Tutte le partite ufficiali della stagione |
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T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.586 |
Giocate |
3.092 |
2.510 (54,73%) |
Vittorie |
1.699 (54,95%) |
1.177 (25,67%) |
Pareggi |
840 (27,17%) |
899 (19,60%) |
Sconfitte |
553 (17,88%) |
8.205 |
Fatti |
5.383 |
4.464 |
Subiti |
2.915 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
514 |
Giocate |
1.564 |
282 (54,86%) |
Vittorie |
929 (59,40%) |
114 (22,18%) |
Pareggi |
374 (23,91%) |
118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,69%) |
873 |
Fatti |
2.748 |
472 |
Subiti |
1.383 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 16.02.2012
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Parma - Juventus 0 - 0 - IL CONTE FURIOSO!
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di Antonio La Rosa
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Una volta tanto voglio partire dalla fine nel commento alla gara di ieri sera contro il Parma, recupero della ventesima giornata. E quindi dal dopopartita e dalle dichiarazioni di un Antonio Conte davvero infuriato per la direzione di gara di Mazzoleni, ennesimo esempio di una ostilità preconcetta da parte del corpo arbitrale in genere verso la Juventus, figlia, questa ostilità, del 2006, e della non difesa della Juventus da parte di chi all'epoca contava e molto nel gruppo a cui la società bianconera appartiene. Vedete, ed in questo mi attirerò certamente le critiche da parte di quei tifosi che con ostinazione degna di miglior causa ancora sostengono che non si deve guardare agli errori arbitrali (così in serie da essere certamente non considerabili di buona fede), ma agli errori ed ai limiti della squadra, è difficile scindere la valutazione della partita di ieri sera dalla valutazione degli errori arbitrali, e, più in generale, scindere la valutazione del campionato, il suo andamento, da certi episodi che poi contano e determinano la classifica. Con un arbitro davvero sereno, l'episodio su Giaccherini, era RIGORE ED ESPULSIONE PER FALLO SU CHIARA OCCASIONE DA RETE! Ed in quel momento, passare in vantaggio (ma anche fallire il rigore, per carità), con la superiorità numerica, avrebbe certamente cambiato il corso della gara; lo stesso dicasi di domenica scorsa contro il Siena, e dunque da una mini fuga, con una gara ancora da recuperare, ci troviamo ad inseguire una squadra che finora non ha certo mostrato di essere superiore ai bianconeri, anzi. Diventa poi problematico andare a spiegare che non si è vinto per la cronica sterilità del reparto offensivo, specie quando deve giocare contro le piccole, che magari Conte non ha azzeccato formazione iniziale e i cambi in corsa, che forse con un pizzico di fortuna il colpo di testa di Chiellini o la punizione di Pirlo (per la cronaca, segnate l'evento, E' LA PRIMA PUNIZIONE DAL LIMITE CHE RICEVE LA JUVENTUS!), e che (udite, udite), le avversarie, leggi Milan, sono superiori perchè hanno quei campioni che da soli trovano la giocata vincente anche nelle gare complicate e giocate male. Perchè in queste gare dei rossoneri, complicate o giocate male, per ben quattro volte l'episodio decisivo è stato un rigore "generoso", per non dire inesistente, per altre due volte l'episodio è stato la mancata espulsione o il rigorino chiudi risultato, e così via, e dunque quando si ottengono sedici punti in sei gare, a fronte dei 9 - 10 massimo, poi la classifica cambia eccome. Gli scorsi anni, la cosiddetta "grande Inter" costruita grazie a "farsopoli", nelle gare complicate e giocate male contro le piccole, trovava, che so, un arbitro che concedeva il rigore contro l'Empoli a pochi minuti dal termine, per fallo di ... orecchio, o un arbitro che non vedeva ben cinque giocatori in fuorigioco a Siena, o che, con i nerazzurri in svantaggio a un minuto dal termine più recupero (Inter - Parma), concedeva il rigore, con espulsione, per un netto colpo di testa considerato ... falloso, e nel recupero magari trovava la vittoria che faceva dimenticare una partita bruttissima e che avrebbero meritato di perdere nettamente, cosa ripetutasi, per chi l'avesse dimenticato, anche contro il Siena quell'annata. Bene, su questi episodi poi si sono coperte le fasi diciamo non brillanti e poi alla fine si è celebrato il trionfo di chi vinceva; oggi si