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Serie A |
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Vittorie |
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114 (22,18%) |
Pareggi |
374 (23,91%) |
118 (22,96%) |
Sconfitte |
261 (16,69%) |
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Fatti |
2.748 |
472 |
Subiti |
1.383 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 26.01.2009
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Juventus - Fiorentina 1 - 0 - C'E' ANCORA DEL MARCIO NEL CALCIO: LA STAMPA SPORTIVA
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di Antonio La Rosa
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Per almeno una notte la Juventus è tornata ad essere capolista del campionato, ossia torna nel ruolo che le compete, e nel quale tutti i tifosi vorremmo vederla sempre, soprattutto a fine stagione: e ci torna grazie ad una vittoria sofferta, ma per questo più preziosa, in quanto ottenuta contro una avversaria di grande valore, che a tratti ha messo in seria difficoltà i bianconeri. Certo, sul giudizio complessivo per la gara dell’Olimpico, peseranno le discusse decisioni della terna arbitrale, e di questo ne parlerò in seguito, ma, contrariamente a quanto sostenuto da molti opinionisti o sedicenti opinionisti di calcio, nelle trasmissioni dopopartita, la vittoria bianconera è meritata ed ineccepibile, anche se legittimata soprattutto dopo il gol di Marchisio. Frey è stato decisivo con almeno tre grandi parate, nel finale di primo tempo su Marchionni, e su Grygera e Giovinco nella ripresa; almeno altre tre azioni della Juventus sono culminate con tiri a rete fuori di pochissimo, Del Piero di poco alto ad inizio gara, Nedved fuori di pochissimo nel finale di primo tempo, altre azioni nella ripresa, Amauri che non arriva su un pallone invitante di Marchionni, Del Piero di nuovo libero in area di rigore non concretizza al meglio. A fronte di queste azioni, la Fiorentina ha prodotto certamente meno occasioni da rete, la traversa di Santana, due ottime parate di Buffon e qualche conclusione sporca fuori di poco. Questo è il resoconto breve della partita, la Fiorentina ha certamente mantenuto un maggiore possesso palla, ha più volte messo in difficoltà la difesa bianconera, ma a ben vedere ha mostrato di avere un evidente limite in fase realizzativa, mancando Mutu, se Gilardino non concretizza, gli altri non sembrano in grado di poter essere efficaci in fase realizzativa. Dunque se magari poteva essere meritato il pareggio per quanto fatto dai viola, non credo che il risultato finale sia bugiardo, almeno viste le occasioni da rete prodotte. Ma naturalmente, essendoci di mezzo la Juventus, alzare un pochino i toni e far delirare in diretta telefonica uno come Andrea Della Valle, che fa appello al rispetto verso la città di Firenze, rientra nella normalità, e per fortuna non c’è più l’alibi di Moggi e della sim svizzere!
Aspetti positivi
A costo di diventare monotono, ma anche questa vittoria è conseguenza del carattere della squadra, della sua natura “operaia”, della concentrazione e determinazione che la squadra mantiene fino al fischio finale. Tatticamente ritengo apprezzabile l’atteggiamento complessivo, specie nella ripresa, quando i due centrali, abbassandosi ulteriormente a copertura della retroguardia, hanno assicurato una più efficace copertura ad un reparto che più volte era andato in sofferenza, specie sulle fasce.
Aspetti negativi
Questa volta il reparto difensivo ha lasciato un po’ a desiderare, e non vorrei che la cosa sia dipesa dal ritorno di Buffon e dunque da una certa rilassatezza dei nostri difensori: diciamo che sulle fasce non sempre i nostri sono stati efficaci a chiudere e parecchi rinvii sono stati approssimativi. A ciò aggiungerei il fatto che continua ancora il digiuno del nostro attacco, almeno per quanto riguarda i gol su azione, visto che Amauri è all’asciutto e Del Piero ha realizzato contro il Siena ma su calcio piazzato. Infine i cambi non mi sono sembrati tempestivi e corretti, poteva anche uscire Del Piero, ma prima di lui Nedved, praticamente scomparso nella ripresa, e magari Poulsen doveva essere schierato con anticipo.
Sul podio
Marchisio Prestazione straordinaria coronata dal suo primo gol in serie A. La conferma insomma che siamo di fronte ad un centrocampista completo, moderno, abile nella doppia fase di interdizione e di impostazione della manovra, ed ora anche in grado di finalizzare le azioni, il gol è stato pregevole anche per la sua freddezza nel superare Frey in uscita. Ed ha ancora notevoli margini di miglioramento.
Marchionni Altra prova eccellente del nostro esterno destro, praticamente immarcabile. Gli è mancato solo il gol, che poteva però realizzare a fine primo tempo. Il fatto che qualche cosiddetto quotidiano sportivo lo abbia giudicato insufficiente, è il segno di quanto ne capiscano di calcio questi signori!
