Tutte le partite ufficiali della stagione |
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La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.588 |
Giocate |
3.094 |
2.511 (54,73%) |
Vittorie |
1.700 (54,95%) |
1.178 (25,68%) |
Pareggi |
841 (27,18%) |
899 (19,59%) |
Sconfitte |
553 (17,87%) |
8.209 |
Fatti |
5.387 |
4.467 |
Subiti |
2.918 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
514 |
Giocate |
1.566 |
282 (54,86%) |
Vittorie |
930 (59,39%) |
114 (22,18%) |
Pareggi |
375 (23,95%) |
118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,67%) |
873 |
Fatti |
2.752 |
472 |
Subiti |
1.386 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 23.03.2009
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Roma - Juventus - 1 - 4 - VINCENZO IAQUINTA, ORGOGLIO BIANCONERO!
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di Antonio La Rosa
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E’ finita in gloria la temutissima trasferta contro i giallorossi, un risultato che non ammette discussioni, e che lascia ancora intatte per la Juventus le speranze nella rincorsa all’Inter per la conquista dello scudetto. Gara che si presentava molto delicata, sia per le assenze nell’organico bianconero, compresa l’indisponibilità dell’ultimo momento di Marchisio, sia perché la Roma, anche se in formazione d’emergenza, rimane sempre un avversario difficilissimo da affrontare, specie sul suo campo. Onestamente va detto che le assenze dei giallorossi si sono rivelate nel complesso più pesanti, ma questo per il fatto che mentre in casa bianconera, sono stati schierati giocatori come Mellberg, Poulsen, Salihamidzic, Giovinco e Iaquinta, ossia gente tutta che giocherebbe titolare in moltissime squadre della massima serie, la Roma dal canto suo non ha proprio trovato ricambi all’altezza di Totti, De Rossi, Perrotta e Pizarro, per non parlare di quell’Aquilani che praticamente non si è visto in questa stagione. Ed invero è stata la vittoria soprattutto dei rincalzi, Iaquinta in rete due volte, a conferma dell’ottimo stato di forma del momento, Mellberg ancora realizzatore all’Olimpico di Roma, Poulsen che ha dato compattezza ed equilibrio al centrocampo; ma anche gli altri, bene o male, hanno recitato la loro parte.
Aspetti positivi
A costo di diventare ripetitivo e noioso, il carattere e l’umiltà del gruppo sono ormai appartenenti al DNA anche di questa Juventus, e sono le componenti che, a differenza della Roma, hanno consentito di supplire alle assenze dei vari Legrottaglie, Camoranesi, Sissoko, Marchisio, Amauri, per non parlarsi di Zanetti, praticamente mai entrato nella disponibilità di Ranieri. Sul piano tattico, ancora una volta si è vista la propensione dei centrali difensivi ad inserirsi quali portatori di palla, creando in tal modo superiorità a centrocampo, e non a caso, per la seconda volta di fila, è stato superato il limite della squadra quando si affrontano avversarie con centrocampo folto. Infine, si nota una maggiore concretezza offensiva, la squadra arriva con maggiore facilità al tiro e dentro l’area di rigore.
Aspetti negativi
Una volta tanto non ci sono state lacune sul piano del gioco, ma in questo va dato atto che ai giallorossi mancava il centrocampo titolare e i rincalzi non si sono rivelati, almeno sabato sera, all’altezza. Forse poteva aspettarcisi di più da qualcuno dei singoli, ma ne parlerò oltre
Sul podio
Iaquinta Una doppietta di pregevole fattura, tiro perfettamente angolato il primo, colpo di testa imperioso il secondo, a coronamento di una prestazione encomiabile per tutti i 90’. Come suo solito ha lottato su ogni pallone, ha fatto molto movimento in avanti, non dando mai punti di riferimento ai difensori avversari. Come dire, nella indisponibilità di Amauri, si è guadagnato sul campo il ruolo di titolare in squadra come prima punta.
