Tutte le partite ufficiali della stagione |
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La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.586 |
Giocate |
3.092 |
2.510 (54,73%) |
Vittorie |
1.699 (54,95%) |
1.177 (25,67%) |
Pareggi |
840 (27,17%) |
899 (19,60%) |
Sconfitte |
553 (17,88%) |
8.205 |
Fatti |
5.383 |
4.464 |
Subiti |
2.915 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
514 |
Giocate |
1.564 |
282 (54,86%) |
Vittorie |
929 (59,40%) |
114 (22,18%) |
Pareggi |
374 (23,91%) |
118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,69%) |
873 |
Fatti |
2.748 |
472 |
Subiti |
1.383 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 02.03.2009
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Juventus - Napoli 1 - 0 - INTANTO SIAMO A - 7 DALLA VETTA
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di Antonio La Rosa
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Si sapeva che la gara contro i partenopei sarebbe stata ostica, e così è stato. Intendiamoci, il risultato non fa una grinza, la squadra ha rischiato davvero pochissimo, anche nel secondo tempo, quando la pressione offensiva del Napoli è stata maggiore; però è stata una gara che, ben giocata dai bianconeri nel primo tempo, nella ripresa è diventata molto confusa, spigolosa, malissimo diretta da un arbitro, Ayroldi, che ha fischiato malissimo, spezzettando il gioco anche in maniera esagerata, sopratttutto quando era la Juventus in fase d’attacco, basti pensare che Amauri ha sempre avuto fischiati falli contro, e alla ridicola ammonizione di Chiellini. A ciò va aggiunto l’ormai abituale atteggiamento irritante e ai limiti del provocatorio di parecchi giocatori del Napoli, con in testa quel Lavezzi che se pensasse di più a giocare e di meno a provocare e simulare, sarebbe molto più utile alla sua squadra. Per non dire che la squadra comunque aveva ancora nelle gambe la trasferta inglese. In un contesto del genere è evidente che fare risultato pieno è segno quanto meno di grande maturità del gruppo, cosa che lascia ben sperare per il prosieguo, a patto naturalmente di mantenere sempre alta la concentrazione. Semmai dato negativo è l’ennesimo infortunio, casuale, toccato stavolta a Legrottaglie, e si spera che si tratti di cosa di poco conto.
Aspetti positivi
La Juventus del primo tempo onestamente non era dispiaciuta, pur con una formazione largamente inedita, specie con riferimento alla linea di centrocampo. Per ovviarsi al cronico problema di difficoltà nell’affrontarsi avversarie con centrocampo folto, la squadra si è disposta con una sorta di 4 – 1 – 4 – 1 che in fase di possesso palla diventava un vero e proprio 4 – 2 – 3 – 1, in grado di assicurare supremazia sulle fasce e superiorità numerica nella zona centrale. Si aggiunga pure che, in questo modo, la difesa è sembrata ancora più solida, e non a caso, anche nella ripresa giocata sotto tono, la squadra non ha rischiato nulla.
Aspetti negativi
Appunto la ripresa con un calo più psicologico che fisico, la squadra non è più ripartita come si deve, molti errori di misura. C’è da dire che anche Ayroldi ci ha messo del suo, dato che ha spezzettato fin troppo il gioco, e direi proprio a danno dei bianconeri, per dirne una, Amauri non ha avuto una punizione a favore. Infine la scelta dei cambi è stata discutibile, più logico sostituire immediatamente Del Piero e spostare Giovinco trequartista, anziché spostare in quella posizione Marchionni, esterno naturale, e non a caso il centrocampo nella ripresa, con lo spostamento illogico di Marchisio sulla sinistra, ha sofferto parecchio.
Sul podio
Chiellini Il suo rientro e soprattutto l’avere ritrovato una condizione discreta, sono fattori di cui sta beneficiando la squadra e soprattutto la ritrovata imperforabilità difensiva. Ha sempre chiuso ogni spazio con tempestività, ha messo letteralmente la museruola a Denis, ma anche quando Lavezzi si è trovato dalle sue parti non.ha avuto fortuna maggiore.
Molinaro Prestazione finalmente di buon livello, dopo le recenti prove non certo esaltanti. Roccioso ed insuperabile in fase difensiva, in avanti stavolta è stato meno impreciso.
Poulsen Un ottimo primo tempo, da play basso, parecchi palloni recuperati e gestiti sempre di prima intenzione, il gol è invero frutto i un suo recupero a centrocampo.
Marchisio Ancora una volta uno dei migliori in campo, e non solo per il gol. Garantisce dinamismo e cambi di gioco alla manovra, contrasta e recupera palla, come dire si dimostra centrocampista completo e maturo.
Aggiungerei in blocco il reparto difensivo, con Buffon bravo nel primo tempo a chiudere su Hamsik, Grygera, in netta ripresa, e Legrottaglie, prestazione senza sbavature.
Dietro la lavagna
Del Piero Mi verrebbe da dire “irriconoscibile”. Non male all’inizio, anzi una sua punizione ha costretto Navarro ad una parata difficile. Poi ha preso a giocare più per sé che per la squadra, parecchie azioni che poteva meglio gestire passando ai compagni meglio piazzati. Temo si stia facendo prendere dalla psicosi del gol che non arriva.