Del Piero Ha giocato un po’ a sprazzi, ma quando li ha avuti, ha decisamente illuminato la gara. Poco comprensibile la sua sostituzione.
Giovinco La sua vivacità offensiva è stata importante nei minuti finali, quando occorreva ripartire rapidamente. Peccato il gol fallito e che ogni tanto tenda a strafare.
Positivo pure il rientro di Buffon, gli altri direi sufficienti ma la coppia Legrottaglie – Mellberg non mi è sembrata stavolta convincente come all’Olimpico.
Dietro la lavagna
Nedved Temo sia arrivato il crepuscolo pure per lui. Non male come impegno nel primo tempo, ma decisamente fuori partita nella ripresa.
De Ceglie Meno convincente rispetto a quando gioca a centrocampo, non si è dimostrato sicuro in marcatura. Anzi alcuni suoi svarioni potevano costarci cari
Anche Ranieri non mi ha convinto nella gestione della gara e dei cambi, evidentemente ha qualche problema quando affronta la Fiorentina. L’assetto del primo tempo non è sembrato ottimale, la squadra si trovava in difficoltà, visto che due o tre viola stazionavano tra le linee, e quindi spesso liberi da vere marcature, e le contromosse non sono state immediate. Inoltre Poulsen doveva essere inserito prima, avrei visto Giovinco al posto di Nedved, e non di Del Piero, e Iaquinta nel finale, al posto di Amauri quasi stremato.
Tirando le somme
Adesso parliamo di Saccani. Che, voglio ricordarlo, è un arbitro che finora non è che fosse stato “generoso” verso i colori bianconeri, al contrario, e per ricordare l’ultima, in questa stagione, è stato l’arbitro di Napoli – Juventus, che penso ricorderete tutti bene. Gli episodi “contestati” sono stati due, e sui quali preferisco non pronunciarmi, se non per evidenziare che, nelle decisioni controverse e ai limiti dello scandaloso vistesi finora, se fossero state valutate contro la Juventus non ci sarebbe stato di che lamentarsi, come dire, si sono visti assegnare rigori ben più ridicoli, e di converso negare, anche alla Juve, rigori ben più netti; sono stati convalidati gol molto più irregolari, o annullati gol chiaramente regolari: ma questo non autorizza nessuno a parlare di scandalo, soprattutto quando la domenica si è visto di molto peggio. Insomma, sospetto che stia ritornando alla grande (sempre ammesso che sia in qualche modo andata via), la sudditanza psicologica in chiave antijuventina, ossia un errore a favore di altre è scusabile, un errore a favore (o ritenuto a favore) della Juventus è scandaloso a prescindere. Io invece credo non abbia fatto bene alla Fiorentina qualche dichiarazione durante la settimana, quell’avere voluto mettere le mani avanti, quasi ad invitare l’arbitro designato a non danneggiare i viola, anzi a ricompensarli in qualche modo per errori passati: atteggiamento che magari produce la reazione opposta, ossia dimostrare che non si è condizionati e condizionabili, o magari non danneggiare nuovamente una squadra, la Juventus, dopo una precedente direzione di gara criticata. In altri termini, quella che manca alla nuova classe arbitrale del periodo cosiddetto “dopo calciopoli”, è la personalità, e Saccani mi sembra che sia in linea con il resto della classe arbitrale. Spesso a centrocampo ha sorvolato su entrate decise, a voler vedere meglio l’azione del presunto rigore negato ai viola, è stata una azione nata da due falli di fila dei viola a centrocampo; Felipe Melo poteva beccarsi nuovamente il secondo giallo e finire la gara anzitempo, ma anche dal lato dei bianconeri qualche volta ha sorvolato senza ragione, insomma decisioni errate distribuite direi equamente. Ma ridurre la vittoria juventina ai soli errori arbitrali, mi sembra fare un grave torto alla squadra, all’impegno mostrato per tutti i 90’, e soprattutto mi sembra fare anche male alla Fiorentina, nel non volersi vedere le ragioni per cui questa squadra pur giocando bene, da alcune gare concretizza troppo poco. La Juventus ha giocato in formazione come al solito di fortuna, difesa che stavolta ha manifestato qualche scricchiolio e centrocampo che doveva trovare gli equilibri giusti, ma di questo la Fiorentina ha approfittato solo in parte, nel senso che se da un lato ha avuto predominio a centrocampo, nei sedici metri ha dimostrato scarso cinismo, e tolto Gilardino (giocatore davvero ritrovato), gli altri sono magari belli a vedersi ma poco utili nella zona dei sedici metri, e comunque mi sembra manchino ancora di quella personalità adatta per trascinare la squadra nei momenti difficili. Viceversa la Juventus dimostra la sua forza proprio nella sua grande capacità di soffrire e resistere nei momenti difficili della gara, e nell’avere in organico giocatori che sanno erigersi a leaders e a trascinatori dei compagni: mi riferisco al solito Del Piero, allo stesso Zanetti che supplisce alla mancanza di condizione con la sua grande esperienza e senso tattico, a Marchionni, ormai diventato una certezza per la squadra, e non a caso, nei momenti difficili, è stato il giocatore che più si è proposto in fase offensiva, e più ha dato il suo contributo in fase di copertura. E sono queste le cose che fanno grande una squadra.