Mellberg Prestazione positiva, si sta dimostrando centrale affidabilissimo, e a quanto pare l’Olimpico di Roma gli porta bene, visto che ha segnato di nuovo, dopo il gol contro i laziali.
Poulsen Sta decisamente venendo fuori in questo frangente, molta quantità, bene in interdizione e anche diligente nella fase di impostazione.
Chiellini Anche con la menomazione ha dimostrato che in questo momento è il migliore centrale italiano e forse europeo, non ha sbagliato nulla.
Nedved Entrato da poco suggella la gara con un gol straordinario: se la memoria non mi inganna, ne realizzò uno molto simile, con la maglia della Lazio, in un derby, e sempre nella stessa porta.
Da segnalare anche i buoni interventi nel finale di Buffon, e le prove confortanti di Salihamidzic e Giovinco, anche se non all’altezza della gara con il Bologna. E pure una nota di merito per Ranieri: evidentemente la “sua” Roma lo esalta, visto che finora, su quattro gare ne ha vinte tre, e sempre con prestazioni di ottimo livello, nonostante la squadra ancora una volta in formazione d’emergenza, per l’indisponibilità di Marchisio, oltre alle altre già note.
Dietro la lavagna
Del Piero Nella serata trionfale lui è un po’ mancato. Primo tempo anonimo, ripresa più tonica, ma due errori imperdonabili, un gol già fatto e sprecato, ed una occasione fallita per eccesso di egoismo.
Tiago E’ in fase di involuzione, si limita al compitino facile, elementare, da lui in effetti ci si aspetta un gioco diverso.
Grygera Primo tempo decisamente negativo, con una gravissima indecisione che poteva costare cara alla squadra.
Tirando le somme
Il turno di campionato si presentava favorevole all’Inter, le premesse erano di un possibile allungamento del vantaggio, nerazzurri impegnati contro l’ultima della classe, la Reggina, bianconeri invece in casa di una rivale storica, in piena corsa per il piazzamento CL e bisognosa di punti, per raggiungere il quarto posto utile. Invece il distacco è rimasto invariato, anche se con una giornata in meno da disputare. Come dire, il discorso rimane ancora aperto, sette punti sono tanti, ma l’Inter non deve compiere passi falsi, in vista dello scontro diretto del 18 aprile, e probabilmente non ne fara, visto come spira il vento. Per la Juventus è certamente una iniezione di fiducia, si da il caso che, in un momento difficile e con assenze importanti, sono arrivate due vittorie con risultati fragorosi, otto reti segnate, ed un gioco anche piacevole, fatto di verticalizzazioni e cambi di gioco, con una concretezza in area di rigore che francamente non si vedeva prima. Probabilmente ciò dipende dal poter giocare ormai senza pensare ad altre cose se non il campionato, a rendersi conto il gruppo che in questo finale di stagione, una volta eliminati dalla CL, non si ha nulla da perdere e tutto da guadagnare. Si diceva sopra che è stata in gran parte la vittoria dei cosiddetti gregari, dei rincalzi, che di fatto stanno dando ottima prova di sé. Certamente il principale protagonista è stato Iaquinta, giocatore che finora non aveva avuto molto spazio, ma che la tifoseria ha sempre adorato per l’impegno che mette in campo. Da quando sta avendo maggiore spazio in prima squadra ha segnato a Catania, ha segnato contro il Chelsea, ha disputato ottime prestazioni a Palermo e contro il Bologna, e nella gerarchia dei nostri attaccanti, ha decisamente scavalcato Trezeguet, almeno per ora. Anche perché, nel gioco della squadra, si rende più utile uno come lui che partecipa molto alla manovra, fa molto movimento, si propone e quando occorre sa anche ripiegare in copertura, dimostrandosi in questo più adatto a colmare l’assenza di Amauri. Ma va evidenziata pure il contributo che sta dando Poulsen, oggetto misterioso della nostra campagna acquisti, che dopo infortuni e contrarietà, adesso che sta trovando maggiore spazio in prima squadra, dimostra di essere un centrocampista completo, non solo mediano di rottura, ma anche capace di gestire palla quando occorre, senza sprecarla o rilanciarla a casaccio. Ultima notazione: vi siete accorti che, dopo il famoso gesto irridente di Totti a Tudor, in occasione di Roma – Juventus del febbraio 2004, la Roma non ha più vinto contro i bianconeri, ed anzi ha perso ben tre volte su quattro in casa?
