Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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13 |
24 |
6 |
6 |
1 |
22 |
9 |
C |
10 |
18 |
4 |
6 |
0 |
17 |
8 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
23 |
42 |
10 |
12 |
1 |
39 |
17 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.586 |
Giocate |
3.092 |
2.510 (54,73%) |
Vittorie |
1.699 (54,95%) |
1.177 (25,67%) |
Pareggi |
840 (27,17%) |
899 (19,60%) |
Sconfitte |
553 (17,88%) |
8.205 |
Fatti |
5.383 |
4.464 |
Subiti |
2.915 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
514 |
Giocate |
1.564 |
282 (54,86%) |
Vittorie |
929 (59,40%) |
114 (22,18%) |
Pareggi |
374 (23,91%) |
118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,69%) |
873 |
Fatti |
2.748 |
472 |
Subiti |
1.383 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 27.08.2010
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(TRA PASSATO E FUTURO) - BARI - JUVENTUS
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di Antonio La Rosa
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Sono passati pochissimi giorni dal mio intervento di presentazione al campionato, che già nella sostanza dovrei quasi riscriverlo, essendo già superati alcuni temi di riflessione. In generale, ritengo che l’arrivo del nostro ex giocatore svedese, tifoso interista fin da bambino, e del dio denaro da grande, modifichi sicuramente gli equilibri stagionali, a favore del Milan, tenuto conto che questo giocatore, in Italia, ha sempre vinto gli scudetti, due anni con i bianconeri, e i successivi tre (uno dei quali giocato contro nessuno e il secondo a pochi minuti dal termine della stagione) con l’Inter, quantomeno la cabala mette i rossoneri almeno alla pari dei campioni d’Italia uscenti. In particolare, la Juve che era ipotizzabile qualche giorno addietro, è già stata in parte stravolta, con la partenza non del tutto imprevista di Diego, e l’arrivo davvero imprevisto di Quagliarella. Il timore è che con Diego si possa ripetere la vicenda Henry, cessione affrettata all’Arsenal, e consacrazione definitiva del francese quale giocatore tra i migliori al mondo, cosa in parte attutita dal fatto che la Juve che ne derivò riuscì comunque ad essere protagonista vincente in Italia, e finalista di CL nel 2003. Ma è evidente che Del Neri ha una sua visione della squadra, e probabilmente neppure il precampionato incoraggiante del brasiliano gli ha fatto mutare idea. Quagliarella è stato uno dei pochi a salvarsi dal naufragio sudafricano della Nazionale, è sicuramente attaccante affidabile, ma potrà farci compiere il salto di qualità sul piano offensivo? Come dire, altri interrogativi che si sommano a quelli già sul tappeto. Ad ogni modo, la squadra ha intanto conseguito il primo risultato stagionale, il passaggio del turno in Europa League, e dunque l’accesso alla fase a gironi, che quest’anno è costruita in modo praticamente analogo alla CL, ed il valore delle concorrenti certamente rivitalizza la competizione alquanto scaduta da ultimo. I bianconeri hanno beccato l’ambizioso Manchester City di Mancini e Balotelli, e due altre squadre certamente abbordabili, quali Lech Poznan e Salisburgo, dunque girone superabile, ma da non prendere sotto gamba, e comunque la sfida con Mancini può riportare alla memoria qualche precedente alquanto pepato, nonostante le ultime dichiarazioni filo bianconere dell’ex allenatore nerazzurro. Ma l’immediato presente è l’inizio del campionato, con la trasferta di Bari, campo “amico” del colori bianconeri, almeno fino alla scorsa stagione. Invero i precedenti da ultimo erano stati sempre favorevoli alla Juventus, quasi sempre vittoriosa al San Nicola, eccettuata la stagione 1999 – 2000, quando i pugliesi recuperarono il risultato nel finale grazie ad una rete alquanto fortunosa di Spinesi; lo scorso anno invece la trasferta di Bari segnò l’inizio della crisi inarrestabile che di fatto mise la squadra fuori dalla lotta di vertice. Gara molto strana, con una Juve che era reduce da una vittoria in campionato contro l’Inter, ma seguita dalla clamorosa e umiliante eliminazione dalla CL; non si può dire che i bianconeri abbiano giocato male, ma evidentemente era gara segnata, vantaggio pugliese a seguito di un errore difensivo, pareggio bianconero con il solito Trezeguet e, quando la gara sembrava in pugno della Juve, un errore difensivo, contropiede beccato nel finale di tempo e rigore per i pugliesi che tornavano nuovamente in vantaggio; quindi ripresa arrembante della Juve, rigore fallito da Diego, e gol nel finale di Almiron che chiudeva la gara. Da quella gara, la Juventus non si sarebbe più ripresa, qualche lampo ancora durante la stagione, ma una lenta e graduale discesa, e dal secondo posto in campionato, il settimo posto finale. Ma Bari – Juventus è anche la partita che io ricordo in particolare per la rinascita di Del Piero, dopo il suo gravissimo infortunio, ed una stagione (quella 99 – 2000), non proprio di altissimo livello. Febbraio 2001, Del Piero colpito da un gravissimo lutto familiare, la morte del padre, e in difficoltà anche in squadra, dove invece vanno bene gli altri attaccanti, da Inzaghi, all’esordiente Trezeguet, a Kovacevic, e dunque spesso in panchina, come pure a Bari. Ma sarà proprio un gol straordinario del nostro capitano a darci la vittoria, ed è un gol di quelli che non si dimenticano:
http://www.juworld.net/partita.asp?d=18/02/2001
Da quella gara in poi, la tifoseria bianconera tornò a rivedere il campione che aveva esaltato la Juve fino all’infortunio di Udine. Quest’anno il Bari si presenta parecchio rinnovato soprattutto nel reparto difensivo, dove mancheranno proprio i due centrali, Bonucci arrivato in bianconero, e Ranocchia andato a Genova. Tuttavia l’impianto di gioco è rimasto sostanzialmente inalterato, dunque squadra molto offensiva, con esterni di centrocampo molto votati all’attacco, gioco veloce anche se quest’anno bisognerà vedere fino a che punto la partenza del bomber Meggiorini sarà stata assorbita. La Juve che scenderà in campo è sicuramente una altra Juve, in tutti i sensi, rispetto al passato, basti pensare che al massimo, potranno essere in campo, con riferimento alla scorsa stagione, non più di 4 – 5 giocatori, ossia Chiellini, Marchisio, Sissoko, Felipe Melo e Del Piero: ci sarà il certo debutto di Quagliarella, visto l’infortunio muscolare di Amauri (speriamo che non si riprenda la stessa situazione della scorsa stagione) e l’indisponibilità di Iaquinta, e probabilmente potrebbero anche esordire i nuovi arrivati Krasic e Aquilani. Insomma non è chiara la formazione che verrà schierata domenica, anche se penso che Del Neri abbia già le sue idee in proposito. Detto ciò non possiamo, da tifosi innamorati dei colori bianconeri, che stringerci attorno alla squadra e augurarle il classico “in bocca al lupo!”
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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