Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
13 |
24 |
6 |
6 |
1 |
22 |
9 |
C |
10 |
18 |
4 |
6 |
0 |
17 |
8 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
23 |
42 |
10 |
12 |
1 |
39 |
17 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
|
Serie A |
4.586 |
Giocate |
3.092 |
2.510 (54,73%) |
Vittorie |
1.699 (54,95%) |
1.177 (25,67%) |
Pareggi |
840 (27,17%) |
899 (19,60%) |
Sconfitte |
553 (17,88%) |
8.205 |
Fatti |
5.383 |
4.464 |
Subiti |
2.915 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
514 |
Giocate |
1.564 |
282 (54,86%) |
Vittorie |
929 (59,40%) |
114 (22,18%) |
Pareggi |
374 (23,91%) |
118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,69%) |
873 |
Fatti |
2.748 |
472 |
Subiti |
1.383 |
Tutti i numeri della Juventus |
|
Pubblicato il 21.09.2009
|
Juventus - Livorno 2 - 0 - JUVENTUS CHE VINCE, MOURINHO CHE RODE!
|
di Antonio La Rosa
|
Quarta vittoria di fila della Juventus e almeno per una sera primato solitario, in attesa delle gare domenicali delle squadre genovesi. Anche questa è stata una vittoria meritata, per molti aspetti anche convincente, alla luce delle importanti assenze nelle file bianconere, ma non per questo non vanno evidenziati certi limiti emersi durante la gara. Il Livorno è formazione ostica, ha già messo in seria difficoltà tra le sue mura il Milan, ha perso a Napoli immeritatamente, ma rimane comunque una squadra neopromossa in A, e dunque il fatto che Buffon abbia dovuto compiere davvero gli straordinari non va sottovalutato, significa che qualcosa non ha funzionato a dovere in copertura e gli automatismi difensivi vanno in qualche modo rivisti. Anche perché la prossima gara sarà un vero e proprio scontro diretto al vertice, ossia la trasferta a Genova: gara che dirà molto sulla reale forza dei bianconeri, privi ancora di diverse pedine fondamentali. E, visto che stiamo parlando di calendario, non possiamo sottacere l’ennesima esternazione del ciarlatano che guida la squadra a strisce azzurro nere, il quale ha insinuato una sorta di “favoritismo” verso i bianconeri nella elaborazione del calendario. Insomma, la Juventus, che nelle prima cinque gare, ha avuto ed avrà tre trasferte ostiche, due a Roma e la prossima a Genova, e chiuderà la stagione con due trasferte a Milano nelle ultime cinque giornate, sarebbe stata “agevolata” rispetto alla sua Inter che ha avuto invece due neopromosse in casa, il derby con i cugini allo sbando, e altri turni contro formazioni di media levatura. Cose queste dette dal ciarlatano in presenza del solito giornalismo zerbino che nulla ha obiettato, nel timore evidente di non essere più “gratificati” dal datore di lavoro dello special … one!
Aspetti positivi
Indubbiamente di positivo c’è il risultato, in passato gare come queste le avremmo pareggiato. E c’è ancora la conferma di alcuni singoli che per adesso sono i veri trascinatori della squadra.
Aspetti negativi
Comincerei dagli infortuni in serie, cambiano tecnici, preparatori, metodi, ma la costante negativa prosegue, e a questo punto non posso non ritenere che Capello avesse le sue buone ragioni, quando non volle mai utilizzare il centro di Vinovo, ritenendolo non adatto. Sul piano del gioco, la difesa non sta ripetendo le prestazioni delle scorse stagioni, nonostante abbia incassato una sola rete e casuale, l’impressione è che sia iniziata la fase calante di alcuni difensori.
Sul podio
Buffon Il migliore complimento glielo ha fatto alla fine il presidente livornese Spinelli, paragonandolo a Maradona, dunque come talento che non ha eguali. Non esagererei più di tanto, ma non per il valore del nostro portierone, bensì perché se è stato decisivo ai fini del risultato finale, avendo parato di tutto, le vere parate provvidenziali possono ridursi a due sole, entrambe nel primo tempo, e poi siamo nel campo della normalità, almeno per lui, visto come riesce a far diventare semplici anche le parate più impegnative. E’ comunque più che confortante rivederlo ai suoi livelli congeniali, dopo una stagione tutto sommato non eccelsa.
Marchisio Dopo una serie di prestazioni elevati, stavolta è anche arrivato il premio del primo gol stagionale, da campione vero, per come l’ha realizzato. Ripeto, per adesso è proprio insostituibile.
Camoranesi Dopo alcune gare decisamente deludente, a tratti si è rivisto il giocatore campione del mondo. Anche se per rendere come sa, deve defilarsi sulla fascia.
Iaquinta Un altro gol, a conferma che è in un momento d’oro. Giustamente è idolo della curva, lotta, non si tira indietro, e concretizza.
Menzione va fatta sia per Trezeguet (non ha segnato ma appare davvero in rispolvero), e per il giovane Marrone, che non può più essere considerato una semplice promessa.
Dietro la lavagna
Grygera Si conferma il problema sulla corsia destra, cambiano gli interpreti ma i problemi rimangono: anche lui poco convincente in fase d’appoggio e spesso incerto in copertura.
