Juve
Home page Juve Juve 2024-2025 Juve Articoli Juve Archivio/statistiche Juve Storia Juve Fanzone Juve Italia1910.com Juve Serie A Juve Contatti
Sondaggio
In mezzo a tanta mediocrità, chi è il giocatore che ha fatto meglio in questa prima metà di stagione? (di LuisPepsi)
Kalulu
Gatti
Yildiz
Locatelli
Vlahovic
Cambiaso
Di Gregorio
Conceiçao


Mostra i risultati
Tutti i sondaggi Juve Proponi sondaggio
Juve
Cerca un giocatore
Classifica campionato di Serie A
Squadra Pti Squadra Pti
Napoli 38 Torino 19
Atalanta 37 Roma 16
Inter 34 Lecce 16
Lazio 34 Genoa 16
Fiorentina 31 Parma 15
Bologna 28 Como 15
JUVENTUS 28 Verona 15
Milan 26 Cagliari 14
Udinese 20 Venezia 10
Empoli 19 Monza 10
Classifica completa, risultati, calendario
Le prossime gare in calendario
Data/Ora Cmp Partita
22.12 20:45 A Monza-Juventus
29.12 18:00 A Juve-Fiorentina
03.01 20:00 SCI Juventus-Milan
11.01 18:00 A Torino-Juventus
14.01 20:45 A Atalanta-Juventus
18.01 18:00 A Juventus-Milan
21.01 21:00 CL Bruges-Juventus
25.01 18:00 A Napoli-Juventus
29.01 21:00 CL Juventus-Benfica
02.02 12:30 A Juventus-Empoli
Calendario completo
Tutte le partite ufficiali della stagione
G. Pti Vit Par Sco Fat Sub  
13 24 6 6 1 22 9 C
10 18 4 6 0 17 8 F
0 0 0 0 0 0 0 N
23 42 10 12 1 39 17 T
Ultime 10 gare ufficiali
Data Cmp Partita Ris
02.11 A Udinese-Juventus 0-2
05.11 CL Lille-Juventus 1-1
09.11 A Juventus-Torino 2-0
23.11 A Milan-Juventus 0-0
27.11 CL Aston Villa-Juventus 0-0
01.12 A Lecce-Juventus 1-1
07.12 A Juventus-Bologna 2-2
11.12 CL Juve-Manchester City 2-0
14.12 A Juventus-Venezia 2-2
17.12 Ita Juventus-Cagliari 4-0
Punti 18 - Vinte 4 - Pari 6 - Perse 0
Gol fatti 16 - Gol subiti 6 - Vedi tabellini
Tutte le partite ufficiali della stagione
M Giocatore Pre Min Pan Gol
10 Yildiz 23 1649 4 4
5 Locatelli M. 21 1568 4 -
15 Kalulu 20 1707 3 -
9 Vlahovic 20 1641 - 12
27 Cambiaso 20 1581 2 2
4 Gatti F. 20 1566 6 1
37 Savona 20 1235 8 2
19 Thuram K. 20 1207 7 -
8 Koopmeiners 18 1403 2 2
22 Weah 18 889 9 4
29 Di Gregorio 1 17 1499 5 -12
7 Conceiçao 1 17 1120 6 3
21 Fagioli 17 757 16 -
16 McKennie 16 894 9 3
6 Danilo 1 16 809 14 -
51 Mbangula 14 459 18 2
26 Douglas Luiz 11 341 11 -
32 Cabal 9 618 8 -
3 Bremer 8 636 - -
11 Nico Gonzalez 8 335 3 2
1 Perin 7 570 17 -5
40 Rouhi 5 191 19 -
17 Adzic 3 49 13 -
44 Pugno 1 6 2 -
36 Anghelè 1 5 1 -
23 Pinsoglio 0 - 23 -
41 Gil Puche 0 - 2 -
43 Owusu 0 - 2 -
46 Pagnucco 0 - 2 -
38 Daffara 0 - 1 -
42 Montero A. 0 - 1 -
45 Papadopoulos 0 - 1 -
47 Rizzo 0 - 1 -
18 Arthur 0 - - -
39 Barbieri 0 - - -
46 Comenencia 0 - - -
44 Gonzalez 0 - - -
48 Hasa 0 - - -
14 Milik 0 - - -
20 Miretti 0 - - -
43 Muharemovic 0 - - -
41 Nicolussi 0 - - -
- Pogba 0 - - -
49 Sekulov 0 - - -
18 Soulé 0 - - -
33 Tiago Djalò 0 - - -
Contributo reparti in fase realizzativa
Difesa 5 - Centrocampo 11 - Attacco 21
Altre statistiche
Giocatori utilizzati 25 (almeno 1 pres.)
Giocatori in gol 11 (44,00%)
Rigori segnati 5 - Sbagliati 0 - Parati 1
Ammonizioni 43 (18 giocatori)
Espulsioni 3 (3 giocatori)
Tutte le statistiche
La Juventus dal 1900 ad oggi
Gare ufficiali   Serie A
4.586 Giocate 3.092
2.510 (54,73%) Vittorie 1.699 (54,95%)
1.177 (25,67%) Pareggi 840 (27,17%)
899 (19,60%) Sconfitte 553 (17,88%)
8.205 Fatti 5.383
4.464 Subiti 2.915
C. Europee   Era 3 pti (uff.)
514 Giocate 1.564
282 (54,86%) Vittorie 929 (59,40%)
114 (22,18%) Pareggi 374 (23,91%)
118 (22,96%) Sconfitte 261 (16,69%)
873 Fatti 2.748
472 Subiti 1.383
Tutti i numeri della Juventus
Top 10 - All Time (gare ufficiali)
Presenze Gol fatti
705 Del Piero 290 Del Piero
685 Buffon 179 Boniperti G.
561 Chiellini 178 Bettega R.
552 Scirea 171 Trezeguet
528 Furino 167 Sivori
502 Bonucci 158 Borel F.
482 Bettega R. 130 Anastasi
476 Zoff 124 Hansen J.
459 Boniperti G. 115 Baggio R.
450 Salvadore 115 Dybala
Classifiche complete
Top 10 - Rosa attuale (gare ufficiali)
Presenze Gol fatti
213 Danilo 53 Vlahovic
153 Locatelli M. 17 Milik
150 McKennie 16 McKennie
121 Vlahovic 9 Danilo
91 Bremer 8 Bremer
83 Gatti F. 8 Yildiz
75 Milik 7 Gatti F.
64 Fagioli 5 Cambiaso
63 Arthur 5 Weah
59 Cambiaso 4 Locatelli M.
Classifiche complete
Juve
Tutti gli articoli dell'autore Juve Tutti gli articoli Juve Articoli/storia Juve Tutti gli autori
Pubblicato il 06.12.2010