dimentica che, ad esempio, dopo la sfuriata di Galliani lo scorso anno a Cesena, contro Braschi, i rossoneri trovano sempre l'episodio arbitrale risolutivo, sicuramente più importante e decisivo di Ibrahimovic, Boateng e quant'altri. Ed allora la domanda che pongo ai lettori è: siamo attualmente secondi per demerito dei vari Vucinic, Matri, Borriello e c., o per come hanno arbitrato le rivali i vari Peruzzo, Mazzoleni, Orsato, Rizzoli, e c.? E' davvero Ibrahimovic l'uomo in più dei rossoneri (un gol in più su azione rispetto a Matri, a cui ne hanno annullati due regolari), o Galliani che intimorisce arbitri e dirigenti calcistici, forte della pressione che può dare grazie al fatto che Mediaset finanzia il calcio italiano? Per questo, ritengo che bene abbia fatto Conte a dire quello che tutti, o quasi, pensiamo, e per questo ritengo che la società bianconera debba davvero dare una svolta nei propri rapporti con l'informazione sportiva, anche a costo di assumere decisioni drastiche e dure. E per questo pure, ritengo sia arrivato il momento che la tifoseria bianconera, principale consumatrice dei prodotti sportivi, televisivi o a mezzo stampa, faccia sentire la sua voce, non con velleitarie iniziative singole, ma con plateali azioni di massa: LA MINACCIA COLLETTIVA DI DISDETTA DEGLI ABBONAMENTI ALLE PAY TV. Così Mediaset e Sky potranno poi rivolgersi a quel pubblico, minoritario, con gli introiti che hanno già sperimentato, quando, con i bianconeri in B, la serie A era diventato un campionato semiclandestino. Ultima cosa, per chi volesse farsi una propria cultura sui rigori, prima e dopo calciopoli. Andate su questa pagina, avrete la possibilità di conoscere negli ultimi 20 anni, la squadra o le squadre che hanno avuto il maggior numero di rigori a favore, e comunque lo facciate il calcolo (per uno, due, quattro, dieci o venti anni), in testa c'è sempre la solita squadra:
http://www.wikicalcioitalia.info/rrvs.php
Buona ricerca ...
La partita alla lavagna
Le formazioni scendono in campo con moduli speculari, 3 - 5 - 2; la Juventus con Lichtsteiner ed Estigarribia esterni del centrocampo a 5 e la coppia Vucinic - Matri in avanti, il Parma oppone Modesto a Lichtsteiner e Biabiany ad Estigarribia, schierando in avanti Giovinco e Floccari. Il primo tempo è un monologo juventino (nove tiri contro zero la statistica), ed anche se la squadra fatica ad aprirsi spazi nella accorta difesa emiliana, le occasioni non mancano, palo di Chiellini di testa, su punizione battuta da Pirlo, quest'ultimo si ripete con una punizione dal limite che fa la barba all'incrocio dei pali della porta parmense, e nel finale Matri avrebbe la palla buona ma se la allunga troppo e Pavarini lo anticipa in uscita. La ripresa si apre sulla stessa falsariga, ed anzi, con l'inserimento di Giaccherini, al posto di Estigarribia (proprio quando il paraguaiano sembrava entrato in partita), i bianconeri fanno decisamente il cambio di passo, anche a costo di lasciare qualche spazio in avanti ai padroni di casa, e dunque si assiste ad una gara con maggiori rovesciamenti di fronte. E' qui che sale in cattedra Mazzoleni, dapprima non vedendo un netto fallo di Biabiany su Giaccherini, che poteva cambiare davvero il corso della partita; successivamente lascia giustamente correre su una caduta di Giovinco appena sfiorato dall'alito di Barzagli, senza peraltro ammonirlo, ed infine non vede un altro netto fallo di Santacroce su Pirlo, tutto solo davanti a Pavarini, ed è la goccia che a fine gara ha fatto sbroccare di brutto Conte. Solo per rinfrescare la memoria, il fallo subito da Pirlo, ricorda, come dinamica un altro episodio: stagione 1997 - 98 (quella nella quale avremmo "rubato" lo scudetto agli etici), turno precedente allo scontro diretto tra Juventus ed Inter, al 95' (si cinque minuti di recupero), sul risultato di parità tra Inter e Vicenza, una ginocchiata di un difensore vicentino sul sedere di Ronaldo, produce la caduta di quest'ultimo. Rigore e gol vittoria dell'Inter, che così arrivò allo scontro diretto solo con un punto di distacco e non tre. Di diverso c'era che ieri sera Pirlo era nell'area del portiere, liberissimo e fronte alla porta, mentre Ronaldo era all'altezza del dischetto del rigore, spalle alla porta, con un'area affollatissima. Ma in quel caso il rigore venne concesso ...