Legrottaglie Un altro che sembra essersi smarrito quest’anno. Più di una volta si è fatto trovare in ritardo e fuori posizione.
Giovinco Anche stavolta un po’ deludente. Non è questione di nazionalità, ma di maturità per essere leader di una grande squadra, è questo il suo vero problema.
Tirando le somme
Dicevamo di un Juventus versione “Giano bifronte”, anche bella a vedersi quando attacca e quando colpisce con cinismo e concretezza, titubante e in certe situazioni incerta quando non è in possesso palla, da rischiare anche troppo, per poter essere formazione che possa autorevolmente aspirare al successo finale nelle varie competizioni in cui è impegnata. Troppe assenze stavolta, importanti in tutti i reparti, centrocampo nell’ennesima edizione diversa rispetto alle gare precedenti, cose queste che non potevano non avere un minimo di ripercussione. Semmai è confortante vedere che la squadra, a prescindere da chi scenda in campo, ha acquisito una propria fisionomia ed una personalità da grande: sa stringere i denti e superare i momenti di difficoltà, sa come aggredire e colpire al momento giusto, sa come amministrare il risultato. Merito di Ferrara, che evidentemente ha lavorato molto sul piano psicologico con i giocatori, forse memore del fatto che il grosso problema degli anni passati stava nell’impatto che la squadra aveva contro le formazioni medio – piccole, e come sono stati sprecati punti fondamentali in gare che una grande squadra deve vincere. Fateci caso, tre delle quattro gare vinte, sono state davvero ostiche, con la Juve spesso in difficoltà di fronte agli attacchi avversari, ma adesso la squadra sa resistere e non si perde d’animo, anzi sono proprio queste le situazioni tattiche in cui emerge il cinismo del collettivo, colpisce, amministra e possibilmente chiude al momento giusto le gare. Non è però tutto oro quello che luccica: adesso ci sarà la delicatissima trasferta di Genova, saremo di fronte ad una squadra che gioca a memoria, che ha rimpiazzato al meglio partenze importanti, che ha un discreto numero di ex volenterosi di fare bella figura, a cominciare dal tecnico Gasperini. Lì vedremo quanto vale la Juventus, e probabilmente non potremo fare agevolmente a meno di alcune pedine fondamentali.
*******
Le mie postille
1 – Juventus e media. Ho ricevuto diverse lettere, sul tema da me lanciato a commento di Juve – Bordeaux, a proposito di mascalzoni mediatici antijuventini; una volta tanto sono tutti d’accordo con me e tutti a sostenere che questa dirigenza non ha ancora acquisito la necessaria “forza” per controbattere agli sciacalli in servizio permanente effettivo. Timore che condivido, si prosegue ancora in una ingiustificata “operazione simpatia” che non ci rende affatto simpatici ma che dà della juve una immagine debole, quasi ancora condizionata da farsopoli, come se avessimo ancore cose da farci perdonare, sempre ammesso che avessimo davvero cose da farci perdonare. Ed infatti il ciarlatano portoghese, con la copertura del petroliere viziato, prosegue ancora nella sua opera di aggressione antijuventina, spalleggiato dai soliti zerbini che non battono ciglio alle aggressioni della banda nerazzurra, ma anzi ne fanno da cassa di risonanza. Per cui non posso che ripetere con parole diverse l’appello già lanciato. CARI DIRIGENTI VI VOLETE SVEGLIARE E DIMOSTRARVI FINALMENTE DEGNI DELLA JUVENTUS E DELLA SUA TIFOSERIA?
2 – La Juve è tornata … la Juve Mi riferisco alla trasmissione del giovedi su T9 (canale 877 Sky, condotta quest’anno da Antonello Angelini e Massimo Zampini, trasmissione che un vero juventino ritengo non possa perdere. Non solo per il tono semplice, ironico, pungente ma anche sdrammatizzante che tengono i conduttori e gli ospiti, ma anche per il lavoro intelligente di controinformazione. Ne è testimonianza la puntata di giovedi (chi è interessato troverà i video su Youtube), come è stato messo alla berlina un giornalista del Corriere dello Sport, tale Agresti, autore di un pezzo ferocemente antijuventino, dopo la vittoria contro la Lazio: mentre il giornalista spiegava le ragioni del suo pezzo “giornalistico” venivano mostrate le immagini di due fuorigioco inesistenti fischiati ad Amauri, che venendosi a trovare da solo davanti al portiere, poteva almeno realizzare una rete, prima del famoso episodio del non gol di Mauri. Come dire, Gervasoni ci avrebbe aiutati impedendoci di segnare, per ben due volte, eppure il giornalista corrieresportromanistalaziale, sosteneva il contrario. Insomma la prova che i nostri giornalisti scrivono solo per tifo personale e non certo per raccontare la realtà dei fatti.
3 – Gasbarroni. Chiudo con una amenità trovata nei giornali in quest’ultima settimana. Tale Gasbarroni, ex Juve primavera, intervistato, ha dichiarato che lui giocava sì nella Juve Primavera, ma non era e non poteva mai sentirsi giocatore da juve, squadra che anzi avversava. Non possiamo dargli torto, visto che dopo anni in cui è stato scartato da più squadre in A, adesso ha trovato la giusta collocazione in B e con l’altra squadra di Torino!
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
|
|
|
|