Catania - Juventus 1 - 3 - QUAGLIARELLA SHOW!

di Antonio La Rosa
Dopo un anno cade l’inviolabilità del Massimino di Catania, ad opera di una Juventus concreta, cinica e certamente convincente.
Partita iniziata in un certo senso in salita, la squadra sembrava ancora congelata dalla trasferta di Poznan, e non sempre in grado di ben fronteggiare gli attacchi degli etnei; poi con il passare dei minuti i bianconeri hanno preso a macinare gioco come sanno, dunque gioco in profondità, rapidi cambi di gioco e i risultati sono arrivati, vantaggio e reazione immediata anche al momentaneo pareggio del Catania, gara chiusa ad inizio ripresa e ben controllata fino al fischio finale.
Diciamo pure che era da anni che non vedevo una Juventus così autorevole al Cibali, anzi per meglio dire, dai tempi di Platini, ma era ben altro Catania, poi mestamente retrocesso in B, e ben altra Juve, che avrebbe vinto quell’anno scudetto e Coppa delle Coppe: da ultimo invece un pareggio sofferto su rigore finale, una rocambolesca vittoria sempre nei minuti di recupero, ma al termine di una gara non certo esaltante, e il pareggio senza infamia e senza lode della scorsa stagione.
Anzi, se proprio vogliamo richiamarci alla scorsa stagione, la sconfitta interna con gli etnei fu l’inizio della caduta verticale dei bianconeri, finiti poi anche fuori dal giro CL; chissà se quest’anno questa vittoria importante non possa costituire per i bianconeri l’esatto contrario.

