 Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
23 |
44 |
12 |
8 |
3 |
37 |
20 |
C |
19 |
30 |
7 |
9 |
3 |
26 |
20 |
F |
1 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
2 |
N |
43 |
74 |
19 |
17 |
7 |
64 |
42 |
T |
 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.606 |
Giocate |
3.106 |
2.519 (54,69%) |
Vittorie |
1.707 (54,96%) |
1.182 (25,66%) |
Pareggi |
843 (27,14%) |
905 (19,65%) |
Sconfitte |
556 (17,90%) |
8.230 |
Fatti |
5.403 |
4.489 |
Subiti |
2.931 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.584 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
938 (59,22%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
379 (23,93%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
267 (16,86%) |
876 |
Fatti |
2.773 |
478 |
Subiti |
1.408 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 22.01.2010
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Pietro Carmignani
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di Bidescu
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Pietro Carmignani nasce ad Altopascio, in provincia di Lucca, il 22 gennaio 1945; la svolta calcistica avvenne a Firenze, quando è ancora una giovane promessa, a diciotto anni. Lo visionò Pandolfini e, l’ex mezzala della Nazionale, diede il suo parere favorevole; la Fiorentina, però, nicchiò ed il talent scout Franceschini, se lo portò a Como. Tre anni in riva al lago e poi il trasferimento a Varese, da dove comincia la sua ascesa; l’affermazione, la promozione in serie A e l’acquisto delle doti necessarie per difendere i pali di una squadra che lotta disperatamente per la salvezza. Volente o nolente, deve fare i miracoli, ma lui è uno che ha un fisico di ferro; trentotto partite su trentotto in serie B, trenta su trenta in serie A, dove subisce più di trenta goals, ma fa almeno il triplo di miracoli. Allodi, e quindi la Juventus, lo vede una volta a “S.Siro” prendere una palla ad Hamrin che già i rossoneri si abbracciavano e l’arbitro indicava il centrocampo; lui, invece, deviò quella palla e ci rimasero tutti male. Allodi andò a congratularsi con lui e gli propose di indossare la maglia numero uno della Juventus, per la stagione 1971-72. Soprannominato “Gedeone”, doveva essere il portiere del futuro ed invece, si fece notare per alcune prestazioni opache ed un rendimento altalenante; è diventata storica la “papera” di Cagliari quando, allo scadere della partita, si fece scivolare fra le mani un innocuo traversone di Domenghini, permettendo a “Bobo” Gori di insaccare ed agli isolani di vincere quella partita. Così, nonostante lo scudetto vinto e le 37 presenze, fra campionato e coppe, Carmignani viene ceduto al Napoli, dove resterà per cinque stagioni, vincendo anche la Coppa Italia del 1976, per poi passare e chiudere la carriera alla Fiorentina, prima di intraprendere la carriera di allenatore, con alterne fortune. Il suo passaggio al Napoli, permise il trasferimento a Torino di Dino Zoff, l’uomo leggenda. Peccato, comunque, per “Gedeone” che, in precedenza e più precisamente a Como ed a Varese, aveva mostrato notevoli doti che, alla Juventus, pochi ebbero la fortuna di ammirare.
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