Juventus “in” Poco da dire invero, la squadra tutto sommato ha giocato discretamente, nessun pericolo o quasi corso, buona la fase di interdizione a centrocampo, parecchi palloni recuperati, possesso palla apprezzabile con improvvise accelerazioni e verticalizzazioni. Aggiungerei anche la condizione atletica, la squadra corre per tutti i 90', senza mostrare cedimenti significativi.
Juventus “out” Probabilmente il modulo non è congeniale ad alcuni giocatori, ed invero Lichtsteiner è sembrato non essersi davvero calato nel ruolo di unico giocatore di fascia, e dunque di non trovare la giusta collocazione, per non rischiare di essere troppo "alto" o stazionare troppo sulla difensiva; e lo stesso dicasi per Estigarribia. E probabilmente l'attacco con due punte, senza un esterno come Pepe o altri che sappia creare superiorità numerica, si mostra leggerino, specie quando Vucinic non è in serata. Aggiungo pure che da ultimo mancano, e troppo, gli inserimenti al tiro di Marchisio e Vidal, che sia questo il vero problema dei bianconeri in questa fase? Infine, i cambi mi sono sembrati poco logici e qualcuno anche tardivo.
Le pagelle
I Promossi
Pirlo: 7 Ha ispirato il gioco come lui solo sa fare, ha mandato spesso i compagni al tiro, ha provato pure lui la via della rete, ed ha anche subito un fallo da rigore, visto da tutti tranne gli antijuventini e Mazzoleni.
Giaccherini: 6,5 Con il suo ingresso, il gioco è stato più vivace, più volte ha creato la superiorità numerica in avanti, ed ha avuto anche l'occasione per segnare.
Bonucci: 6,5 I tre della retroguardia hanno giocato bene, senza sbavature di rilievo, ma voglio citare stavolta quello che spesso viene più bistrattato e ritenuto non da Juve, mentre invece ieri sera mi è sembrato proprio quello più determinato e battagliero.
Per il resto, Estigarribia ad inizio ripresa sembrava essersi rimesso in partita; Marchisio e Vidal sufficienti ma non proprio brillanti, e lo stesso dicasi di Lichtsteiner, che non ha errori di rilievo, ma non ha inciso come suo solito.
I rimandati
Matri: 5,5 Si è visto poco, e spesso si è trovato da solo nel mezzo del fortino emiliano, mentre lui ha bisogno di maggiore movimento dei compagni di reparto in avanti.
Vucinic: 5 Certe volte sembra che entri in campo con le pantofole, non mette la giusta grinta e soprattutto non sfrutta la grande tecnica di cui è dotato.
