| Tutte le partite ufficiali della stagione |
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T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.557 |
Giocate |
3.071 |
| 2.498 (54,82%) |
Vittorie |
1.692 (55,10%) |
| 1.161 (25,48%) |
Pareggi |
826 (26,90%) |
| 898 (19,71%) |
Sconfitte |
553 (18,01%) |
| 8.158 |
Fatti |
5.350 |
| 4.442 |
Subiti |
2.898 |
| C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
| 508 |
Giocate |
1.535 |
| 279 (54,92%) |
Vittorie |
917 (59,74%) |
| 112 (22,05%) |
Pareggi |
358 (23,32%) |
| 117 (23,03%) |
Sconfitte |
260 (16,94%) |
| 864 |
Fatti |
2.701 |
| 467 |
Subiti |
1.361 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 24.02.2014
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Juventus - Torino 1 - 0 - VEDERVI ROSICARE NON E' IMPORTANTE, MA E' L'UNICA COSA CHE CONTA!
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di Antonio La Rosa
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Ci sono momenti nei quali mi chiedo se abbia senso parlare di calcio, scrivere commenti su partite, valutare squadra allenatore, avversari, quando poi secondo la scellerata informazione sportiva diventata totalmente filo romanista, dopo anni di filo milanesi, discute ed enfatizza solo un episodio di qualche frazione di secondo, cancellando totalmente il resto.
Perché il calcio in Italia, quando c’è la Juve in vetta, si riduce a questo, alla ricerca ossessiva, delirante direi, dell’episodio che possa far dire ai soliti tromboni, che la Juve ruba e che il campionato è falsato: ed oggi è piena di questi imbecilli a reti unificate, capitanati dai fogliacci sedicenti sportivi romani e milanesi, pure parlamentari alla ricerca di facile notorietà.
Pertanto anche questa settimana dovrò limitare il minimo il commento alla gara, per dedicarmi al dopopartita.
La tattica
Gara invero molto bloccata, formazioni speculari, 3 – 5 – 2, con atteggiamenti diversi, dichiaratamente offensivo quello di Conte, più 5 – 3 – 2 quello granata, con l’evidente intenzione di difendere a oltranza e sperare in qualche contropiede con Cerci o nel prevedibile calo fisico dei bianconeri.
Quindi non poteva essere un bel derby, poche occasioni da rete per i bianconeri, nessuna per gli avversari, e così partita che si poteva sbloccare solo per una grande giocata di un fuoriclasse, ed anche questa volta uomo derby Tevez, alla mezzora del primo tempo.
Gara che pure nella ripresa continua sulla stessa falsariga, e che non vede una decisa reazione degli avversari, eccetto nel finale, ma con notevole inconcludenza.
In sostanza vittoria chiara, ma nessuno lo dice.
La Squadra
Proprio perché nessuno parla di calcio in Italia, nessuno ad esempio ha notato come Conte abbia praticamente neutralizzato le uniche armi della squadra avversaria, contropiedi rapidi con Cerci sulla destra e Immobile per vie centrali: è bastato schierare il “destro” Caceres sul lato sinistro difensivo, ossia un difensore rapido che impedisse al “sinistro” Cerci di poter rientrare sul suo piede per servire o tirare a rete; o mantenere più basso del solito Asamoah, appunto per avere sempre la possibilità di raddoppio marcatura sul giocatore unica possibile fonte di pericoli; ed invero Immobile mai arrivato al tiro, un solo contropiede gestito male da El Kaddouri nel primo tempo, e poi nulla più.
Vero pure che a centrocampo Pirlo è stato ben ingabbiato dagli avversari, ma in compenso la squadra ha molto insistito sui cambi di gioco, inserimenti sulle fasce, e avanzamenti, stranamente, dei due difensori esterni, come dire Barzagli spesso più avanzato di Bonucci ed anche dello stesso Lichtsteiner.
I Singoli
E’ stata ancora una volta la serata di Tevez, che evidentemente, da ex del Boca Juniors, sente molto più di altri il clima derby.
Degli altri, in una gara tutto sommato giocata tatticamente bene dal gruppo, penso che una menzione d’onore vada fatta appunto per la difesa, specie Caceres e Barzagli, e per il solito Asamoah.
Le prospettive
L’ho scritto in tempi non sospetti e lo riconfermo anche adesso: c’è chi vuole preparare un nuovo 14 maggio 2000, e come sempre viene preparato in maniera fortemente mediatica fuori dal campo, per poi giustificare la kollinata finale.
E questo a mio giudizio spiega il nervosismo di Conte, che evidentemente, memore lui di Perugia e di tutta quell’annata, probabilmente teme di rivedere un film già girato in passato.
Perché anche quella stagione la Juventus aveva dominato il campionato, non aveva rivali, a metà girone di ritorno conduceva con 9 punti di vantaggio, ma puntualmente il lunedì si assisteva a pianti e veleni generalizzati contro i bianconeri, qualunque cosa accadesse sul campo e comunque vincesse, anche quando le vittorie erano nette, incontestabili e prive di errori arbitrali.
