Grande prestazione dei bianconeri a Marassi e splendida vittoria contro il Genoa, al termine di una gara ampiamente dominata dalla Juventus, e conclusasi con una vittoria, l’ennesima del ciclo Ferrara, che proietta decisamente i bianconeri in testa alla classifica, e candida la squadra a principale favorita per il successo finale …
Sarebbe stato questo l’inizio del mio commento alla gara, se fosse stata diretta da un arbitro non dico imparziale, ma anche leggermente condizionato dal fattore campo.
Invece da quando il calcio è diventato pulito e si veste a strisce azzurre e nere, quando scende in campo la Juventus, è diventata costante, soprattutto quando la squadra punta decisamente alla vetta o a prendere il largo, la “designazione” dell’arbitro giusto per mettere a posto le cose: dunque dopo i vari Bergonzi, Gava, Dondarini, Farina, e Saccani, hanno pensato bene di ripartire da quest’ultimo, ben noto ai colori bianconeri ed alla sua tifoseria, per mandare il solito messaggio al campionato, ed in particolare alla tifoseria juventina.
Del resto la direzione di gara sciagurata vistasi a Marassi è figlia delle prime pagine del Corriere dello Sport dopo Lazio - Juve, del fogliaccio rosa milanese che enfatizza qualunque rumorino pancreatico emanato dal ciarlatano portoghese, da certi commenti di cronisti e opinionisti Sky, dalle moviole insabbiate dei Pistocchi di turno, oltre che dei soliti avvelenati antijuventini che la fanno da padrone nei salotti televisivi pseudo calcistici, e a questo punto credo che nessuno chiederà al ciarlatano portoghese se ieri sera era ancora di fronte ai calamaretti o se per caso ha seguito la gara fino al raddoppio bianconero di Iaquinta …
Anzi possiamo pure tirare un sospiro di sollievo, ci è andata bene, visto che in passato con arbitraggi come questo, la partita l’avremmo persa, mentre invece non solo l’abbiamo raddrizzata, ma anche tentato a vincere, nella speranza naturalmente che Saccani ce lo permettesse, cosa che sono certo non avrebbe fatto, visto soprattutto come ha avuto fretta di fischiare la fine della gara nonostante due minuti quasi perduti durante il recupero per interruzioni varie, e mentre la palla era tra i piedi dei giocatori bianconeri in area genoana, azione questa che commenta tutto il resto della gara.
Aspetti positivi
Saccani a parte, le cose migliori si sono viste sul piano tattico, e “l’inesperto” Ferrara ha ampiamente battuto il più navigato Gasperini: si è vista una Juve duttile, camaleontica, coprire al meglio tutti gli spazi del campo, passare in corso di gara dal 4 – 3 – 3 iniziale, ad un 4 – 1 – 3 – 2 in fase di non possesso palla, o anche schierarsi in 4 – 4 – 2 quando le necessità lo imponevano.
Inoltre, il gioco offensivo si è rivelato efficace e direi anche cinico, non solo le quattro segnature, ma anche almeno sei chiare occasioni da rete, non sarà facile vederle ancora contro il Genoa e a Marassi.
Fondamentale l’aspetto caratteriale, la reazione ai gol annullati, e la chiara volontà di vincere fino alla fine.
Aspetti negativi.
Ad onor del vero non ci sarebbero cose da stigmatizzare come negative, semmai non è usuale che la Juventus prenda gol su gioco aereo, ma stavolta potremmo dire che è stata più bravura degli avversari che veri limiti difensivi della squadra.
E, non per ripetermi, la squadra qualche volta soffre se attaccata per vie esterne.
Sul podio
Camoranesi
Riecco a voi il vero campione del mondo, il giocatore devastante ed immarcabile che ci ricordavamo. Suppongo che parecchi genoani avranno gli incubi notturni se ripensano al nostro esterno, che di fatto ha giocato svariando su tutto il fronte offensivo, e non disdegnando la fase di copertura. Splendida la finta sul primo gol, e da lui sono sempre nati i pericoli maggiori per la retroguardia avversaria.
Marchisio
E’ in un momento decisamente positivo, corre, rompe il gioco agli avversari, costruisce, si inserisce, e gioca anche di classe. Unico neo, ha provato troppe volte la conclusione a rete, quando avrebbe potuto meglio finalizzare.
Iaquinta
Al contrario di Amauri, lui è in grande condizione come confermano i due gol, validi, realizzati. Sarebbe stato a mio giudizio il migliore in assoluto se non avesse letteralmente divorato un gol che era cosa fatta, e in qualche altra occasione non si fosse impappinato.
Chiellini
A parte un disimpegno azzardato ad inizio gara, per il resto è stato efficace nelle chiusure e abile negli inserimenti offensivi. Tutti hanno battezzato come irregolare il suo gol, ma a ben vedere, ed applicandosi alla lettera la norma, Trezeguet è in posizione regolare, tocca palla se non dopo una deviazione errata di un genoano, come dire, in ogni caso trattasi di nuova azione, il gol dovrebbe essere ritenuto valido.
