Tutte le partite ufficiali della stagione |
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La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.586 |
Giocate |
3.092 |
2.510 (54,73%) |
Vittorie |
1.699 (54,95%) |
1.177 (25,67%) |
Pareggi |
840 (27,17%) |
899 (19,60%) |
Sconfitte |
553 (17,88%) |
8.205 |
Fatti |
5.383 |
4.464 |
Subiti |
2.915 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
514 |
Giocate |
1.564 |
282 (54,86%) |
Vittorie |
929 (59,40%) |
114 (22,18%) |
Pareggi |
374 (23,91%) |
118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,69%) |
873 |
Fatti |
2.748 |
472 |
Subiti |
1.383 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 23.12.2011
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Udinese - Juventus 0 - 0 - E SI RIMANE IN VETTA (SENZA RIGORI REGALATI)
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di Antonio La Rosa
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La Juventus supera indenne anche la difficilissima trasferta di Udine, con un pareggio dal significato che va ben oltre il risultato. Non è stata una partita bella, anche se vibrante e con evidente tensione agonistica, tra due squadre che finora hanno probabilmente espresso il migliore calcio del campionato, ed appunto per questo non volevano rischiare la sconfitta. Diciamo che la Juventus ci ha provato con maggiore convinzione a far propria l'intera posta in palio, e che, probabilmente, per provarci fino in fondo, avrebbe dovuto scoprirsi di più, cosa non so fino a che punto possibile quando dall'altro lato ci sono giocatori che non perdonano se hanno l'occasione giusta.
La partita alla lavagna
Anche stavolta Conte preferisce adattare il modulo della squadra agli avversari, e dunque schiera un quasi inedito 3 - 5 - 2, più o meno come a Napoli, con Estigarribia esterno sinistro di centrocampo, Lichtsteiner avanzato sulla fascia destra, e in avanti la coppia d'attacco Matri - Pepe; friulani con il solo Di Natale di punta, con Abdi a supporto, linea di centrocampo a 5 con Armero e Isla esterni. Dopo una fase iniziale di studio (si percepisce che le squadre si rispettano e si temono), è la Juventus a prendere decisamente le redini del gioco, anche se non punge a dovere: tuttavia sono di marca juventina le uniche occasioni da rete degne di nota in questa fase di gioco, ed in particolare Marchisio sfiora in almeno due circostanze la rete, e questo a fronte di nessun tiro vero in porta da parte dei padroni di casa. La ripresa inizia in maniera analoga, anche se con il passare dei minuti la pressione offensiva della Juventus va scemandosi e comincia a venire fuori l'Udinese, ma anche come nel primo tempo, non è che vi siano grossi pericoli per la porta di Buffon. I cambi operati dai tecnici non mutano granchè l'andamento della gara, ed alla fine il risultato a reti bianche è la logica conclusione di quanto si è visto in campo.
Juventus “in” Uscire imbattuti e con rete inviolata da un campo nel quale, in questa stagione, tutte erano invero uscite battute, più o meno sonoramente, è già di per sè un aspetto positivo e importante, a conferma della solidità di squadra che mostra la Juventus di Conte. Va anche aggiunto che si conferma l'ecletticità della squadra, che in questa stagione ha saputo recitare al meglio pur schierata in maniera tatticamente diversa varie volte, e così ha funzionato la difesa a 3, non a caso il temutissimo Di Natale praticamente non ha mai tirato seriamente in porta.
Juventus “out” Il rovescio della medaglia, Matri ha bisogno di una seconda punta naturale al suo fianco, per esprimersi al meglio, cosa che non è Pepe, che può anche giocare da punta, ma rimane sempre un esterno. Inoltre, il solito limite emerso da ultimo, scarsa concretezza e cinismo in fase di conclusione a rete, le occasioni si costruiscono e bene, ma qualcosina viene spesso a mancare proprio nell'ultimo passaggio o nel modo come si conclude a rete. Infine, un dubbio: che Conte, per evitare comunque di perdere, non abbia davvero provato a vincerla questa gara? Lo dico perchè abbiamo notato tutti che con l'ingresso di Quagliarella, la squadra è tornata ad essere pericolosa al tiro, come dire certi cambi dovevano essere operati prima.
Le pagelle
I Promossi
Bonucci: 7 Vogliamo ogni tanto dare atto al presunto "brutto anatroccolo" della difesa, che così brutto non è, ma al contrario, può davvero trasformarsi con il tempo in "cigno reale"? Di fatto è stato lui ad operare prevalentemente nella zona di Di Natale, e lo ha anticipato puntualmente, non consentendogli mai di potersi liberare al tiro; inoltre, non ha sprecato palloni, mostrando abilità pure nei rilanci in avanti.
Estigarribia: 6,5 Doveva operare praticamente da solo sul lato sinistro, e ha recitato bene la sua parte, utile in fase di copertura e tutto sommato anche efficace in avanti, anche come uomo assist.