Le mie postille
1 – T.S.O. ha bisogno di un … T.S.O.! Josè Mourinho, altrimenti noto come T.S.O. (The Special One), sta dimostrando di essere sull’orlo di una grave crisi di nervi, e questa settimana, iniziata con la famosa ramanzina nello spogliatoio di Bergamo a proposito degli scudetti vinti in passato dai cosiddetti campioni d’Italia in carica, è finita con il delirio a reti unificate al termine della gara contro la Sampdoria. Il nostro special …one, ha accusato l’arbitro Celi di essere un arbitro privo di coraggio, di avere diretto in modo da aiutare le concorrenti dirette ed in particolare la Juventus, che peraltro avrebbe usufruito di un arbitraggio scandaloso contro la Fiorentina. Come dargli torto? Celi è stato davvero privo di coraggio, non ha espulso Adriano (che poi avrebbe segnato il gol decisivo), per un pugno proditorio a Gastaldello, non ha concesso un rigore ai doriani per fallo su Pazzini e successivo mani di Cordoba, non ha visto una “cintura” sempre sullo stesso attaccante. Insomma al nostro eroe in nerazzurro, credo occorra, ed al più presto, quello che viene adottato da psichiatri del dipartimento di salute mentale, quando la persona squilibrata mentalmente può essere pericolosa per l’incolumità, ossia il Trattamento Sanitario Obbligatorio (T.S.O.), non potendosi ritenere in pieno possesso delle facoltà mentali di intendere e di volere, un soggetto che accusa l’arbitro di Inter – Sampdoria di avere voluto favorire la Juve!
2 – Dignità, non fa rima con Della Valle Un altro che si è distinto in questo fine settimana è stato il presidente della Fiorentina, Andrea Della Valle, fratello del padrone della società viola nonché importante azionista dell’Internazionale Foot Ball club di Milano, Diego Della Valle. Il nostro eroe, in diretta telefonica dapprima su Sky e successivamente sulla RAI, ha sparato a zero contro Saccani, ha parlato di danneggiamento sistematico della Fiorentina e della città di Firenze, ha chiesto conto a Kollina di questi errori ripetuti a danno dei viola, ha accusato gli arbitri di sudditanza psicologica, e amenità varie. Strano che questo signore, rimasto silenzioso quando alla sua squadra negarono un rigore contro l’Inter, o due rigori contro la Roma, o un altro rigore contro il Milan, non abbia detto nulla accettando il verdetto dal campo. Ma c’è da capirlo, l’Inter è la squadra del fratello, la Roma è la squadra amata da politici che contano, il Milan è amato da chi comanda adesso, dunque meglio non inimicarseli, mentre parlare quando c’è di mezzo la Juventus è cosa che non suscita scalpori e inimicizie temibili, specie adesso. Peccato che il nostro Della Valle si sia dimenticato che, a differenza della dirigenza juventina attuale, totalmente nuova e senza alcun legame con il passato, lui in “calciopoli” c’era dentro fino al collo, peccato che nessuno gli abbia ricordato il commento di Lotito ad una loro “proposta”, o il “delitto perfetto” di Lecce – Parma, come venne definito da qualcuno.
3 – Varie ed eventuali. Nel calderone domenicale, segnalo: - Bologna – Milan, rigore inesistente al Milan, espulsione di un bolognese; - Genoa – Catania, i rossazzurri avevano due diffidati, Terlizzi e Carboni, entrambi sono stati ammoniti; - Napoli – Roma, gol annullato al Napoli (ci poteva stare, ma visti altri gol di mano …)e gol irregolare convalidato alla Roma. Bene, il titolo principale del Corriere dello sport di Trigoria è stato “Furia Mourinho su arbitri e Juve”. Ossia l’allenatore della squadra che ha vinto grazie all’arbitro contro i doriani, e che mercoledì sera giocherà contro un Catania decimato dalle squalifiche, viene gratificato del titolone principale dal quotidiano che fino ad alcuni giorni prima aveva duramente accusato i nerazzurri di vincere in modo scorretto. Sudditanza a … Moratti.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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