La partita alla lavagna

Juventus con il classico 4 – 4 – 2, ritorno di Sorensen esterno destro, a centrocampo Pepe esterno al posto dello squalificato Marchisio e in avanti la coppia Quagliarella – Iaquinta; Catania con formazione a sorpresa, Mascara in panchina (pare infortunio dell’ultimora), centrocampo a 3 con Martinho esterno sinistro, Gomez trequartista alle spalle delle due punte Maxi Lopez – Morimoto.
Modulo che coglie chiaramente di sorpresa di bianconeri, che probabilmente si aspettavano il solito modulo di Giampaolo ad una sola punta centrale con due trequartisti a supporto: ed invero i primi minuti sono davvero difficili per la Juventus, incapace di fraseggiare come suo solito, ma soprattutto incapace di prendere le misure a Gomez, finto trequartista ma mobile su tutto il fronte offensivo, in sofferenza sul lato destro dove Martinho (segnatevelo bene questo nome per l’avvenire), avendo un passo diverso da Sorensen, ed approfittando della scarsa copertura di Krasic, poteva liberamente imperversare.
Conseguenza, nessuna azione degna di nota dei bianconeri, etnei padroni del campo e alquanto pericolosi in almeno tre occasioni, con tiri di poco fuori o con qualche mischia in area di rigore.
Le cose cambiano quando finalmente entra un po’ in partita Aquilani, e soprattutto quando Krasic, isolato sulla destra, prende ad accentrarsi, lasciando spazio dal suo lato ai movimenti di Iaquinta.
Appunto verso la mezzora c’è la prima conclusione a rete degna di nota della Juventus, con Aquilani, alto di poco, e successivamente il gol del vantaggio, che parte appunto da un movimento interno di Krasic, servizio sulla destra a Iaquinta e cross teso a rientrare sul quale il liberissimo Pepe non fatica a battere a rete a fil di palo.
Che però la gara sia difficile lo conferma la reazione del Catania, che al rovesciamento di fronte, perviene al pareggio, ed ancora sfruttando il movimento di Gomez, che inseritosi sulla sinistra, crossa al centro, rinvio sporco di Grosso proprio sui piedi di Morimoto, che “ciabatta” il pallone, che prende una traiettoria maligna a fil di palo.
Ma ormai il trend della gara è cambiato, bianconeri che reagiscono immediatamente e di fatto trovano la rete dopo qualche minuto, sempre su azione quasi fotocopia rispetto a quella del vantaggio, tiro di prima intenzione di Quagliarella, parte bassa della traversa e pallone entrato di circa mezzo metro, cosa vista da tutto lo stadio eccettuato l’assistente di linea.
Rete che tuttavia arriva qualche minuto dopo, lancio pennellato da centrocampo di Aquilani (l’unico della gara), per Iaquinta che riesce a liberarsi in area di due difensori avversari, passaggio all’indietro per Quagliarella, che si libera del suo marcatore Alvarez e batte nuovamente Andujar con diagonale sul palo opposto.
L’inizio della ripresa è una prosecuzione del finale di primo tempo, Juve ormai padrona del campo che comanda il gioco, Catania di fatto in stato confusionale, rischia la terza capitolazione quasi subito, che poi subisce per un erroraccio di Biagianti, che si fa beffare da Quagliarella, il quale da fuori area sorprende il portiere etneo proprio sul suo palo.
Ancora occasionissima per Iaquinta, di testa (per chi se lo ricorda, quasi fotocopia del gol che segnò proprio in quella porta due anni addietro, in campionato), e grande risposta di Andujar; poi reazione d’orgoglio dei padroni di casa, e Storari provvidenziale in due circostanze, su una velenosa correzione di Morimoto, e successivamente uscendo alla grande su Antenucci, liberissimo in area.
Il finale vede ancora gli etnei provare almeno a ridurre le distanze, ma anche la Juventus sciupona, dapprima con un colpo di testa di Del Piero, fuori di pochissimo, e successivamente il capitano, troppo generoso, solo davanti al portiere preferisce l’assist su Krasic che, pressato, tira fuori di poco.