E poi accadde lo strano anticipo di Milan – Juve (arbitro Paparesta, ne parlerò in sede di postille), Farina arbitro di Juve – Lazio con espulsione assurda di Ferrara, i due gol irregolari di Verona alla terzultima di campionato e il finale a Perugia.
Come notate, nessuno parla degli evidenti errori arbitrali a danno della Juventus, o a favore delle concorrenti, mentre tutti enfatizzano quelli supposti a favore.
Compreso quello a mio giudizio inesistente di ieri, dato che SE OSSERVATE BENE LA DINAMICA, EL KADDOURI, TOCCATO EFFETTIVAMENTE DA PIRLO, CADE ALMENO DUE METRI DOPO IL CONTATTO!
E cade con una platealità degna da olimpiadi di tuffi dal trampolino.
Oggi i corvi si sono risvegliati, dai deputati piddini (su queste cappellate ci sono sempre, sui problemi della collettività brillano in latitanza) ai sedicenti principi del foro romano, al giornalistume nostrano, alle redazioni televisive.
Come nel 2000.
A queste cose dovrebbero pensare, a mio modo di vedere, coloro che ancora insistono in uno sciopero del tifo in curva sud allo JS, per una vicenda di striscione non autorizzato: ossia a come si difende in questo momento una squadra da aggressioni invereconde, come nel 2000, come nel 2006 e come si vorrebbe rifare adesso.
Perché solo difendendola nei momenti difficili, la Juve si ama davvero.
La giornata di campionato.
Vittoria della Roma a Bologna, e naturalmente lì nessuno ha visto qualche orrore arbitrale a danno dei padroni di casa (che non giocando contro la Juve, stanno zitti); vittoria esterna del Milan, con un gol irregolare, ma naturalmente errore in buona fede; continua a far ridere l’Inter, bloccata in casa dal Cagliari United, dopo avere nelle due gare precedenti faticato prima con il Real Catania, e poi vincendo di misura con il Borussia Sassuolo.
Mentre scrivo non so i risultati di Fiorentina e Napoli, ma non c’è dubbio, se vincono sicuramente non ci saranno stati errori arbitrali a loro favore, se perdono invece il complotto le avrà penalizzate entrambe.
Le mie postille
1 – Fieramente ladro!
Alcuni amici, anni addietro, mi criticarono perché, nel quinquennio cartonato, quando negli sprint finali delle stagioni 2007 – 08 e 2009 – 10, pur non gioendo per le vittorie dell’Inter (non ci riuscirei mai …), non mi mostravo dispiaciuto affatto delle sconfitte della Roma, anzi.
E presumo che quegli amici oggi ci staranno pensando e forse finalmente lo avranno capito il perché.
L’ambiente calcistico filo romanista è il peggior male di tutto il calcio italiano, fin dagli anni ’80, ma lo è solo ed esclusivamente in chiave antijuventina: sono i nostri colori a caricarli di odio, forse perché nella Capitale è proprio la presenza massiccia del tifo bianconero che dà loro fastidio, forse perché sono cresciuti a pane e moviola di Turone taroccata, o forse perché sono davvero così, ottusamente e acriticamente antijuventini.
Nel 2008, furono decisivi parecchi errori arbitrali a favore dei nerazzurri (ne ricordo alcuni, il rigore per fallo d’orecchio in Inter – Empoli, il gol irregolare di Adriano nel derby, l’incredibile finale di Inter – Parma, con i nerazzurri in svantaggio fino a un minuto dalla fine, e poi vittoriosi per un rigore inesistente e conseguente espulsione di Couto, il gol irregolare a Catania, con uno stadio a prendere in giro arbitro e squadra nerazzurra, e mi fermo qui): vi ricordate titoloni, aiutini o aiutoni di cui venivano accusati i nerazzurri, complotti, trame e cupole?
Io no.
Stesso dicasi nel 2010, e la partita palesemente “combinata” a Roma tra Lazio e Inter (quella del famoso striscione OH NOOO …), da ufficio indagini, o il gol di Siena con fuorigioco di mezza squadra nerazzurra, o la sconfitta interna della Roma contro la Sampdoria.
Quest’anno riaperti i fuochi d’artificio, appunto perché è tornata la Juventus.
Ed allora, visto che avremo a che fare con chi mai riconoscerà il valore della squadra bianconera, mi sento di declamare quanto segue:
Voglio rubare, sempre e solo rubare.
Mi hanno raccontato nel 2006 che il calcio era marcio perchè c'era una cupola juventina che truccava i campionati; poi il calcio è diventato pulito quando a vincere era una sola squadra seguita da un'altra della stessa città; infine dal 2011, con gli stessi dirigenti del calcio del quinquennio milanese, stessi arbitri e stessi errori, mi vengono nuovamente a raccontare che il calcio non è più pulito.