Nota di merito anche per Legrottaglie, finalmente ai livelli della scorsa stagione, impeccabile fino al gol di Crespo (o forse bisogna ammettere che Crespo ha fatto una grande giocata, come spesso gli accade contro i bianconeri), e per Trezeguet, nuovamente in gol.
E nota particolare per Ciro Ferrara.
Sarà “inesperto”, ma sicuramente sa fare l’allenatore di una grande squadra, vedremo quante altre formazioni a Genova riusciranno ad imporre il gioco e a non subire i ritmi e il pressing asfissiante e a tutto campo dei giocatori di Gasperini.
Dietro la lavagna
Giocatori che siano stati veramente insufficienti, in effetti non ce ne sono stati, semmai qualche lacuna di singoli.
Grygera
Sempre in difficoltà su Sculli, o su chi scendeva dal suo lato, e poco utile in fase offensiva.
Grosso
Il primo gol genoano è conseguenza di un suo evidente ritardo, e anche sul secondo è posizionato male.
Amauri
Evidentemente la mancanza del gol lo sta condizionando: tende a strafare, si perde in giocate inutili, e arriva troppo freneticamente alla conclusione a rete.
Tirando le somme
Certo è che Genova per i colori bianconeri si sta rivelando stadio decisamente “sfortunato”, quando si gioca contro i rossoblu: dopo Farina, in B, e Rocchi lo scorso anno, destino vuole che ci siano errori a nostro danno commessi da Saccani, naturalmente in buona fede a strisce nerazzurre.
A fine gara il nostro tecnico era davvero amareggiato, non si è nascosto dietro frasi diplomatiche, mostrando tutta la sua rabbia per una gara che non è stata vinta solo a causa di una direzione di gara ostile.
Non parlo solo per i gol annullati, a mio giudizio entrambi regolari, dato che nel secondo, a parte che Trezeguet sembra in linea e non più avanti, ma per la direzione complessiva della gara, per quel manifesto timore a fischiare a favore dei bianconeri, specie quando i contrasti avvenivano troppo vicini all’area di rigore genoana, insomma dalla trequarti in avanti i falli quasi sempre sono stati fischiati a danno dei nostri attaccanti.
La cosa grave è che annullandosi il gol di Iaquinta è stata letteralmente rovesciata la storia della gara, dato che da un vantaggio meritato, la Juventus, nel giro di un minuto si è invece trovata ad inseguire il Genoa, in una gara ampiamente controllata per non dire dominata.
Se vogliamo vedere le cose sotto l’aspetto positivo, la vera grande prova di carattere la squadra l’ha data non abbattendosi, come sarebbe potuto accadere dopo una situazione del genere (ossia partita dominata, gol regolare annullato e successivamente avversari in vantaggio in una delle rare occasioni create), ma invece reagendo con vigoria e autorevolezza, trovando il pareggio, anche contro Saccani, e cercando la vittoria fino al fischio finale.
Magra consolazione mi si dirà, adesso la Juventus non è più sola in testa ma appaiata con un'altra squadra, quella a cui i gol in fuorigioco li danno come buoni, a differenza dei nostri gol regolari che invece vengono annullati.
Ed in fondo la differenza tra Juventus è Inter sta qui, negli arbitri (curiosamente, durante Inter – Napoli, una inquadratura ha mostrato Kollina al Meazza, seduto davanti al box ove si trovava il ciarlatano portoghese, guarda che coincidenza …), nella simpatia mediatica per cui i gol fasulli nerazzurri, o le mancate espulsioni dei suoi giocatori, che peraltro ancora continuano a picchiare impunemente, sono minimizzate e ritenuti errori di buona fede, mentre un non gol (visto che l’azione era ferma) dopo due inesistenti fuorigioco fischiati ad Amauri solo davanti al portiere, è considerato episodio da scandalo e prova di sudditanza degli arbitri verso i bianconeri, per non dire che qualcuno ha anche provato a rispolverare i soliti miti cialtroneschi di farsopoli.
Ad ogni modo, cercandosi nonostante la rabbia, di parlare di calcio, mi pare evidente che a Genova la Juventus ha abbondantemente superato gli esami di maturità, la prestazione complessiva è stata da grande che ha tutti i numeri per vincere lo scudetto, Kollina e soci permettendo, e questo nonostante assenze non affatto secondarie, basti pensare che il gioiello di mercato, Diego, non è stato in campo, che Del Piero deve ancora esordire, come pure Sissoko.
Chiudo infine con una frase di Ferrara, che a mio giudizio non è stata ben compresa: quando il nostro tecnico ha detto che “con un pizzico di esperienza maggiore” avrebbe vinto la gara, il bersaglio non era affatto Gasperini, ma qualche altro che, come ben sapete, vanta di avere tanta, troppa esperienza di calcio in campo internazionale.
Compresa l’esperienza di intimidire arbitri e mondo pallonaro.
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