Pagelle

I promossi

Quagliarella: 8
Ha realizzato di fatto una tripletta, peccato che non sia stato visto quello esteticamente più bello, anche se non si può dire che gli altri siano stati tanto da meno, dribbling e rasoterra sul palo opposto il primo, botta a mezz’altezza ad effetto sul palo del portiere il secondo. C’era andato già vicino con un colpo di testa finito sul palo, anche se era scattato in fuorigioco. Ma vedendolo dal vivo, si capisce che la sua grande abilità è quella di non dare mai punti di riferimento ai difensori avversari, lo si trova spesso arretrato, o defilato quasi in apparente assenza dal gioco, salvo inserirsi repentinamente, insomma è davvero un grande acquisto.

Pepe: 7,5
Adesso credo che nessuno potrà azzardarsi a ritenerlo “non da Juve”. Partenza molto lenta direi, ma con il passare del tempo è cresciuto moltissimo, facendo rimediare al suo diretto avversario, Potenza, una figuraccia epica, non essendo mai riuscito a fermarlo quando partiva in progressione. Pronto anche ad inserirsi in area, in occasione del gol.

Felipe Melo: 7
Stavolta ha anche provato ad immedesimarsi nel ruolo di regista a tutto campo, dato che Aquilani, non in serata e marcato quasi ad uomo, non è quasi mai entrato veramente nel vivo del gioco. E credo che il brasiliano ci sia riuscito anche discretamente, soprattutto nella ripresa, quando ha avuto il supporto da Sissoko. Insomma, un altro leader in campo, e il suo peso si sente nell’economia del gioco bianconero.

Iaquinta: 7
Prestazione di grande impegno e qualità, di fatto è stato l’uomo assist della squadra, anche se poteva avere la gloria del suo gol personale nella ripresa. Diciamo che il suo spostamento più sull’esterno è stata una soluzione tattica decisiva, ha avuto più spazi di manovra.

Storari: 7
Il Cibali non gli perdona i suoi trascorsi messinesi, e lui si “vendica” con l’ennesima prestazione di alto livello, soprattutto nella ripresa, quando ha chiuso ogni spazio alle velleità etnee di rientrare in partita. Unica pecca, l’ammonizione rimediata, perdere tempo sul 3 – 1 era una cosa che poteva evitarsi.

Per il resto, su livelli medio alti le prestazioni della coppia centrale difensiva Bonucci - Chiellini, e vi assicuro che non è cosa agevole neutralizzare uno come Maxi Lopez (non giudicatelo solo se segna o meno, ma per tutto il lavoro anche senza palla), ed anche il quarto d’ora finale di Del Piero, con alcuni numeri di gran classe, che avrebbero meritato miglior sorte.

Da rivedere

Sorensen: 5,5
Più che l’inesperienza, stavolta ha avuto difficoltà perché, da esterno adattato, non ha proprio il passo per poter fronteggiare un esterno brevilineo e rapido come Martinho, ed invero ha dovuto ricorrere spesso al fallo. Un po’ improvvido ad inizio gara, su Morimoto in area di rigore (diciamo che ci poteva anche stare il rigore); nella ripresa invece è riuscito a meglio destreggiarsi.

Aquilani: 5
Non sta attraversando un momento di particolare forma, probabilmente risente di qualche acciacco muscolare, ma soprattutto dimostra di soffrire quando viene marcato stretto, ed in effetti Giampaolo l’aveva ben ingabbiato tra Ledesma e Biagianti. Qualche sprazzo nel finale di primo tempo, un tiro da fuori area alto di poco, e il lancio perfetto su Iaquinta in occasione del raddoppio, ma eravamo abituati a vedere altro.

