Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
9 |
16 |
4 |
4 |
1 |
12 |
5 |
C |
8 |
16 |
4 |
4 |
0 |
16 |
7 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
17 |
32 |
8 |
8 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.580 |
Giocate |
3.089 |
2.508 (54,76%) |
Vittorie |
1.699 (55,00%) |
1.173 (25,61%) |
Pareggi |
837 (27,10%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,90%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.558 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,50%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
370 (23,75%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,75%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 09.01.2009
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Mutu
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di Bidescu
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Adrian Mutu, rumeno di Calinesti, classe 1979, cresciuto nell’Arges Pitesti, poi alla Dinamo Bucarest, arriva in Italia a venti anni, nel 1999, acquistato dall’Inter, in cerca di talenti da far sbocciare. Dopo 14 partite e qualche goals, inizia un lungo viaggio che lo porta a prima a Verona eppoi a Parma. Con gli emiliani, in coppia con Adriano, sfonda, rivelandosi attaccante imprevedibile, veloce e dotato di eccellente tecnica. Se ne accorge il Chelsea, che spende una fortuna per assicurarselo. Storia tutt’altro che felice, quella del Mutu londinese, ma il calcio c’entra poco; infatti, subisce una lunga squalifica per uso di droga. Adrian ha una classe cristallina, salta l’uomo con dribbling essenziali e stordenti e sa calciare le punizioni come i grandissimi. Riesce pure farsi valere di testa, nonostante la statura non eccelsa, in virtù di un tempismo che ha pochi eguali. Arriva a Torino a gennaio 2005, ma deve restare fermo fino a maggio per la squalifica inflittagli dalla federazione inglese; trova il tempo comunque, in extremis, di mettere anche la sua firma sulla vittoria in campionato, giocando con autorevolezza, l’ultima e festosa sfida con il Cagliari, al “Delle Alpi”. La stagione successiva, da punta o da esterno, vede Mutu ergersi spesso a protagonista. In campo sin dalla trasferta di Empoli, alla seconda giornata, Adrian segna il suo primo goal in campionato a Lecce, ottava di andata, nel rotondo 3 a 0 a spese dell’undici di Baldini. Si ripete tre giorni dopo, nel turno infrasettimanale contro la Sampdoria e, stavolta, il suo è un goal d’autore, a coronamento di un contropiede magistrale e rapidissimo. Ancora a segno con il Treviso alla tredicesima, il rumeno ha la sua notte di maggior gloria il 7 gennaio a Palermo; sua la doppietta che stende i rosanero e consegna alla Juventus un fondamentale successo esterno. Ormai, del suo talento la squadra non può più fare a meno ed anche il suo contributo in reti diventa importante; segna a Messina e corona una stagione d’autore il 30 aprile a Siena, finalizzando una delle più belle azioni d’attacco bianconere dell’intero campionato. Nonostante la stagione ampiamente positiva, viene ceduto alla Fiorentina, non senza qualche rimpianto.
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