Infine due paroline sulle scelte di Conte. Comincio a sospettare che ogni tanto cada nel "Lippismo" deteriore, ossia quando il nostro grande ex allenatore, nel tentativo di stupire tutti con i suoi effetti speciali, provava a rivoluzionare un gioco di squadra collaudato, trovando improbabili soluzioni tecnico - tattiche. Questa squadra finora ha espresso il gioco migliore con il tridente d'attacco, o con il 4 - 1 - 4 - 1, quando Vucinic è stato unico terminale offensivo (gara contro il Milan all'andata), mentre il 3 - 5 - 2, soluzione che può essere utile in qualche frangente e in certi confronti, non mi pare proprio quello ottimale per alcuni giocatori. Poteva andare bene contro l'Udinese, che è squadra che comunque accetta di giocare a viso aperto, ma non contro chi come il Parma di fatto giocava con una difesa a 5 effettiva, ed un centrocampo che praticamente veniva supportato dai due attaccanti sempre bassi, con il risultato che la Juventus ha fatto molto possesso palla, molte conclusioni a rete, ma poche volte è entrata in area di rigore, con azioni in linea. I cambi, eccettuato il primo, mi sono sembrati non appropriati, visto l'andamento della gara, Giaccherini probabilmente andava schierato al posto di Lichtsteiner, o comunque doveva entrare molto prima Caceres, ed in attacco probabilmente sarebbe stato meglio puntare su Borriello, e non su Quagliarella, per cercare qualcuno che in area riuscisse a farsi valere di più. Infine, il nostro allenatore è proprio sicuro che in gare come queste, uno come Del Piero nella ripresa non potrebbe cambiare le cose?
Le mie postille
1 - Il ... Gattopardo. Non mi riferisco al capolavoro del mio conterraneo Giuseppe Tomasi di Lampedusa, bensì al protagonista autore della famosa frase "occorre che tutto cambi affinchè tutto torni come prima", ossia il nipote del principe Salina, Tancredi. Ed è la frase imperante dal 2006 in poi, quel fingere di cambiare tutto affinchè tutto ritorni come prima, e stavolta il "prima" minaccia di essere il periodo di inizi anni '90, quando una sinergia tra Federazione ed un certo club milanese diverso dall'Inter, era quella che di fatto controllava totalmente il calcio italiano. A cominciare da quello scambio di favori tra Federazione e Milan, con Sacchi C.T. della Nazionale al posto di Vicini (tre scudetti di fila al Milan e don Antonio Matarrese europarlamentare per Forza Italia nel 1994, lo sbarco delle pay tv nel calcio, con tele+, emittente satellitare di fatto controllata da Berlusconi, il monopolio del mercato calcistico, al punto che la squadra rossonera acquistava chiunque potesse andare a rinforzare le concorrenti). Bene, mi pare che si stia tornando a quel periodo: Berlusconi che annuncia il suo ritorno alla presidenza del Milan, e, alla luce della legge sul "mini - mini" conflitto di interesse, questa è l'unica carica che gli impedirebbe il ritorno alla politica ed alla guida del governo; e che soprattutto annuncia che lui al bis dello scudetto ci crede da sempre, ed invero lo stiamo vedendo nei fatti, da quando Allegri, sabato scorso ha detto che intanto il Milan ora è in testa e la Juve deve comunque rimontare, le cose si sono messe diciamo in salita per i bianconeri. Aggiungete a queste cose: - Unicredit che si disimpegna del calcio, dopo avere finanziato l'Inter nel triplete, ed avere recuperato l'esposizione verso la famiglia Sensi, con l'acquisto della Roma da parte del gruppo americano di DiBenedetto; - la coppia felice Tronchetti Provera - Montezemolo, ormai interessata solo agli affari in formula 1; - l'Inter che torna la solita pasticciona di sempre, sbaglia di tutto e di più nel mercato e nelle scelte (a conferma che mai uno come Moratti poteva escogitare Calciopoli); - Sky totalmente ammaliata dal gioco del Milan, al punto da essere più rossonera dello stesso gruppo Mediaset Premium; - il mercato calcistico con strani intrecci, vedi caso Maxi Lopez, la strana amicizia ritrovata Lo Monaco - Galliani, i rossazzurri zerbini al Meazza, ma leoni contro le altre, ed ora Lo Monaco polemizzare contro Conte prima di Juventus - Catania. Come dire, sento aria di 1991 - 1994 ...