Il che significa solo una cosa: CALCIO PULITO E' QUANDO JUVE NON VINCE, CALCIO MARCIO E’ QUANDO JUVE VINCE, ED ALLORA DA JUVENTINO VOGLIO IL CALCIO MARCIO, VOGLIO RUBARE E VOGLIO VEDERVI SCHIATTARE, TANTO NON DARETE MAI ONORE ALLE MIE VITTORIE CALCISTICHE, ANCHE SE I PIU' GRANDI GIOCATORI HANNO MILITATO NELLA MIA SQUADRA.
2 – Carnevalate a Montecitorio
Siamo proprio nella settimana di Carnevale, e come si dice, ogni scherzo vale.
Ed invero pensavo fosse uno scherzo di Carnevale quando stamattina ho letto di una interpellanza di un parlamentare del PD al presidente del Consiglio, insediatosi da due giorni, mediante la quale l’egregio rappresentante del popolo chiede a Renzi “di mettere all'ordine del giorno del suo Governo tra lavoro, tasse e marò, il caso Juventus e i rigori: gli chiede di intervenire per mettere un freno ai favoritismi arbitrali che stanno condizionando il campionato di calcio di seria a tutto vantaggio della Juventus”.
Interpellanza che così continua:
“"Quello che sta succedendo è davvero preoccupante. Sembra di essere di fronte ad una nuova calciopoli, con errori e favoritismi a raffica, da ultimo quelli verificatisi ieri nel derby di Torino … Per questo chiedo al nuovo presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi, di verificare e garantire la trasparenza del massimo campionato italiano … Anche in presenza di tanti problemi in Italia, ritengo che assicurare la correttezza del gioco più amato non possa che dare il segno di un paese che cambia verso, dove viene premiato il merito e non le vecchie consorterie che speravamo aver scacciato e allontanato".
Vedete, io so bene la qualità non eccelsa dell’attuale classe politica nostrana, ma sinceramente non pensavo esistesse qualcuno così imbecille da poter concepire una interpellanza parlamentare di questo tipo in questo preciso momento storico, e dunque ero convinto che gli amici che mi avevano informato di questa interpellanza, volessero tirarmi uno scherzo di carnevale, sperando io ci cascassi.
Invece no, non si trattava affatto di uno scherzo, il parlamentare in questione esiste, si chiama Marco Miccoli, di Roma, già segretario politico della federazione romana del PD, personaggio che nella sua pagina twitter si qualifica come “Deputato PD, antifascista, tifoso romanista”
Ridiamoci su, neppure la satira riuscirebbe a immaginare un parlamentare che in una fase del genere si preoccupa di più degli interessi di una curva dello stadio Olimpico di Roma, e a prendersi sul serio parlandone in una interpellanza al Presidente del Consiglio!
3 – Scemo della settimana.
Una delle figure che può trovare lavoro solo in Italia è il cosiddetto “moviolista” ossia il commentatore degli episodi che accadono durante le partite, dato che il pubblico televisivo non si preoccupa di vedere ormai le partite, ma di cercare solo episodi su cui speculare.
Tra questi, spicca certamente il famoso amico del duo Galliani – Meani, ossia colui che cercava protezione e raccomandazioni governative quando il padrone del Milan era anche capo del governo: per quei pochissimi che non l’avessero capito, sto parlando del signor Paparesta Gianluca, di Romeo, barese.
Questi, avendo come compito naturalmente quello di selezionare solo episodi che, in ossequio alla linea editoriale Mediaset (ossia essere sempre e comunque contro la Juventus, in spregio ai tanti abbonati di fede bianconera), per il derby ha ritenuto di selezionare esclusivamente episodi ove, a suo modo di vedere, poteva essere ritenuta favorita la Juventus, dunque il mani di Vidal, già ammonito (involontario palesemente, ma essendo giocatore bianconero, era da espulsione), e il famoso contatto Pirlo – El Kaddouri, con il granata che si ricorda di svenire due metri dopo il contatto.
Quando è arrivato ai microfoni Conte, e quando il nostro allenatore gli ha chiesto come mai non avesse mostrato le immagini di un possibile rigore negato alla Juve, il moviolista ex arbitro, figlio di ex arbitro, ha così risposto:
“C'era rigore su Llorente, ma per questioni di tempo possiamo mostrare solo gli episodi più importanti agli allenatori (sic!”
Avete capito bene, se l’episodio è potenzialmente a favore della Juventus, l’episodio è importante, se invece è a danno dei bianconeri, diventa di scarso rilievo!
Vedete, sono questi i momenti nei quali mi viene un sano risentimento e livore nei confronti di Luciano Moggi: non per quello che avrebbe fatto, MA PER QUELLO CHE NON HA FATTO!
Compreso di chiudere davvero Paparesta Gianluca, definitivamente, in qualche luogo dal quale non sarebbe mai più dovuto uscire.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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Juve 2023-2024