Per il resto, diciamo che la squadra si è nel complesso espressa in maniera sufficiente o più che sufficiente: i tre centrocampisti hanno mostrato tanta diligenza, ma è mancato l'acuto; in difesa, al solito bene Barzagli, bene pure, ma con qualche fallosità di troppo, Chiellini; e da non sottacere lo spezzone di gara disputato da Quagliarella, che sembra davvero sulla via del pieno recupero, come dire un'arma in più per il girone di ritorno.
I rimandati
Matri: 5,5 Ripeto, giocare da punta unica (di fatto è stato così) non gli giova affatto, anche se come movimento e dialogo con i compagni è stato certamente encomiabile. Si è letteralmente perso negli ultimi passaggi per non dire che non ha mai tirato in porta.
Infine due paroline sulla direzione di gara. Il solito ineffabile Caressa, commentando la gara, ci ha spiegato che Tagliavento arbitra "all'inglese" lasciando correre molto. Direi troppo, quando a subire falli a ripetizione senza vedersene fischiato uno, è il nostro Matri, anche quando ha subito qualche entrata da "arancione", neppure sanzionata.
La sentenza
Dopo Juventus - Novara, sono stato accusato di eccesso di critica alla squadra, per avere sostenuto che, a fronte di un rendimento complessivo soddisfacente, sono andato a cercare la "pulce" dei difetti, senza evidenziarne i pregi. Bene, stavolta farò l'esatto opposto, e dunque parlerò dei pregi emersi in questo scorcio di stagione, confermati pure nella difficile trasferta di Udine. Ossia nel campo di una squadra che aveva vinto sette volte su sette, che aveva subito fra le proprie mura solo due reti, e che fino a qualche giornata addietro era in vetta alla classifica assieme alla Juventus, rimanendo comunque due soli punti sotto. Dunque uscire imbattuti dal "Friuli" è certamente prova di maturità da grande squadra, addirittura facendo la gara e arrivando con maggiore pericolosità al tiro: come dire, chi poteva vincere la gara erano proprio i bianconeri ospiti. Certo, il Milan adesso ha agganciato la Juventus in vetta alla classifica, ma basti confrontare il calendario, vedere che le ultime tre trasferte dei bianconeri sono state a Napoli, Roma e Udine, per comprendersi che è già una impresa non da poco uscire indenni da questi tre campi, e soprattutto resistere alla rimonta di avversarie che beneficiano di un rigore fasullo a giornata, o che trovano sempre squadre che giocano "morbido", magari lasciando libero di giostrare a proprio piacimento il giocatore rossonero ritenuto più pericoloso. Come dire, la Juventus finora i punti se li è sempre dovuti sudare, con un organico poco accreditato ad inizio stagione, adesso si trova ancora in testa al campionato, imbattuta dopo sedici turni, cosa che era successa soltanto nella lontana stagione 1949 - 50, per intenderci, quella del ritorno dello scudetto ai bianconeri dopo l'epoca d'oro dei 5 scudetti consecutivi. Non è cosa da poco, pensandosi che si proviene da due settimi posti, da annate che hanno sempre lasciato l'amaro in bocca, anche quando si arrivava terzi o secondi in campionato. Che poi questa sia squadra che possa arrivare in vetta fino a fine stagione non possiamo ancora dirlo, ma mi pare che, rovescio della medaglia, evidenziare quello che ancora manca ad una base certamente ottima e convincente, ossia maggiore incisività e maggiore propensione al rischio in certi frangenti. Adesso ci saranno due settimane di pausa, e la possibilità, sul mercato, di operare qualche correttivo: si parla di Borriello, nome che fa storcere il naso a molti, anche per via di quel rifiuto della estate 2010, quando preferì il cosiddetto "progetto Roma", alle offerte della Juventus; si parla del ritorno di Caceres (già, perchè non fu preso allora, dopo una stagione positiva in una annata davvero tragica?), e, si spera, di un vero puntello a centrocampo, visto che siamo a corto di centrali. Su Borriello non mi pronuncio, anche se il "gran rifiuto" non credo sia ragione per non prenderlo adesso, se Conte lo vede come utile al proprio gioco. Del resto non mi pare che questa Juve abbia necessità di cosiddetti top players, se non si adattano a meccanismi di gioco ormai collaudati, semmai di gente che abbia fame di vittoria e voglia di riscatto. E con questo commento, si chiude anche il 2011, almeno sul piano calcistico. Auguro a tutti i lettori buone feste natalizie, dandovi appuntamento per postille natalizie, materiale ce ne è, specie dopo le ultimissime notizie, in relazione al nuovo scandalo scommesse e, per quanto riguarda noi juventini, l'emergere di novità su come venne condotta l'indagine cosiddetta "Calciopoli", a leggere qualche quotidiano odierno, non certo sospettabile di simpatie bianconere come il Corriere dello sport.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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