il prossimo suo e così via. Come potrete leggere qui:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/17/le-br-non-facevano-cosi-male-il-segreto-di-allegri-allenatore-rossonero-alla-corte-di-b/77381/
Ecco, costui è il signore che viene a fare il moralista predicatore, che mostra stile nel parlare delle vicende altrui, quando nessun tesserato bianconero ha mai parlato o si è intromesso in vicende di casa rossonera, e che addirittura ci viene a spiegare che secondo lui il gol di Chiellini di sabato poteva essere annullato, seguito pedissequamente dalla servile Mediaset! E' proprio vero, come recita un detto popolano, "non si prendono se non si assomigliano", e soprattutto se non mostrano lo stesso stile: che in casa rossonera può essere sintetizzato così "baciamo le mani a vossia ..."
2 - Scemo della settimana.
Ogniqualvolta c'è in giro una notizia ed una polemica che riguarda la Juventus, puntualmente vengono rispolverati gli scemi di turno a sostegno della tesi antijuventina. In questa ricerca spasmodica, non poteva mancare, dopo Parma - Juventus, la solita perla di saggezza dell'inneffabile Zeman Zdeneck, ormai diventato caricatura di sè stesso, al punto da oltrepassare anche i limiti del ridicolo. Il nostro boemo fuggiasco, a proposito di Parma - Juventus, ha detto che secondo lui c'era solo un episodio di rigore negato, quello su Giovinco, superando dunque in fantasia anche quello che neppure gli stessi opinionisti televisivi, le stesse televisioni di regime e gli stessi giornali in rosa, hanno avuto ardire di sostenere, ossia che non ci fossero i rigori su Giaccherini e su Pirlo (ed in entrambi i casi, chiare occasioni da rete, dunque espulsione del difensore parmense). Vedete, un tempo l'antijuventinismo aveva almeno l'intelligenza di non cadere nel ridicolo, e dunque magari occultava alcune cose, enfatizzandone altre; oggi evidentemente è proprio alla canna del gas, se deve anche arrivare a rispolverare uno come Zeman che con le sue dichiarazioni invece di fare un favore agli antijuventini militanti, dimostra che l'antijuventinismo è solo un fenomeno di ottusità mentale. Per questo non possiamo che essergli grati quando parla contro di noi!
3 - Juventus Channel ... si risveglia?
Tanto tuonò che piovve! Sono rimasto davvero sorpreso, finalmente, dal fatto che, per la prima volta a mia memoria (se sbaglio correggetemi), nel corso di una trasmissione del nostro canale tematico, ho sentito uno dei nostri opinionisti di punta, Paolo Rossi, profferire affermazioni molto dure ed indignate nei confronti non solo di chi aveva speculato sulle dichiarazioni di Conte dopo Parma - Juventus, o di chi senza averne titolo si era permesso di impartire lezioni morali e di stile alla società bianconera, ma soprattutto contro i gestori del sito di Lega Calcio, che, con malizia degna di miglior causa, negli highlights di Parma - Juventus, avevano oscurato gli episodi diciamo a favore della Juventus, ossia i due rigori reclamati e negati da Mazzoleni, che avevano fatto infuriare Conte. Era ora. Perchè nel vasto panorama di disinformazione mediatica, e di giornalismo servile verso certi potentati, finora il nostro canale tematico, in un mal inteso senso di "stile" e di superiorità, non si è mai distinto per una difesa forte delle buone ragioni della Juventus, e del clima che spesso viene artatamente creato verso la società bianconera, che poi produce il famigerato "sentimento popolare diffuso". Spero che non sia solo una rondine che non fa primavera, e che sia l'inizio di una inversione di rotta: del resto ormai i tifosi che telefonicamente si lamentano di questo assedio mediatico sono in tanti, e se un canale tematico è della Juventus, non può non essere anche dei tifosi juventini. E dunque fare opera almeno di verità e di tutela dell'immagine della squadra del cuore.
4 - Un lettore mi scrive ...
Qualcuno ricorderà che la scorsa settimana, provocatoriamente, ho lanciato l'idea di una sorta di boicottaggio di massa delle pay - tv, colpevoli di una reiterata campagna di disinformazione nei confronti della Juventus. Un lettore, G.V., mi ha scritto sul punto:
" ... se la “forza” del popolo bianconero è, potenzialmente, senz’altro in grado di conseguire risultati straordinari nel senso da lei – e da me, e da moltissimi altri – auspicato, è altrettanto vero, ahimè, che la forza disorganizzata non produce che frustrazione e, in certi tristi casi, violenza sterile e controproducente. Immagino che se Ghandi avesse detto ai suoi compatrioti Indiani: “State subendo un’ ingiustizia, una deprivazione ignobile... ne siete coscienti, e dunque muovetevi, datevi da fare... “tenendosi da parte e lasciando che ognuno si muovesse per ordine sparso, lui probabilmente non sarebbe stato ucciso, molti, in compenso, sarebbero morti e i colonialisti Inglesi avrebbero continuato tranquilli a governare. Il paragone, certo, è nobile, ma non mi pare poi così fuori luogo: l’ingiustizia, anche nelle sue declinazioni meno sanguinolente, resta pur sempre ingiustizia; e la faziosità è sempre odiosa, tanto più se i faziosi mangiano a spese di quegli stessi che mostrano di disprezzare con la loro faziosa ipocrisia ... Ora, il punto è: continuiamo a restarcene buoni, frustrati e velleitari, o “ci organizziamo” e liberiamo, in modo del tutto pacifico ma perciò tanto più “devastante” la nostra forza. La mia ipotesi: In accordo con gli altri siti “fratelli” ... si organizza una raccolta di “adesioni” all’idea di cui al suo ultimo editoriale. Una cosa semplice: Nome, Cognome, città, abbonamento in essere (sky, mediaset...) che porti all’attenzione di costoro l’idea precisa di un numero, «organizzato», con «obiettivi precisi». Che questa gente veda, quantificato, con chi hanno a che fare ..."
Caro, G.V., l'idea da te lanciata sta iniziando il suo cammino: organizzare una sorta di comitato a tutela del tifoso juventino, quale consumatore di prodotti mediatici (televisivi o a mezzo stampa) di carattere sportivo. Ne stiamo già parlando con altri amici bianconeri, e spero che qualcosa di importante a tutela dei tifosi bianconeri possa scaturirne. Di certo ci vorrà il pieno sostegno di molti tifosi bianconeri, altrimenti si rischia la solita battaglia contro i mulini a vento.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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Juve news - Tuttosport
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I giocatori della Juventus
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