La Sentenza

Quanto pesi questa netta vittoria dei bianconeri a Catania, lo dimostrano i dati statistici precedenti la gara: Catania imbattuto da un anno esatto sul suo campo, difesa tra le migliori del campionato, tre soli gol subiti al Massimino, e porta inviolata da ottobre.
Come dire, scendere a Catania, vincere nettamente e segnare lo stesso numero di reti subite dai rossazzurri finora sul loro campo, è già impresa degna di menzione, se poi questa impresa viene realizzata anche con un gioco convincente, tanto meglio.
E che non sia stata affatto una passeggiata lo dimostra l’inizio della partita, davvero un quarto d’ora da brividi, bianconeri letteralmente imbrigliati e incapaci di ripartire, rossazzurri belli a vedersi, gioco veloce, di prima, spumeggiante; come pure il finale di gara, con Storari salito in cattedra, ad evitare un gol che, in quel momento avrebbe dato ben altra carica ai padroni di casa.
Dunque prova di maturità, di compattezza, direi pure anche capacità di adattarsi e trovare soluzioni diverse quando le cose non girano per il verso giusto.
Ormai le squadre avversarie sanno bene che arginandosi Krasic o impedendosi ad Aquilani di comandare il gioco, la squadra ne risente, e dunque si vedono raddoppi o addirittura triplicazioni sul serbo, e marcature asfissianti sul nostro centrale; la Juventus a Catania ha saputo reagire a questi accorgimenti avversari semplicemente provando ad accentrare Krasic e spostando sull’esterno i due attaccanti, soprattutto Iaquinta, che appunto trovavano maggiori spazi, come pure il blocco su Aquilani ha di fatto consentito a Melo di operare più liberamente nella gestione del pallone, appoggiandosi soprattutto la manovra sul lato sinistro, con Pepe molto intraprendente.
Insomma, una Juve che sa anche trovare soluzioni diverse, e quindi un Del Neri che non si affeziona agli schemi ortodossi ma prova a cambiare in corsa l’assetto, ed invero per un periodo aveva pure provato con il 4 – 1 – 4 – 1, senza risultati, mentre le cose migliori si sono viste quando di fatto si è creato una sorta di tridente ma con attaccanti che si scambiavano spesso di posizione, ed in questo modo l’accorta difesa etnea ha perduto i punti di riferimento.
Adesso c’è da continuare su questo tracciato, e non sarà cosa semplice, il prossimo turno (sciopero permettendo), ci sarà la Lazio, che bloccata la settimana precedente in casa proprio dagli etnei, ha reagito bene schiantando l’Inter nell’anticipo di venerdì: si parla già di spareggio per indicare l’anti Milan stagionale, non credo sia proprio così, ma certamente dopo i pareggi interni contro Roma e Fiorentina, un altro passo falso significherebbe che questa squadra è si in fase di ascesa notevole, ma non ancora pronta per essere vincente da quest’anno.

Le mie postille:

1 – Civiltà in viola …
No, non è il “Popolo Viola” di cui parlo, ma di quel “popolo viola” che si raduna all’Artemio Franchi a tifare la squadra del cuore del noto rottamatore Renzi Matteo.
Che dopo gli atti vandalici di sabato scorso all’Olimpico (ma naturalmente la grande stampa ha parlato solo del petardo che non ha neppure ferito tifosi, come da comunicato ufficiale della Juventus, non contraddetto o smentito da nessuno), si è nuovamente distinto per l’ennesima condotta civile, ossia intonare una vergognosa canzone sui morti dell’Heysel.
Non è la prima volta, anzi è dal 1985 che questo canto viene intonato, spesso accompagnato da magliette del Liverpool con la scritta – 39, e naturalmente a Firenze si finge di niente, salvo poi piangersi per i petardi lanciati che, da quanto dettomi da tifosi presenti in curva nord sabato scorso, furono la reazione ad un ignobile coro fatto da un tifoso viola con megafono che elencava i morti dell’Heysel, con gli altri ad accompagnare con gli “olè” a ciascun nome.
Di questo naturalmente non si parla, se non fosse che, stranamente, per la prima volta se ne è accorto un giornalista di Repubblica, Maurizio Crosetti.
Che ha scritto l’editoriale che potrete trovare al seguente link:

