Tutte le partite ufficiali della stagione |
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La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.586 |
Giocate |
3.092 |
2.510 (54,73%) |
Vittorie |
1.699 (54,95%) |
1.177 (25,67%) |
Pareggi |
840 (27,17%) |
899 (19,60%) |
Sconfitte |
553 (17,88%) |
8.205 |
Fatti |
5.383 |
4.464 |
Subiti |
2.915 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
514 |
Giocate |
1.564 |
282 (54,86%) |
Vittorie |
929 (59,40%) |
114 (22,18%) |
Pareggi |
374 (23,91%) |
118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,69%) |
873 |
Fatti |
2.748 |
472 |
Subiti |
1.383 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 25.01.2010
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Juventus - Roma 1 - 2 - CHI SEMINA VENTO E CHI TAGLIA ... VENTO!
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di Antonio La Rosa
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Se volete il commento alla gara di sabato sera contro i giallorossi, potete tranquillamente andarvi a rileggere quelli precedenti, o quasi, tanto ormai non cambia una virgola nelle prestazioni della Juventus, e dunque non cambia una virgola neppure nei miei commenti. Potrei certo dire che forse tra tutte le sconfitte dell’ultimo periodo, questa come quella di Bari è meno meritata, anzi, per quanto vistosi in un’ora circa, forse ci poteva anche stare la vittoria, la Roma praticamente inesistente, la Juve almeno qualche azione l’aveva costruita e dava una impressione di maggiore voglia di vincere e di poter pure controllare la gara. Poi i soliti errori, stavolta proprio delle colonne bianconere: prima Chiellini in occasione del rigore, molto dubbio, concesso agli ospiti, e poi Buffon con un fallo da ultimo uomo, con Riise ancora parecchio distante dalla porta, sulla trequarti diciamo, e due juventini che tentavano di recuperare; infine il gol a tempo scaduto. Ma siccome il calcio, per dirla come Boniperti, può sembrare illogico ma ha sempre la sua logica, anche in partite come questa, perduta forse immeritatamente, emerge quella logica cinica del calcio, e si pagano gli errori estivi, e direi meglio, di tre anni di gestione approssimativa e inetta, della squadra.
Aspetti negativi
Adesso comincia a tradire pure la vecchia guardia. Del Piero irritante per un tempo, Chiellini che regala praticamente un gol, Buffon che si fa espellere: il segnale evidente di una sorta di liquefazione del gruppo, che ormai non reagisce se non in modo irrazionale e controproducente. E’ davvero incomprensibile cosa accada al gruppo a primo episodio negativo, bene o male la Juventus aveva fatto la partita fino a metà ripresa, aveva concluso poco, ma qualche occasione da rete l’aveva costruita; Sissoko aveva da solo tenuto il centrocampo e Diego era apparso quantomeno più volitivo e partecipe alla manovra (a dispetto delle insufficienze affibbiategli dai cosiddetti pagellari dei quotidiani, che evidentemente danno i giudizi per il loro fantacalcio!). In 20’ sono stati concessi tre episodi agli avversari, che hanno rovesciato il risultato e l’equilibrio in campo, e francamente questo mi sembra troppo.
Sul podio
Sissoko Prestazione di grande intensità e combattività, vanificata dal crollo finale della squadra, oltre che dalla inconcludenza offensiva dei nostri attaccanti. Da solo ha praticamente tenuto il centrocampo bianconero, da lui sono iniziate tutte le manovre d’attacco della squadra. Ed alla fine la sensazione che uno come lui sia sprecato in un gruppo che ormai è allo sbando, anche in alcuni suoi elementi fondamentali.
Per il resto, da salvare la prova di Legrottaglie, nonostante un liscio clamoroso nella ripresa, di Diego, anche se nel finale è sparito, e dello stesso Del Piero nella ripresa, dopo il gol è stato anche più altruista e mobile rispetto alla prima frazione di gioco.
Dietro la lavagna
Grosso BASTA, NON VOGLIO VEDERLO MAI PIU’ CON LA MAGLIA BIANCONERA!
Amauri Incredibile come sia diventata la parodia di un attaccante. Non si smarca, non cerca palla per fare salire la squadra, non tira in porta, tranne qualche colpo di testa telefonato.
Buffon Il voto esclusivamente per l’espulsione, che mi è sembrata più un gesto di frustrazione, folle ma in parte comprensibile: inoperoso, becca un gol a primo tiro su rigore dubbio, e poco dopo si trova un avversario tutto solo a causa dell’ennesimo errore in attacco che regala palla agli avversari. E’ questo l’episodio pesante, in parità numerica non credo avremmo perso, e comunque si poteva giocare fino alla fine, tutto sommato la squadra non aveva giocato male
Chiellini Se comincia a sbagliare anche lui allora siamo davvero nei guai. Ma si capisce, vuole dare tutto e sopperire ai limiti dei compagni, e per questo viene a trovarsi anche fuori posizione, cosa che è accaduta due volte, risultato: un gol e una espulsione.
Dovrei citare ancora una volta tra chi demerita, Ferrara, lo cito solo perché la vera sorpresa del dopo partita è stata ancora una volta il mancato arrivo delle sue dimissioni.