Le mie postille
1 – Corsi e ricorsi storici … anche nel calcio! 19 novembre 2005, Roma - Juventus 1 - 4 21 marzo 2009, Roma - Juventus 1 - 4 In entrambe le gare la Juventus ha chiuso il primo tempo in vantaggio di una rete, segnata proprio nella porta davanti la curva sud dello stadio Olimpico. In entrambe le gare il nostro attaccante, prima punta, ha realizzato una doppietta, un gol di testa ed uno di piede. In entrambe le gare ha segnato Nedved, allora il primo gol, adesso la quarta marcatura. In entrambe le gare ha segnato per la Juventus un giocatore svedese. Unica differenza: lo svedese che abbiamo oggi è un giocatore serio, l'altro era solo un candidato al premio di pallone … gonfiato!
2 – Parliamo di calcio … Qualche lettore mi rimprovera di trattare sempre argomenti extracalcistici e di fare troppa dietrologia nelle mie postille. Forse ha ragione, stavolta proverò invece a rivalutare il principio degli errori che si compensano sempre, e rivalutare le giocate tecniche dei singoli. Nel primo caso non posso non parlare dell’arbitro De Marco, rimasto famoso per non avere visto a Siena un fuorigioco di squadra da parte della avversaria a quella di casa, di cui non faccio nome. Errore grave, che comunque ieri sera è stato compensato, nell’annullamento di un gol regolare, per un fuorigioco che non c’era: più compensazione di questa, due errori gravi di De Marco, sempre a beneficio della città di Milano … Per quanto riguarda le giocate tecniche, non vi parlerò certo di Cassano e Pazzini, che hanno complicato dannatamente le speranze di salvezza dell’altra squadra di Torino, né di Paolucci, scuola Juve, alla settima rete stagionale, ma di un talento che farà molta carriera, in quanto protagonista di ottimi numeri nella domenica calcistica. MAZZOLENI!
3 – La Settimana Enigmistica Come ci insegna la nota rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione, l’enigmistica è il migliore passatempo per allenare la mente delle persone. Dunque, visto che domenica prossima la serie A riposa, penso di fare cosa gradita ai lettori nel porre anche in questa sede l’occasione per allenare la mente nel migliore dei modo.
Cominciamo con la “prova di abilità" (quesito con la Susi).
Una squadra sconfitta nel turno precedente, ma rimasta silenziosa nonostante avere subito un gol irregolare, vede un suo giocatore graziato nonostante abbia rifilato una testata a gioco fermo ad un avversario, e non rimanendo in inferiorità numerica vince nel finale la gara; un’altra squadra che fino a poche giornate addietro era praticamente in B, ha preso a vincere gare giocandole in superiorità numerica, o grazie ad errori arbitrali decisivi; in serie B una squadra che sembrava tagliata fuori per la corsa alla promozione, ha improvvisamente preso a vincere, con gol fasulli, irregolari o gol annullati agli avversari o decisioni che hanno fatto imbufalire gli avversari. Chi sono le protagoniste e quale legame hanno tutte fra di esse?
Continuiamo con l’indovinello
Una squadra ha tre giocatori diffidati, va a giocare fuori casa e si vede ammoniti due dei tre diffidati, si vede ammoniti altri due giocatori, si vede negato un rigore ed espulso un altro giocatore. Indovinare contro chi giocherà il turno successivo questa squadra maltrattata dall’arbitro.
Infine la crittografia mnenomica
“QUARANTUNO GIORNATE DI CAMPIONATO CONSECUTIVE”.
Il lettore è chiamato a svelare cosa si cela dietro questa frase, in sostanza cosa vi può venire in mente leggendola.
Le soluzioni sul prossimo numero …
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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