http://www.repubblica.it/sport/calcio/2010/12/06/news/crosetti_heysel-9875776/

So già cosa si dirà in difesa: sono una minoranza, sono gente che non ha a che fare con il tifo sano della Fiorentina.
Che poi fu, “mutatis mutandis”, la stessa spiegazione di quando si fece lo scorso anno il gemellaggio con la tifoseria del Liverpool, si disse che non c’era nessun intento offensivo verso la memoria dei tifosi bianconeri morti, ma nei fatti in parecchi diedero un significato opposto.
Bene, allora lancio una provocazione: cari tifosi della Fiorentina, io sono certo che molti di voi, pur portatori di rivalità e di “astio” (in senso calcistico, si badi), verso la tifoseria bianconera, siete contro ogni forma di degenerazione del tifo, e contro queste manifestazioni becere e vergognose di odio calcistico.
ED ALLORA COSA ASPETTATE A PRENDERNE PUBBLICAMENTE E FORMALMENTE LE DISTANZE, ISOLANDO CHI COMPIE QUESTI GESTI, DENUNCIANDOLI MAGARI?
Invero ieri quei presunti pochi che intonavano la canzone, non è che siano stati fischiati o isolati allo stadio, al contrario …

2 - … e le stelle stanno a guardare!
Non meno vergognoso è invece l’atteggiamento delle autorità sportive e del Giudice Sportivo Tosel, quello che già per ben due volte ha adottato provvedimenti contro la tifoseria bianconera, con una squalifica di campo prima e chiusura poi per qualche coro inopportuno contro Balotelli (che, per cronaca, viene fischiato alla grande pure in Inghilterra, non per il suo colore ma per i suoi comportamenti in campo), per quel coro “Se saltelli muore Balotelli”, copiato da altro coro che invece venne adottato a suo tempo proprio contro la famiglia Agnelli.
Voglio vedere se verranno adottati provvedimenti verso la società viola: se non verranno adottati presumo che il problema non è il contenuto dei cori ma l’intonazione.
Forse dire parole del genere:
“Ti ricordi lo stadio Heysel/le bandiere del Liverpool/10 mila sono partiti/39 non tornan più"
Sulle note musicali della celebre canzone “Montagne Verdi”, non le rende offensive, e dunque d’ora in avanti magari chi userà questa canzone come base musicale per cori offensivi chissà che non possa farla franca …


E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
Juve
Juve
Cerca nel sito
Archivio e statistiche
Juve Juve
Juve news - Tuttosport
I giocatori della Juventus
Juve
Altre news Juventus
Notizie in Italiano
Juve Tuttosport.com
Juve Gianlucadimarzio.com
Juve Sportmediaset.it
Juve Yahoo! Notizie
Juve Sky Sport
Juve Eurosport

News in English
Juve Yahoo! News
Juve SkySports.com
Juve Juve Football Italia
Il Palmares della Juventus
Juve
Fanzone
Juve Sondaggi
Juve Indice di gradimento
Juve Video Juventus e calcio
Juve Meteo Torino
Juve Meteo Vinovo
Juve Meteo prossima gara Juve
Accedi alla fanzone
Juve
Juworld.NET è un sito non ufficiale, non autorizzato da o connesso a Juventus FC Spa.
I marchi Juventus e Juve ed il logo Juventus sono di proprietà esclusiva di Juventus FC Spa.
Il link ai siti esterni non implica riconoscimento da parte di Juworld.NET.
Copyright © 2001-2024 Juworld.NET - E' vietata qualsiasi riproduzione parziale o completa se non autorizzata.
Informativa cookies