Tirando le somme
Terza sconfitta consecutiva in campionato, terza consecutiva in casa, ottava nelle ultime undici gare, e a questo punto, esclusa quella di Coppa Italia, che conta fino ad un certo punto, e la vittoria molto casuale di Parma, francamente c’è da chiedersi come sia accaduto che l’Inter abbia perduto contro i bianconeri a Torino. La squadra adesso è sesta, superata anche dal Palermo, ha due soli punti in più di Cagliari e Genoa (la prima anche una gara in meno), tre in più di Fiorentina e Sampdoria, e i viola anch’essi con una gara in meno, anche se l’avversaria è il Milan. Insomma siamo decisamente a rischio Europa, anche quella di seconda fascia, altro che CL, ed il dramma sta nel fatto che non si vede una via d’uscita a questa crisi. Questa in effetti è la peggiore striscia negativa a mia memoria, non mi pare che il secondo anno di Marchesi o l’anno di Maifredi si sia arrivato a tanto, e comunque a fronte di risultati deludenti, c’era la consapevolezza che comunque l’ossatura di base c’era ed era valida, ma soprattutto che esisteva una Dirigenza, con l’iniziale maiuscola, su cui poter fare affidamento per il rilancio della squadra. Quello che preoccupa ancor di più adesso è proprio la totale debolezza, ai limiti della latitanza, della dirigenza, Bettega escluso, unico che sabato sera ha avuto la dignità di incontrare la delegazione dei tifosi, prima della gara, mentre l’uno e trino si defilava e l’ex addetto alle fotocopie alla vista dei tifosi pensava bene di allontanarsi (cosa riferitami proprio da uno dei presenti all’incontro). Dobbiamo aspettare di trovarci pochi punti sopra la zona salvezza per vedere finalmente un gesto forte di società e allenatore? In sostanza questa ennesima sconfitta è la riprova di una verità ormai non più occultabile: la decadenza, spero non irreversibile, di una società gloriosa guidata da dirigenti avventuristi ed incapaci. Cosa che anche ieri sera è emersa da questi fatti: - dall'ostinarsi a non cambiare l'allenatore che ha perduto otto delle ultime dieci gare, vincendone una su autogol e zero tiri in porta; - dal non difendere la propria tifoseria, sicuramente meno colpevole di altre, per quanto riguarda i cori cosiddetti razzisti, e non fare nulla quando ci chiudono la curva allo stadio; - dal fare trovare nei posti in tribuna d'onore e palchi speciali, la gazzetta dello sport, ossia il quotidiano più antijuventino che ci sia in circolazione; - dal non alzare la voce per arbitraggi come quello di Tagliavento di ieri, che vede un rigore dove non c'è e non vede la netta spinta in area di rigore su Del Piero; - dal rimanere zitta a fronte delle provocazioni di Totti al pubblico, e non alzare quindi la voce su atteggiamenti del genere. Se Blanc avesse avuto i cosiddetti attributi, intanto avrebbe dovuto imporre le dimissioni a Ferrara al termine della gara, e poi avrebbe dovuto presentarsi lui ai microfoni, per fare un discorso – proclama chiaro a tutti, soprattutto a chi comanda nel cosiddetto Palazzo. Avrebbe dovuto assumersi intanto le responsabilità della situazione e l’impegno a dare una scossa forte all’ambiente ed una svolta. Poi avrebbe dovuto far presente che la Juventus ha perso certo per propri limiti, ma che è davvero singolare lo “score” di Tagliavento (quattro sconfitte dei bianconeri in dieci gare da lui dirette, dieci vittorie della Roma e zero sconfitte in dodici gare), e il fatto che certi fuorigioco che su Milito non vengono visti, vengono abilmente visti su Del Piero, e che con Tagliavento basta un soffio ed una caduta per vedere un rigore contro la Juve. Quindi avrebbe dovuto evidenziare che se è giusto chiudere curve o stadi per cori definiti razzisti, non possono rimanere impunite le provocazioni di giocatori in campo verso la tifoseria di casa, e che anche questi comportamenti istiganti alla violenza vanno sanzionati, da una Federazione che vuole davvero combattere certi fenomeni distorti del calcio. Infine avrebbe dovuto far notare che quando prendeva palla Sissoko si sentivano dei “buu” di sottofondo, e siccome si giocava a Torino, non erano certo gli juventini, che adorano il giocatore, ad avere questi atteggiamenti razzisti. Tutto questo non è accaduto, ed anzi, cosa che ritengo gravissima, nessuno nei giornali ha condannato i gesti di Totti verso la curva juventina, né ha parlato dei due tifosi finiti in ospedale, a seguito di aggressioni da parte di sedicenti tifosi “cani sciolti” della squadra ospite, tifosi poi entrati tranquillamente e ben scortati, dentro lo stadio. Ciò conferma che la Juventus ormai è usata solo strumentalmente e per evidenziare aspetti negativi, mentre verso altre società ed altre tifoserie vi è una situazione omertosa e quasi di complicità, che ne garantisce l’impunità. Questo avrebbe dovuto fare Blanc, ed invece nulla, si continua in quella sorta di remissività e subalternità da zerbini verso i potenti di oggi, senza alcuna intenzione di difendere l’immagine della propria società e della maggiore tifoseria d’Italia. A riprova che siamo nelle mani di persone che di fatto non amano la società Juventus. Per cui, in una situazione societaria così disastrosa, il rimanere ancora Ferrara in panchina è forse il meno grave dei problemi. Infine, tornando al discorso delle imboscate subite da alcuni pacifici tifosi juventini, nella zona di Corso Sebastopoli, prima della gara: ne avete letto qualcosa in qualche quotidiano, o ne avete sentito parlare nelle televisioni? Mi pare di no, correggetemi se sbaglio.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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