2 - Monaco ... de tibette ... Come sapete, per questioni territoriali e di cuore, il Catania è un pò la mia seconda squadra, rappresenta la mia terra, e finalmente, almeno sul piano calcistico, torna a dare lustro ad una zona che per decenni doveva invece seguire il calcio che conta da lontano. E certamente grande merito va alla coppia Pulverenti - Lo Monaco, che dopo avere riportato nella massima serie la squadra rossazzurra, venti anni dopo l'ultima infausta presenza in A, da sei anni gestisce una società al meglio, bilanci sani, costi contenuti, e un andamento via via migliorato, come dire massimizzazione dei risultati con un budget minimo. Solo che, da ultimo, qualcosa non mi convince. Già in precedenza non ricordavo un Catania così morbido nelle trasferte al Meazza, e non a caso negli anni scorsi aveva pure imposto il pareggio due volte, con recriminazioni peraltro; poi c'è stato l'affare Maxi Lopez, ben pagato dal Milan; ed ora la polemica di Lo Monaco verso Conte, per le dichiarazioni di ieri sera al termine di Parma - Juventus. La cosa più fastidiosa è stata che Lo Monaco ha attribuito al nostro allenatore una volontà di mettere le mani avanti e dunque condizionare la direzione di gara per sabato sera. Purtroppo io ho buona memoria, e se una cosa ricordo, è il fatto che il Catania è imbattuto a Torino da quando è tornato in A, ci ha pure vinto una volta (e potremmo discutere su come ci vinse, a prescindere dalla modestia di quella Juve e dalle colpe di Ferrara), e soprattutto come ci ha pareggiato lo scorso anno, chiudendo ogni speranza ai bianconeri di raggiungere l'Europa che conta. Ed ho anche la buona memoria di non dimenticare che all'andata almeno un rigore per la Juve a Catania ci stava tutto, che lo scorso anno un gol di Quagliarella sul risultato di parità non venne visto, e che in precedenza, sempre a Catania, Iaquinta venne espulso dopo soli 12' di gioco. Come dire, non è proprio Lo Monaco il dirigente che possa lamentarsi del trattamento arbitrale contro i bianconeri. E non faccio fatica a presagire una direzione di gara che farà discutere: arbitro designato ... Brighi, uno fortemente criticato proprio dai dirigenti rossazzurri dopo Roma - Catania dello scorso campionato (e giustamente direi), e dunque uno che deve farsi perdonare qualcosa del suo passato. Per la semplice ragione che il turno successivo ci sarà Milan - Juventus, per cui, qualunque sarà il risultato di sabato, prevedo qualche espulso a strisce bianconere (magari Pirlo o Marchisio ...) o qualche ammonito con diffida. Vedremo sabato sera chi avrà sbagliato.
3 - Scemo della settimana Il "cantante" è davvero una miniera per questa rubrica. Invero, il nostro neo interista ex romanista e purtroppo anche ex bianconero di panchina, per rispondere a Conte, e dissociarsi dalle dichiarazioni del nostro attuale allenatore, ha detto che lui non polemizza con gli arbitri, e che se gli arbitri con la Juve in campo hanno paura di fischiare rigori a favore dei bianconeri, con l'Inter hanno ... terrore (sic!). Certo, avrà la memoria cortissima il "cantante", ha già dimenticato che a fine ottobre, la sua squadra contro i bianconeri doveva finire il primo tempo in inferiorità numerica e con uno scarto più ampio, o come si è realizzata la rimonta con le sette vittoria di fila. Ma soprattutto ha dimenticato come venne a suo tempo bloccata la rincorsa della squadra che lui indegnamente allenava, a Napoli, Parma, Reggio Calabria, e cosa ebbe lui a dichiarare soprattutto di Dondarini, dopo i disastri compiuti da quest'ultimo a Reggio Calabria. Come dire, è entrato in totale sintonia con i colori sociali e con il presidente che si ritrova.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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Juve news - Tuttosport
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