Tirando le somme
In questo momento del campionato, è utile soprattutto fare punti, anche a costo di sacrificare lo spettacolo, e su questo piano la vittoria della Juventus si rivela molto importante, dato che si capitalizza al massimo una serata non delle migliori. Del resto i bianconeri avranno adesso una fase molto impegnativa, martedì prossimo l’andata delle semifinali di Coppa Italia, sabato sera il derby di ritorno, e l’altro martedì il ritorno degli ottavi di CL contro il Chelsea, e dunque è possibile che la squadra possa avere qualche momento di pausa. Ranieri ha provato con un discreto turn over a far rifiatare qualcuno, Nedved e Amauri, due che hanno speso molto finora, sono stati risparmiati, e la cosa almeno per una buona parte del primo tempo, non aveva affatto prodotto grossi problemi, anzi i bianconeri, con un centrocampo molto dinamico, hanno mostrato buone cose, soprattutto nelle verticalizzazioni della manovra, Poulsen tutto sommato svolgere con molta diligenza il suo compito davanti alla difesa, mentre Marchisio poteva dedicarsi a fare bene il regista offensivo. Semmai continua ancora una certa difficoltà degli attaccanti in fase realizzativa, una sola conclusione a rete di Trezeguet, sventata con un miracolo da Navarro, ed un calcio di punizione di Del Piero, poi nulla altro. Insomma, se i problemi difensivi sembrano superati, soprattutto con una condizione finalmente accettabile di Chiellini, e se a centrocampo, bene o male, anche nella rotazione dei giocatori, gli equilibri di squadra non sembrano risentirne, gli attaccanti invece mostrano qualche incomprensibile appannamento. Del Piero, dopo un inizio scoppiettante, si è arenato in una sequela di iniziative personali finendo spesso con il perdere palla; Giovinco ha mostrato molto buona volontà, belle giocate ad inizio partita, ma si è via via spegnendo; Trezeguet è praticamente al rientro, se ha il pallone giusto difficilmente lo sbaglia, ma a ben vedere ha avuto una sola palla gol degna di nota in area napoletana. Auguriamoci che, come per la difesa che dopo un periodo negativo adesso non incassa reti da due giornate, anche l’attacco ritrovi quell’incisività perduta, non possiamo sempre sperare che a togliere la squadra dai guai siano occasioni concretizzate da qualche sporadico inserimento al tiro dei centrocampisti. Sta di fatto che Del Piero non ha ancora segnato nel girone di ritorno, Amauri una sola volta contro il Cagliari, Trezeguet a Palermo, ma con tiro deviato, solo Iaquinta ha realizzato due reti, di cui una su rigore ad Udine, come dire, è qui che bisogna lavorare, e trovare soluzioni nuove, ad esempio il tridente d’attacco.
Le mie postille
1 – Lacrime napulitane … Del gesto finale di Chiellini penso non sia il caso di parlarne, se non per rilevare l’eccessiva enfatizzazione del gesto fatta da qualcuno, come pure della propensione alla caduta e alla simulazione di Lavezzi, ormai ben nota ai colori bianconeri, basti ricordarsi lo scorso anno a Napoli. Singolare invece la dichiarazione di Pierpaolo Marino a fine gara, secondo il quale il fuorigioco di Cannavaro era così minimo, millimetrico a suo dire, che l’assistente di linea poteva anche non rilevarlo, e dunque far convalidare il gol! Come dire, si il gol era irregolare, ma siccome siamo il Napoli e loro sono la Juve, potevano anche darcelo per buono. Che invece il fuorigioco di Cannavaro fosse abbastanza evidente, che successivamente lo stesso giocatore aggiusta la palla di braccio, che l’arbitro aveva fischiato ben prima che Lavezzi, in posizione di fuorigioco peraltro, tirasse a rete, sono cose … millimetriche, secondo il nostro eroe. Ma del resto cosa attendersi da colui che la scorsa stagione definì sacrosanti i due rigori concessi al Napoli contro la Juventus da Bergonzi?
2 – L’angolo di Pistocchi Sabato sera il nostro moviolaro mediamilansettaro si è decisamente superato. Dopo avere cercato la settimana prima rigori contro i bianconeri e a favore del Palermo, in modo così ridicolo da meritarsi uno sfottò da parte di Pecci (uno a cui tutto si può dire, tranne che sia filo juventino), ha trovato gli estremi del calcio di rigore contro la Juventus, in una azione nella quale Denis chiaramente affossa Chiellini. Insomma adesso, in onore del nostro campione delle moviole di regime, adotteranno una regola che in area juventina qualunque fallo deve essere punito con il calcio di rigore. Soprattutto se a subirlo è un giocatore della Juventus.
3 – Silenzio “postilla” Lo chiamerò così, non potendo il mio essere silenzio stampa. Come avevo anticipato, non parlerò più delle gare degli etici di Milano, dato che ormai non fa notizia il fatto che vincano sempre con errori arbitrali in buona fede, ma semmai farà notizia, e potrà essere oggetto di mio commento, qualche loro gara disputata con arbitraggi che, in mala fede, dirigeranno in modo equanime e corretto. In effetti credo che la realtà ormai abbia superato abbondantemente la satira, e dunque basta vedere partite ed immagini, per ridere di gusto e non pensare ad ironie che, anche a provarle, sarebbero di gran lunga inferiori alla semplice visione della realtà. Dunque, se qualcuno si aspettava anche stavolta, o in avvenire, che io parli nelle postille degli etici, purtroppo per lui rimarrà deluso. Chiudo però con un mini quiz: chi è secondo voi la squadra che non subisce rigori contro da ben 38 giornate consecutive di campionato? E, sotto domanda, come mai quei soloni che nel 2000, lamentavano che la Juventus avesse una striscia di 39 gare senza rigori contro, contandoci pure le gare della precedente stagione 1998 – 99 (ossia la peggiore dell’epoca Triade), e che invocavano la concessione di rigori in qualsiasi modo a danno dei bianconeri (cosa puntualmente eseguita in un derby da … Kollina), adesso se ne stanno zitti?
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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